sabato 4 settembre 2010

Mondo pazzo



Oggi non sarà una canzone davvero sconosciuta a farci compagnia. O, magari, non lo sarà per tutti.

I Tears for Fears, bene o male, si conoscono… Anche per “sentito dire”! E una delle loro prime canzoni fu “Mad world”. In realtà, la prima fu “Suffer the children”, ma questa è stata la loro prima canzone accompagnata da un video. Che, a quanto ho letto su Wikipedia, fu girato con una balletto “indecente”, ripreso ironicamente dai The Cure nel video di una loro canzone.

Ho cercato su Youtube il video originale della canzone ma la ricerca non ha dato i frutti che speravo. Prima, però, leggiamo la traduzione.

“Tutto intorno a me ci sono facce familiari / sempre i soliti posti, sempre le solite facce / brillanti e mattinieri per le loro corse quotidiane / senza andare da nessuna parte, senza andare da nessuna parte / Le loro lacrime riempiono i loro bicchieri / Senza espressione, senza espressione / Nascondo la mia testa voglio annegare il dispiacere / Non c’è domani, non c’è domani. / E la trovo tipo una cosa divertente / E la trovo tipo una cosa triste / I sogni nei quali sto morendo / Sono i migliori che io abbia mai fatto / E trovo difficile dirtelo, / perchè trovo difficile sopportarlo / quando le persone corrono in tondo / è proprio / un mondo pazzo / mondo pazzo / mondo pazzo / mondo pazzo. / Bambini che aspettano il giorno in cui si sentono bene / Buon compleanno, buon compleanno / Fatti sentire nella maniera in cui ogni bambino dovrebbe / Siediti e ascolta, siediti e ascolta, / andai a scuola ed ero molto nervoso / nessuno mi conosceva, nessuno mi conosceva / salve professore, mi dica quali sono i miei compiti / Mi esamini attentamente, mi esamini attentamente. / Allarga i tuoi orizzonti / Mondo pazzo.”

Un testo niente male. Eppure colui che la scrisse disse che un vero senso queste parole non lo avevano. Voleva sminuirsi? La prima strofa mi piace molto ed è veritiera!










La conoscevate, vero? Ma non fa male risentirla!

Umore del giorno: nessuno… Mi sento come una delle persone nella canzone: “con le corse quotidiane, senza andare da nessuna parte”.

E il termpo va…

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