sabato 26 marzo 2011

Rock wit cha

Quest'anno un cantante r & b ha ricantato una canzone del 1989, riuscendo a non rovinare il pezzo. E non è cosa da tutti! Entrambi i cantanti sono di talento: Bobby V e Bobby Brown. Casualmente hanno anche lo stesso nome, ma noi ci interesseremo all'ultimo Bobby.

Dato che la traduzione della canzone non l'ho trovata, ma è comunque una canzone d'amore, parliamo un po' del cantante. Egli cantava inizialmente col gruppo dei New Edition, fondato con un suo amico. Dopo 2 anni, tuttavia, la casa discografica intimò la band, che fece singoli di successo, a cacciare Bobby per i problemi che creava durante gli show.

Bobby, allora, iniziò la carriera da solista, che gli portò ulteriore successo. E per fare anche un po' di gossip, egli ebbe una relazione con Janet Jackson e si sposò con Whitney Houston.

Nel 2006, però, ebbe vari problemi con la giustizia, di droga e maltrattamenti alla moglie, che gli procurarono la prigione e il divorzio. Ma nonostante tutto, Mr Brown è ancora in attività.

Bene, dopo questa piccola chiacchierata, vediamo il video della canzone.







Una canzone davvero dolce! No, la traduzione non voglio farla! Non è neanche San Valentino...  ;)

Umore del giorno: stanco per aver aiutato mio padre oggi, ma con abbastanza forza per uscire stasera!

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giovedì 24 marzo 2011

L'alieno

Ieri, tra le tante notizie, si è sentito di un altro ragazzo che, perseguitato dai propri sensi di colpa, si è suicidato.

Brevemente, la storia è questa: un ragazzo di 21 anni palermitano crede di aver investito un bambino di 4 anni. Subito, decide di suicidarsi buttandosi dal ponte.

Gli psicologi parlano di “raptus di colpa”, quasi che avere una coscienza sia una malattia!

Una vicenda simile si è sentita circa un mese fa, quando un altro ragazzo, credendo di aver ucciso 4 persone, si è lasciato morire in un bosco.

Ok, sono stati in parte irresponsabili perché si sarebbero potuti fermare come vuole la legge e constatare se i malcapitati avessero subito danni. Ma suicidarsi per i sensi di colpa è proprio un segnale forte. Davvero, non credevo ci fossero ancora persone che provano forti sensi di colpa da privarsi della propria vita.

Uno dei miei libri preferiti è “Delitto e castigo” e queste storie mi fanno davvero rabbrividire per la somiglianza al libro.

All’ultimo Festival di Sanremo, si è presentata una canzone davvero bellissima, che speravo raggiungesse il podio. La canzone è “L’alieno” di Luca Madonia e Franco Battiato.

“Vago per la strada / in cerca di occasioni nuove / ma non mi basta mai quello che vedo / passo tra gli odori / e tra gli umori della gente / che mi sfiora indifferente / colgo l’occasione / di una estate al mare / dell’aria un po’ confusa per colpa del calore / io seguivo con lo sguardo / l’onda sulla spiaggia / che arriva sempre uguale e tutto si ripete. / E tu, tu non mi basti più / io sono solo in questa vita / e forse come te mi sento. / Io vivo nei panni di un alieno che non vola / che non mi assomiglia ma / io vivo ai margini di una vita vera / e non mi riconosco / Ho speso la mia vita / assecondando le mie voglie / che spesso mi han tradito volate come foglie / ma al cuor non si comanda / e allora apriamo il nostro mondo / convinti che ogni storia si chiuda con un punto."

La canzone è stata scritta da Madonia, anche se l'influenza di Battiato sembra forte. Il testo racconta del senso di alienazione che prova l'autore nella sua vita vuota, o non vissuta al massimo.

Il fatto è che, a volte, non possiamo vivere davvero al massimo come noi vogliamo a causa di limiti imposti dall'esterno. E da qui nasce il senso di alienazione. Nel caso dei ragazzi di prima, tuttavia, il senso di alienazione veniva dalla coscienza dei ragazzi.

Ma penso che sia un bene che ci sia una coscienza a farci riflettere. Ero tentato da parlare di casi in cui le persone non si fanno scrupoli e vanno contro ogni qualunque principio morale riconosciuto generalmente, ma preferisco lasciare più spazio al gesto coraggioso (ma non certamente eroico, sia chiaro) di quei ragazzi.

Umore del giorno: forse qualche frase non è pienamente significativa perchè oggi pomeriggio sono stato a seguire un'ora di diritto del lavoro che mi ha mentalmente debilitato

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sabato 19 marzo 2011

The show

Questo pomeriggio ho passato davvero un bel pomeriggio diverso. Siamo usciti e sono tornato un po' bambino andando sulle giostrine dei bambini. Perdonatemi, ma come diceva Gigliola Cinquetti per certe cose "non ho l'età"  (stravolgendo un po' il significato della canzone).

Ora sono tutto euforico. Dopo essermi divertito solitamente ho sempre questa strana sensazione adrenalinica. E ciò si rifletterà sulla canzone di oggi.

Stamattina vedevo su Mtv la classifica delle 100 canzoni hip-hop più belle e mi ha particolarmente colpita una di Doug E. Fresh  con la Get Fresh Crew. La canzone si chiama "The show". Non c'è traduzione, ma vi dirò una piccola particolarità del cantante: è un grandissimo beatboxer, tanto da esser stato soprannominato "il beat boxer umano". Nel video di seguito non si vedrà proprio lui farlo, ma si può sentire!

Per quanto riguarda il testo, so solo che riguarda un discorso tra i due cantanti prima di presentarsi sul palco per uno show.







La base (non il beatbox) ha qualcosa di familiare? Sì, è la sigla dell'"Ispettore Gadget"!

Umore del giorno: adrenalinico, come dicevo prima!

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giovedì 17 marzo 2011

Tre colori

Oggi 17 marzo è festa nazionale. Quello che non tutti sapevamo (me compreso) è cosa successe il 17 marzo di 150 anni fa.

Partiamo da un piccolo riassuntino storico di cosa successe prima. Nel 1848, molti popoli europei dominati dagli Stati multinazionali si rivoltarono in cerca dell'indipendenza. Anche i cittadini di Milano insorsero nelle famose 5 giornate, e questo diede il coraggio al regno di Sardegna di iniziare una guerra contro gli Austriaci. Tuttavia, la prima guerra d'indipendenza non ebbe effetti sulla formazione del Regno.

Ma nessuno si arrese e, grazie ad accordi con la Francia, nel 1959 iniziò una nuova guerra contro gli Austriaci. Questa, la seconda guerra d'indipendenza, si concluse, dopo varie vicende, con la conquista della Lombardia, ma le cessione di Nizza e della Savoia ai Francesi.

Intanto, anche molti ducati della Toscana e dell'Emilia Romagna vedevano positivamente l'unione col Regno di Sardegna, che avvenne grazie a un plebiscito favorevole. Rimaneva il Centro e il Sud Italia e il Triveneto. Con la spedizione dei Mille, Garibaldi prese il controllo del Sud Italia, che fu consegnato al re Vittorio Emanuele II nello "storico incontro di Teano" (26 ottobre 1860). Anche l'Umbria e le Marche richiesero l'annessione al regno sabaudo, ottenendola.

Ed eccoci qui. Il 18 febbraio 1861 fu convocato per la prima volta il Parlamento e il 17 marzo 1861 esso, riunito a Torino, nomina Vittorio Emanuele II RE D'ITALIA. L'Italia, tuttavia, non era completata. Successivamente furono annessi il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (che furono annessi con la terza guerra di indipendenza), Roma (annessa nel 1870, dopo la Breccia di Porta Pia) e, ultimo, il Trentino Alto Adige (annesso nel 1918).

Famosa è la frase di Massimo d'Azeglio, che disse "abbiamo fatto l'Italia, ora facciamo gli italiani". Be', quando lo disse l'Italia non era ancora com'è adesso, ma allo stesso modo non possiamo neanche sostenere che siano stati fatti gli italiani. In ogni caso io ci credo in questa "giovane" nazione.

Genialmente (senza alcuna ironia), anche al Festival di Sanremo un autore ha fatto una canzone in tema: Tricarico ha presentato, infatti, la dolce "Tre colori", sulla nostra bandiera e sull'unità della nostra nazione.

"Mezza luna cilentana / nebbia padana / soldatini non ne abbiamo più / tutti pronti sull’attenti / partono i fanti / colorati con le giacche blu / Quelli nella nebbia hanno una bandiera verde / ricorda che la nostra tre colori ha / la battaglia è già iniziata / buona giornata / cannoncini con le bocche in su / partiremo noi da dietro / con l’aiuto di San Pietro  / il destino poi ci guiderà / Quelli sul confine hanno una bandiera rossa / ricorda che la nostra tre colori ha / Quelli nella nebbia hanno una bandiera verde / ricorda che la nostra tre colori ha / soldatini di frontiera / mille mamme aspettano / cercate di non farvi fucilar / questa storia è stata scritta / e già studiata / pensavate di doverla ripassar? / quelli in cima al monte hanno una bandiera bianca / ricorda che la nostra tre colori ha / verde la speranza rosso il sangue di frontiera / neve biancaneve i cuori abbraccerà / tre colori come i fiori / non son per caso."

Sapete il significato della nostra bandiera? Essa apparve per la prima volta nel 1796 in Lombardia, dove si lottava contro l'invasione napoleonica.  Le tre bande di uguale dimensione sono ispirate alla bandiera francese post-rivoluzionaria, che rappresenta uguaglianza, libertà e fraternità. Per quanto riguarda i colori, invece, il bianco e il rosso rappresentano la libertà dei Comuni (e casualmente sono anche il colore della città di Milano e dello stemma crociato), mentre il verde era il colore dell'uniforme della Guardia Civile milanese.

Direi che la maggior parte dei riferimenti della nostra unità nazionale derivi dal Nord, eppure ci sono persone che vogliono separare l'Italia. Mah!

Umore del giorno: commosso, come ogni volta, all'udire del nostro inno e con tanto patriottismo dentro!

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sabato 12 marzo 2011

Seven tears

Nonostante ciò che è successo in Giappone (sapete del terremoto e del conseguente tsunami), stasera l'appuntamento con la musica anni '80 resta sempre.

La canzone di stasera è di un gruppo tedesco: i Goombay Dance Band. E' una band che ebbe successo a livello europeo solo per alcune canzoni, tra cui quella di stasera, "Seven tears".







La traduzione non l'ho trovata, ma la canzone è carina. Non trovate anche voi?

Umore del giorno: voglia di divertirmi stasera

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mercoledì 9 marzo 2011

Il cielo è il limite

14 anni fa moriva, sparato, Notorious BIG, uno dei più grandi MC della storia dell'hip hop. Ho conosciuto questo cantante col film "Notorious", uscito nel 2009. Stasera voglio ricordarlo con una sua bellisssima canzone: "Sky's the limit", cantata coi 112.


Buona sera signore e signori / Come state stasera? / Vorrei accogliere sul palco, il liricamente acclamato, ah / mi piace questo giovane uomo, perchè, quando è venuto fuori/ è venuto fuori con la frase, è andato dalla cenere alla classe / Ah, mi piace / Quindi tutti voi nella sala, date un caldo, giro di applausi per / The Notorious B.I.G. {*applausi*} / The Notorious B.I.G. signore e signori, su scaldatevi per lui. / Uh, / Un negro non è mai stato al verde come me, e ciò mi piace / quando ero giovane avevo due paia di Lee, a parte quello / quelli a strisce sottili e quelli grigi / Quelli che indossavo i lunedì e i mercoledì / Mentre i fratelli flirtano, io sto cucendo tigri sulla mia maglietta / e coccodrilli / Vuoi vedere l'interno, uh, ci vediamo dopo / Qui arriva il dramma, oh, è quel negro con la contraffazione, blaow! / Perchè mi tiri un pugno in faccia, stai al tuo posto / Gioca il tuo ruolo, e qui arriva la mia intuizione / vai nella tasca di questo negro / derubalo mentre i suoi amici guardano / quelle ragazze che si picchiano, qui arriva il rispetto / La sua compagnia è la tua compagnia, o potrebbe essere la prossima / Guarda negli occhi del loro uomo, grande uomo non provano mai / quindi girano con loro, rubano con loro / Intendo lealtà, i negri mi compravano il latte a pranzo / il latte era cioccolato, i biscotti, il burro / Qui dentro, occhi passavano da blu a bianco cenere / passa il contante. / Il cielo è il limite e tu sai che continui / semplicemente continui a spingerci su / Il cielo è il limite e tu sai che tu puoi avere / quello che vuoi, essere quello che vuoi. / Uh-uh, ero una vergogna, la mia compagnia era rozza / Avevo abbastanza cuore per la maggior parte di loro / finchè avevo roba dalla maggior parte di loro / E' così, e anche quando sbagliavo avevo le mie ragioni / mi hanno dipinto come il capo, ovviamente / il mio taglia scatole arancione faceva girare il mondo / In più adesso scopavo, le puttane non erano più le mie amiche del cuore / ho cominciato a guadagnare molto, mi sono immerso nel crack, impacchettando pistole / soprannome Medina, ho fatto trasportare ai più grandi le mie calibro 9 / Dalla palestra all' Englass, facendolo passare per un tutt'uno / Il solo negro con un cellulare, Non Vedi? come le Total [Can't You See delle Total è una canzone con BIG, ndt] / Allargandomi nella cintura e nell'attitudine / Non c'è da dire dove questo criminale sta andando, nel caso / tieni una mensola in cima al tuo melone, libera lo spazio / il cervello era una terribile cosa da sprecare (slogan anti-droga americano, ndt) / Uscite lunghe 26 metri, piatti con le iniziali / fumando canne con i fratelli, vera vita da giovani killers / Pregando Dio di perdonarci per essere dei peccatori, aiutaci tu. / Dopo aver realizzato, di avere una grande iniziativa / non dovevo più essere a scuola per le dieci, io ero dentro / Ho cominciato a incontrarmi con i miei soci / Ho ucciso il quartiere da lontano, l'ho diviso in sezioni / droghe a seconda della scelta / alcuni usano canne, altri iniezioni / siringhe vendute separatamente, Frank il sostituto / Veloce a prendere il mio Smith-n-Wessun (fucile, ndt), quando il mio cazzo veniva meno / per proteggere la mia posizione, il mio angolo, il mio strato / mentre siamo qui fuori, diciamo la preghiera di chi si sbatte / se il gioco mi agita o mi spezza / spero che mi renda un uomo migliore / prenda una posizione migliore / metta soldi nella mano di mia madre / dia a mia figlia questo piano di studi, così non ha bisogno di nessun uomo / Stai lontano dalla timidezza / Opera delle mosse solo quando c'è dentro il tuo cuore / e vivi la frase "Il cielo è il limite" / Figli di puttana...vedrò voi stupidi in cima"


Dal punto di vista del testo, effettivamente, non c'è molto. E' la sua storia raccontata da Biggie stesso. Ciò che mi piace, per, è il ritornello: "il cielo è il limite e tu sai che continui semplicemente continui a spingerci su. Il cielo è il limite e tu sai che tu puoi avere quello che vuoi, essere quello che vuoi." Ci dice di tentare e farlo sempre perchè i limiti sono fatti anche per essere superati.


Umore del giorno: super arrabbiato dal pc che probabilmente vorrà lasciarmi


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sabato 5 marzo 2011

Ho bisogno di te questa notte

L'anno scorso un rapper inglese, Professor Green, ebbe molto successo con il singolo "Need you tonight". La canzone era carina, e solo quest'autunno ho scoperto che la base non era altro che la stessa di una canzone omonima molto più vecchia. La canzone era "Need you tonight" degli INXS (leggesi "in excess").

Degli INXS (o In-X-S) abbiamo già sentito una canzone qualche annetto fa, ma oggi li risentiamo con quest'altra canzone. La traduzione parla di una storia d'amore, forse lui non si è neanche dichiarato!

Vieni. / Tutto ciò che hai è questo momento / il 21esimo secolo è solo ieri / puoi preoccuparti di ciò che vuoi / tutti dicono che non ci sono problemi. / Quindi, vai via da questo posto / e dammi solo un momento / i tuoi movimenti sono così selvaggi / devo fartelo sapere / devo fartelo sapere / tu sei il mio tipo. / Ho bisogno di te questa notte / perchè non riesco a dormire / c'è qualcosa che ti riguarda / che mi fa sudare. / Come ti senti? / io solo / cosa pensi? / non penso affatto / cosa devo fare? / vivere la mia vita. / Ho bisogno di te questa notte."

Non soddisfatti delle parole? Sentite la canzone:







Il video è semplice, eppure per Mtv è il 21 video più bello della storia!

Umore del giorno: col dubbio, che dura da due giorni, se iniziare o no a studiare una materia

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mercoledì 2 marzo 2011

Chiamami ancora amore

Da un po' di tempo mi interrogo sul senso che ha questo blog per me. Perchè scrivere se, alla fine, scrivere è solo un modo per liberare la testa e mettere chiarezza? Agli altri non interessa di certo quello che succede a me. Effettivamente, scrivo anche rivolgendomi a un eventuale pubblico, ma non lo faccio con questo fine.


Insomma, a volte penso proprio che sia tutto inutile, pure per me stesso. E questo deriva dal fatto che voglio sempre mettermi in discussione su qualsiasi cosa, anche sulla più banale e scontata. Ma una piccola risposta me l'ha data anche Vecchioni con la sua canzone vincitrice dell'ultimo festival di Sanremo.


Potenzialmente (mettiamo un attimo da parte il testo della canzone, parlo di come la penso io) nulla avrebbe senso, ognuno potrebbe vivere la sua vita, fare ciò che gli pare, cercare solo il proprio successo e, quando arriva la sua ora, lasciare questo mondo e addio. Ma questa sarebbe una vita all'insegna dell'assoluto egoismo e materialismo.  C'è anche chi vive così, ma ci sono anche persone che credono in un futuro e che sanno di dover lasciare il mondo ad altre generazioni, magari anche ai propri figli e, quindi, sanno di dover vivere una vita "sostenibile", non solo dal punto ambientale, ma anche culturale, istituzionale, spirituale, ecc.


Bene, io credo di voler lasciare ciò che scrivo perchè tendiamo a volerci dimenticare del passato, ma questo ci ha, in ogni caso, segnato e non possiamo sfuggirgli; perchè rileggendo il passato possiamo, dunque, riscoprire lati che avevamo "esiliato" da noi stessi; perchè, magari, qualcuno sta passando ciò che io ho passato e potrebbe trovare soluzioni nelle mie parole; o perchè trasmettere informazioni e esperienze ci fa "vivere" e fa vivere gli altri!


Venendo alla canzone, le parole di Vecchioni in  "Chiamami ancora amore" esprimono il momento attuale, quindi anche se la canzone "passa", il testo rimarrà. Magari bisognerà cercarlo, ma la testimonianza del momento, di questo periodo, delle sensazioni di un uomo saranno impresse nella Storia.


"E per la barca che è volata in cielo / che i bimbi ancora stavano a giocare / che gli avrei regalato il mare intero / pur di vedermeli arrivare. / Per il poeta che non può cantare / per l’operaio che non ha più il suo lavoro / per chi ha vent’anni e se ne sta a morire / in un deserto come in un porcile / e per tutti i ragazzi e le ragazze / che difendono un libro, un libro vero / così belli a gridare nelle piazze / perché stanno uccidendo il pensiero. / Per il bastardo che sta sempre al sole / per il vigliacco che nasconde il cuore / per la nostra memoria gettata al vento / da questi signori del dolore. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / Che questa maledetta notte / dovrà pur finire / perché la riempiremo noi da qui / di musica e di parole. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / In questo disperato sogno / tra il silenzio e il tuono / difendi questa umanità / anche restasse un solo uomo. / Chiamami ancora amore / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore. / Perché le idee sono come farfalle / che non puoi togliergli le ali / perché le idee sono come le stelle / che non le spengono i temporali / perché le idee sono voci di madre / che credevano di avere perso / e sono come il sorriso di Dio / in questo sputo di universo. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / Continua a scrivere la vita / tra il silenzio e il tuono / difendi questa umanità / che è così vera in ogni uomo."


La canzone parla, evidentemente, di amore. E non solo di quello con la A maiuscola, verso una persona, ma di amore verso vari aspetti, espressi da immagini.  Si parla inizialmente dell'amore per il futuro, con l'immagine dei bambini che giocano.


Da professore di italiano, storia, greco e latino, ma anche da uomo di cultura, e che ad essa ci tiene, parla dell'amore per la cultura stessa, del "poeta che non può cantare" e di "tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro vero" "perchè stanno uccidendoci il pensiero". E questo rimane un tema ancora caldo, non solo per i tagli all'istruzione, la riforma Gelmini e le parole del Ministro dell'Economia che affermava che con la cultura non si mangia, ma anche per le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio che attaccava la scuola pubblica perchè inculca "agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie".


Personalmente, vedo la scuola, almeno quella superiore, come un laboratorio di idee, soprattutto nelle ore di storia e italiano. Quando le frequenti, magari, non te ne accorgi, ma con gli anni scopri che tutto ciò che hai imparato sono eventi e pensieri di scrittori che ci hanno tramandato qualcosa, ci hanno formati, insegnato a rispettare e a prendere consapevolezza di ciò che è successo o per evitarlo o semplicemente per farci riflettere. Non affrontare certe tematiche porta a ciò che viviamo oggi: razzismo, xenofobia, facile populismo della politica, dilagare delle mafie, rifiuto dello stesso Stato in cui viviamo (perdonatemi, ma trovo i fondamentali leghisti davvero insensati)... E pensare che molte situazioni si eviterebbero se solo fossimo un attimo più informati e più sensibilizzati!


Vecchioni fa anche piccoli riferimenti alla politica di oggi. Lui si riferisce a chi sfugge alla legge (e non è solo uno), a chi la infrange per fare favoritismi personali e a chi vuole spezzare l'Italia e  ha espressamente chiesto che la sua canzone non venga strumentalizzata dai partiti.


La sua "poesia" continua con una bellissima metafora sulle idee, paragonate alle farfalle, alle stelle e al sorriso di Dio. Be', non voglio più rovinare la canzone coi miei pensieri, anche perchè quelle tre figure sono spiegate benissimo. Anzi ora che ci penso, spero che coi miei pensieri non abbia rovinato tutta la bellezza di queste parole!


Però voglio concludere dicendo che questo festival di Sanremo mi ha abbastanza stupito sia per la qualità dei testi in gioco e sia per la vittoria della canzone di Vecchioni. Soprattutto per quest'ultima perchè sentivo che la canzone favorita era quella di Emma e dei Modà, e invece noto che la gente ha apprezzato una canzone che musicalmente poteva essere non essere delle migliori (e infatti nelle classifiche musicali la canzone di Emma e dei Modà sono prime), ma che aveva un testo con un messaggio unico.


Umore del giorno: spero di non aver offeso Vecchioni oggi!


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