sabato 28 novembre 2009

Gira! Gira! Gira! (Per ogni cosa c'è la sua stagione)



Stasera andiamo un po’ più indietro del solito.  1965. Siamo in un periodo difficile per la storia americana,  gli anni della guerra nel Vietnam. Ma musicalmente parlando, siamo nel pieno della ascesa dei Beatles.

Fondiamo adesso questi elementi, ed ecco che la canzone che ne esce per oggi è cantata dai Byrds, un gruppo considerato dagli Stati Uniti come la risposta agli inglesi Beatles. Il testo, invece, è pacifista. Scritto da Pete Seeger, si rifà a un brano della Bibbia, modificato solo all’ultimo verso. Leggiamo un po’ questa “Turn! Turn! Turn! (“To everything there is a reason”).

“Per ogni cosa (gira! gira! gira!) / c'è la sua stagione, / ed un tempo per ogni faccenda sotto il cielo. / Un tempo per nascere e un tempo per morire, / un tempo per piantare e un tempo per sradicare / un tempo per uccidere e un tempo per guarire, / un tempo per ridere e un tempo per piangere. / Un tempo per costruire e un tempo per demolire / un tempo per ballare e un tempo per gemere / un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli. / Un tempo d'amore, un tempo d'odio / un tempo di guerra, un tempo di pace / un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. / Un tempo per vincere, un tempo per perdere / un tempo per stracciare, un tempo per cucire, / un tempo per amare, un tempo per odiare / un tempo per la pace, giuro che non è troppo tardi.”

Vorremmo e ci auguriamo che le cose brutte non accadano mai… Il video non l'ho trovato, per cui ecco il link:

http://www.youtube.com/watch?v=aNopQq5lWqQ


Sì, molto stile Beatles la canzone. Buon week-end!


A presto!



mercoledì 25 novembre 2009

Morning sun


Oggi leggeremo un testo pensato dopo la morte di Michael Jackson. Robbie Williams aveva quasi terminato il suo album, quando rimase colpito dalla morte di MJ. La canzone è “Morning sun”.


“Come ti sembra il sole la mattina / Dopo una lunga notte insonne / Quante stelle daresti alla luna / Riesci a vedere quelle stelle da dove sei / Illumina quelle perse e le più sole / Quelle che non ce la fanno. / Hai sempre desiderato più della vita / Ma ora non hai più avidità / In un messaggio al menestrello / Il mondo non ti ama più / Dimmi come ti sembra il sole la mattina. / Bloccato dentro gli anni dell'arcobaleno / E tu avresti potuto incontrarmi / Perchè io sono stato molto vicino a dove sei tu / Ho percorso tutti i posti che hai visto / sembra tutto così familiare / Come se fossero stati mandati per ucciderti. / Non serve un astronauta / Fluttuare nello spazio / è solo immaginazione / Il mattino porta con sè il mistero / La sera lo trasforma in storia / Dimmi come ti sembra il sole la mattina. / E l’ubriacone del paese / Sai che è tristemente scomparso / è un peccato che non sappia nemmeno il suo nome / Mi chiedo se si sedesse lì ogni la mattina / A guardare l’alba. / Cosa ne pensi del sole la mattina / E' solo troppo difficile per me / E tutto ciò che volevo era il mondo / Se tu sei la stella che illumina il sole / Non sprecare il tuo tempo / Perchè non c’è una linea d’arrivo. / E tu non vedi nulla, / Nemmeno l’amore, nient’altro, / La notte può portare via l' uomo che c'è in te / Una sensazione di meraviglia così tanto attesa / Il mattino porta con sè il mistero / La sera lo trasforma in storia / Chi sono io per giudicare il sole la mattina.”


Tuttavia, anche se inizialmente dedicata a lui, la canzone è dedicata allo stesso Robbie (insomma, l’ha scritta  per se stesso). Io penso sia bellissima . E non solo perché la canta lui, ma mi piacciono tantissimo le sue parole.


A presto



sabato 21 novembre 2009

Toy soldier

Ben tornati con l'appuntamento della musica anni '70 e '80. Questo sabato rispolvero una canzone di cui si dovrebbe già conoscere l'inizio, in quanto presente in una canzone di Eminem. La canzone è “Toy sdoldier” di Martika. Purtroppo, l'incorporamento del video non è stato permesso, per cui ecco il link:

http://www.youtube.com/watch?v=jpJy46o_7b0

Per me, che piace la canzone di Eminem, prefeisco quest'ultima. Ma gusti.... Buon week-end.

A presto!


giovedì 19 novembre 2009

Ti vedo (parte II)


Ebbene, continuando ancora il discorso
di ieri, è un periodo particolare per me questo in quanto c'è una
ragazza che mi piace all'università e non sembra sia fidanzata. Lei
è bellissima ma non trovo il coraggio mai di farmi avanti. In
teoria, non dovrei crearmi problemi perchè se dicesse di non essere
interessata a me, io vado avanti per la mia strada e lei uguale.
Invece, se lei dicesse di sì, ne avrei tutto da guadagnare.


Ma come dice il proverbio stesso, “tra
il dire e il fare c'è di mezzo il mare”. Mi sento troppo timido
per andare da lei e poi, lo ammetto, temo la sua risposta. O meglio,
tempo il suo no. Forse mi crollerebbe il mondo. No che ragazze non ce
ne siano più, ma è un anno che vedo lei e ormai vederla mi sembra
una “Beatrice” irraggiungibile. Una ragazza a cui ambire...


Sì, dovrei darmi una mossa e farmi
sotto, prendere coraggio. Ma non so quando sarà quel momento.


A riguardo, in una puntata della terza
stagione del telefilm Gossip Girl ho sentito una canzone che mi è
piaciuta subito. È presente nell'ultimo album di Mika ma non è
uscita ufficialmente con un videoclip. Però sono riuscito a trovare
la traduzione. E direi che mi descrive in pieno! La canzone è “I
see you”.


“Sto dall'altra parte rispetto a te /
E sogno le cose che faccio / Non parlo, non mi conosci affatto. / Per
timore di quel che potresti fare / Non dico niente ma ti fisso / E
sto sognando / Sto inciampando su di te. / La verità deve essere
detta / I miei problemi risolti / Per me tu sei il mondo ma non lo
saprai mai / Potresti essere crudele con me / Mentre stiamo mettendo
a rischio il modo in cui ti vedo / In cui ti vedo / In cui vedo. /
Conversazioni / Io per niente / Sto esitando / Cadere soltanto / E
sto aspettando, sto odiando tutti. / Potrebbe essere che ti sei
innamorata di me? / E ogni altra similitudine / Se è tutto, come
farei a saperlo? / Non mi hai mai conosciuto, ma ti vedo / Ma ti
vedo. / Sto dall'altra parte rispetto a te (Ma ti vedo) / Ho sognato
da solo, ora i sogni non ci saranno (Ma ti vedo)”.


Sono proprio così io! Una canzone che
mi descrivesse meglio non so come si potrebbe farla!


È un discorso che resta aperto e che
lo sarà per molto, anche se dovrei decidermi! Mi nascondo dietro un
“sono piccolo”, ma magari è davvero paura. E con la paura non si
Vive.


A presto



mercoledì 18 novembre 2009

Ti vedo (parte I)


Un film può cambiare le tue idee? Se non mi volessi sbilanciare su un sì, potrei almeno affermare che possono metterle in crisi.


In realtà, tutto viene in un periodo particolare e delicato in cui io stesso ne sto parlando su questo space, con una mentalità protesa al cambiamento. Seppure lento. Riparliamo dell'argomento dell'amore.


Potrei dividerlo in due serate, ma vediamo quanto riesco a scrivere oggi.


Sicuramente, non c'è bisogno di ripetere tutto quello che ho scritto finora, e converrebbe andare subito al dunque. Lunedì e martedì ci sono state le puntate di “Un medico in famiglia” e, se qualcuno l'ha visto, c'è stato il primo amore di due adolescenti. Be', magari io sono un po' “cresciutello” per definirmi adolescente, ma si tratta sempre di primo amore.


E vedendo i due ragazzini felici e spensierati ho pensato che innamorarsi non deve portare poi tutti quei problemi che immagino io. Anzi, spesso il pomeriggio torno dall'università e sottolineo qualche pagina del libro, sento la musica e gioco al computer. Invece, c'è una vita da Vivere.


Sono arrivato a vent'anni, e non ho molto da raccontare (certo non vorrò mai raccontare e vantarmi di anni di galera o di omicidi o di furti) e non ho vissuto niente … Per carità, gli amici, le delusioni, gli attimi di allegria ci sono stati e non passano assolutamente in secondo piano. Ma ora ci vuole qualcosa che mi sconvolga, travolga davvero. Come un fiume che, una volta scavato il suo letto, va a pieno regime e nulla lo ostacolerà fino alla foce.


Visto che è un po' tardi, decido di continuare domani. Sempre su questo tema, c'è una canzone che mi ha colpito. Ma domani vedremo.


A presto!



sabato 14 novembre 2009

Never gonna let you go


Oggi ritorno al 1983, quando Sergio
Mendes “canta” “Never gonna let you go”. La traduzione non
l'ho trovata, ma sentiamo comunque la canzone:







Sono anche a corto di parole oggi. Lo addebito, però, alla stanchezza visto che stamattina ho studiato informatica. E non è stato uno scherzo! Buon week-end!


A presto!




venerdì 13 novembre 2009

Quando nasce un amore


Continuando il discorso della settimana
scorsa, ho trovato un testo molto interessante di Anna Oxa,
sicuramente molto conosciuto. Ma chi si è fermato a riflettere le
parole? La canzone è quando nasce un amore.


“Quando nasce un amore non è mai
troppo tardi / scende come un bagliore da una stella che guardi / e
di stelle nel cuore ce ne sono miliardi / quando nasce un amore, un
amore. / Ed è come un bambino che ha bisogno di cure / devi stargli
vicino devi darli calore / preparargli il cammino il terreno migliore
/ quando nasce un amore, un amore. / E' un emozione nella gola da
quando nasce a quando vola / che cosa c'è di più celeste di un
cielo che ha vinto mille tempeste / che cosa c'è se adesso sento
queste cose per te / farò di te la mia estensione farò di te il
tempo della ragione / farò di più farò tutte le cose che vuoi fare
anche tu. / Ti fa bene, ti piace questa voglia di dare / e ti senti
capace non ti puoi più fermare / come un fiume alla foce che si
getta nel mare / quando nasce un amore, un amore... / E' l'universo
che si svela quante parole in una sola / amore mio immenso e puro ci
penso io a farti avere un futuro / amore che sta già chiedendo
strada tutta per sé /farò di te la mia estensione farò di te il
tempo della ragione / farò di più farò tutte le cose che vuoi fare
anche tu. / ...Sì... / quando nasce, quando nasce un amore.”


Be', qui l'autore ha trovato l'amore,
ma penso che prima di trovarlo la pensasse proprio come me. Ma la
cosa più immediata che si intende leggendo il testo è che scoprendo
l'amore, all'autore si è aperto un nuovo mondo. E non penso basti la
curiosità per affrontare questo nuovo mondo (in quel caso sarebbe
più che altro egoismo), ma si tratta di dare tutti sé stessi per
stare bene insieme, far stare bene la persona amata e, quindi, noi
stessi. Penso manchi quest'ultima forza a me. Mi piace aiutare gli
amici e le persone, ma credo che in quel caso l'impegno deve essere
molto più costante. Ma, come è scritto negli stessi versoi
iniziali, l'amore “scende come un bagliore da una stella che
guardi”.


A presto.



mercoledì 11 novembre 2009

San Martino!


Oggi,
11 novembre, è una giornata molto importante. Innanzitutto, è la
festa patronale della mia città. Ma anche per gli agricoltori ha una
certa importanza. E a ricordarcelo è lo stesso Giosuè Carducci con
una celebre poesia: “San Martino”. Chi non l'ha imparata alle
elementari?


Diciamo
che se l'hanno fatta imparare persino a me (le nostre maestre non
hanno mai preteso di imparare a memoria troppe poesie), la
probabilità che qualcuno non la conosca è davvero bassa. Ma è
sempre bella rileggerla, anche perché è una delle mie poesie
preferite.


La nebbia a gl'irti colli

piovigginando sale,
e sotto il maestrale

urla e biancheggia il mar;


ma per le vie del borgo

dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini

l'anime a rallegrar.


Gira su' ceppi accesi

lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando

sull'uscio a rimirar


tra le rossastre nubi

stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel
vespero migrar.”

Sapevate
che Fiorello l'ha addirittura cantata? Anche quella versione mi
piace.


Infine,
volevo semplicemente scrivere che sono deluso da una persona per il
suo comportamento verso me e anche il gruppo di amici. Lo scrivo non
perchè voglio che lo sappia assolutamente (non penso sia mai venuta
mai qui sul mio space), né perchè voglio sbandierare ai quattro
venti questa delusione. È solo uno sfogo che ha segnato la serata di
ieri e che mi sta facendo ricredere sulla sua persona. Il tempo mi
darà ragione o mi fara ricredere nuovamente.


A
presto.



sabato 7 novembre 2009

Le persone sono strane


Stasera torniamo agli anni '60,
precisamente al 1967. Tra i tanti, esplode una band capitanata da Jim
Morrison. Sì, sono i Doors, che esplodono con “Light my fire”,
dopo il fiasco di “Break on through (to the other side). La canzone
di stasera è “People are strange”, terzo loro singolo.


La traduzione è brevissima, ma no da
ignorare.


“La gente è strana quando non ti
conosce / i visi sembrano bruttissimi quando sei solo / le donne
sembrano cattive quando non sei desiderato / le strade sono diverse
quando ti senti giù. / Quando sei straniero / le facce appaiono
dalla pioggia / quando sei straniero / nessuno ricorda il tuo nome /
quando sei straniero / quando sei straniero / quando sei straniero.”


La canzone è, probabilmente,
conosciuta, ma sentiamola comunque. Magari la riscoprite!




Piaciuta? Be', un po' ripetitiva, ma la musicalità mi piace tantisismo! Buon week-end!


A presto!









mercoledì 4 novembre 2009

Amore e ragione


Il tempo per scrivere si può trovare.
E oggi l'ho voluto trovare in seguito a uno scambio di SMS con
un'amica. Effettivamente, da un po' di giorni penso che non sia
semplicemente troppo timido per conoscere una ragazza, ma il problema
è più che altro che mi spaventa.


Mi spaventa più che altro ciò che ne
consegue. Il fatto di stare “sempre dietro”, quasi legato
(limitato), a quella persona. Parlando con ragazze già fidanzate, in
passato o ancora attualmente, mi hanno detto che non è assolutamente
vero e che se una ragazza mi piace davvero vorrò essere io stesso a
stare sempre con lei.


Ed ecco affacciarsi il pensiero di
oggi. La mia razionalità. Una mia amica, scherzando, ma non troppo,
mi definisce “la parte razione che mi manca”. Ed effettivamente
ci sono cose che faccio di impulso, ma per la maggior parte sono
riflessivo su tutto. Il fatto che voglia “controllare” tutto,
farne una tabella pro/contro, avere un quadro generale di ciò che
succede mi spinge a bloccarmi davanti alla possibilità di conoscere
quella ragazza. Penso: “perchè dovrei piacergli io?”, quando
dovrei, invece, pensare: “hey baby, sono il tuo uomo” (frase un
po' troppo da film, ma è un ragionamento logico!).


Ma rimane che mi fermo sempre al dopo,
al potermi sentire mancare la libertà che ora mi godo...


A riguardo di
tutto ciò, ho trovato anche un testo di “El Rubio loco” dal nome
“Amor y razon”. E già il titolo dice molto. Leggiamo insieme la
traduzione.


“Mi domando
perché / non si può separare / quello che prova il mio cuore / in
cerca della verità / in cerca di una ragione. / A volte lo so, / on
c'è uscita perché /amare è come sognare / però quando mi
risveglio / è la ragione che mi tratterrà. / Questo
cuore diviso / Dell'amore e la ragione / è vivere in un inferno /
dove regna la passione. / Questo cuore diviso / Tra Sogno e realtà /
Ogni giorno una battaglia / che mi complica l'anima. /
Ci sono
due strade in me / E non so dove andare / io non posso guardare
indietro / ma ci devo provare / sperando felicità. / Amore e
razionalità, amore e razionalità / e quello che ho nel cuore /
Amore e razionalità, amore e razionalità / questo cuore diviso.”


Testo super azzeccato! E se a qualcuno
piacciono le “bachatas” (N.B. Inteso come genere musicale), può
anche sentire la canzone.


A presto!