lunedì 21 gennaio 2008

"Voyage voyage" di Desireless.

Salve a tutti per l'ultimo sabato della musica anni '80. Gia, avete capito bene, purtoppo.
Sapete quando uno ti chiede un favore, voi non volete dirgli di no... Ma se la richiesta non è fatta solo una volta, ma varie, il risultato è quello che ho deciso io: finchè non riavrò Internet a casa mia, non porterò avanti neanche il mio space... Al massimo potrei prendere appunti e, quando riavrò Internet, scriverli.
Detto questo, passiamo al nostro felice sabato (anche se probabilmente questo intervento non lo leggerete sabato.
La canzone di oggi è sicuramente una canzone poco conosciuta, ma molto anni '80: "Voyage voyage" di Desireless.
Sconosciuta? Be', quando iniziai questo progetto, mi posi l'obiettivo di espandere la cultura '70 - '80 della musica, e non semplicemente di proporre famose canzoni, in modo tale che potevate trovare il nome di quella canzone!
Siete anche rimasti anche un po' allibiti che la canzone sia francese? Su questo posso dire che non sono solo americani e inglesi a fare la musica!
Sarebbe stato facile dire "Sweet dreams" di Eurythmics, "Radio ga ga" dei Queen o "Disco Inferno" di The Trammps. Perchè allora non italiana? Semplicemente perchè bene o male le canzoni italiane si conoscono. Dubitate per caso di queste: "I migliori anni della nostra vita", "Una carezza in un pugno", "Questo piccolo grande amore", "Donne", "Vattene amore", "Acqua e sale", ecc. ecc. Certo, poi ci sono anche altre, magari meno conosciute: "Soli", "Delfini", "Bella senz'anima", "Il mare d'inverno", "Non è Francesca" (anche se questa, bene o male, di sfuggita si è già sentita!), ecc. ecc. anche qui.
Comunque, ora basta con le vanesie parole, andiamo alla muscia. Ecco il video:




La conoscevate già? Comunque sia, lasciate qualche commento da ora in poi su qualunque cosa... Dimostratemi che qualcuno ogni tanto si ricorda di me!
A risentirci (e spero tanto presto!)...
P.s. TO BE CONTINUED!

 

 

 

 

venerdì 18 gennaio 2008

...



Oggi a scuola è stato un'incubo. Una giornata davvero pessimissima!
Mentre le prime 2 ore sono passate come niente, dalla 3 inizia un mini inferno, che si concluderà alla 5 con il "giudizio universale". (Molto prbabilmente pochi capiranno che analogia ci sia tra inferno e giudizio universale...).
Scendiamo nello specifico. Alla 3, per suggerire a una compagna, il professore  di Matematica mi ha messo 1! Vallo a recuperare ora quell'1!
Ma è alla 4 che succede tutto. Sono uscito 5 minuti prima che iniziasse l'ora per fare una cosa pel giornalino. Ritorno in classe e la professoressa, più antipatica che mai, inizia a dire che è delusa da noi, ci copmpara a ragazzi di 1° e che per ciò che ha detto circa uno tra me e altri tre ragazzi, se lei fosse nostra madre, avrebbe saicuramente ucciso quella persona! Ah, scusate, forse non mi sono spiegato bene, ma, comunque, quella "ciabatta" ha parlato male di uno!
Ora, io me la sono presa un po' perchè ci ha equiparato a ragazzini (e non posso manco dire che non è del tutto vero, se vogliamo), ma la sua altezzosità, insopportabilità e acidità e potrei anche continuare ancora per dire quanto io non la sopporti, mi ha reso triste per tutta la giornata.
Durante quelle due ore, me ne sono stato per i fatti miei, a pensare a cose mie, ho anche scritto una poesia (ma che non pubblicherò, per ora) e sono arrivato alla conclusione che, per quanto sia spaventato per il mio futuro (un po'!), preferisco migliaia di volte andare a lavoro e non so dove, piuttosto che subire questa prigione infernale che sta diventando per me la scuola in quest'ultimo periodo. E alla fine delle due ore che avevamo mi dice che mi ha visto arrabbiato! Io dico la verità e dico che sicuramente non era rabbia perchè lei credeva che io lo fossi perchè lei mi ha sgridato. Ma non è rabbia! Il problema è che NON LA SOPPORTO! Pochi realmente la sopportano!
Tuttavia, tutti stiamo zitti e non ci possiamo ribellare, anche perchè è la prfessoressa più influente per il corso che faccio io...
Mi sento come se questa giornata sia stata un totale fallimento, ed è stato effettivamente un vero schifo!
Comunque, domani parlerò con la professoressa e vedrò cosa dire...
Tristissimo per come è sta andando tutto ora, vi saluto.
A risentirci.

Di seguito cè l'intervento che avrei dovuto pubblicare ieri, 16 gennaio.

"Mi fido di te". "Ho fiducia in te". "Il governo ha posto la fiducia". "Ho fede in Dio". "Farò fede a ciò che mi hai detto".
Almeno una volta in tutta la nostra vita avremo sentito queste frasi. Che cosa hanno in comune? Rifletteteci un po' su prima di continuare a leggere.
Trovato? Ok, che l'abbiate "azzeccato" o no, il fattore comune di quelle 5 frasi è la "fiducia", che piò essere espressa in vari modi (come quelli che ho scritto sopra, ma anche in altri modi).
Questo intervento che pubblico oggi è conseguenza di un evento che mi sta toccando in questi ultimi due giorni.
Ci ho rifletuto molto su questo momento che mi sta coinvolgendo e sono venuto alla conclusione che un buon rapporto si basa innanzitutto sulla fiducia (anche se io credevo non fosse così... ma scusate la mia ingenuità).
Fidandoci pienamente di una persona possiamo parlare con lui / lei liberamente, indiscrimanatamente e senza pensare alle conseguenze.
Ma quanto ci vuole per acquisire la fiducia di una persona? E, sopratutto, come si fa ad acquisirla?
Nei film, dicono tutti sii te stesso e vedrai che alla fine ti succederà quella cosa che tu hai voluto. Ma la realtà, no. La realtà non è così.
Su questo argomento ho scritto già qualcosina: nell'amicizia essere sè stessi può essere anche pericoloso, perciò sembra essere necessario fare "buon viso a cattivo a gioco"  ed essere quanto più "diplomatici" si può. In questo modo mostri di andare d'accordo con una persona, che hai molti punti di contatto con lei e che si dovrebbe fidare di te!
Ciò che sto scrivendo è sciocco? Può essere, può sembrare una cosa molto strumentalizzata l'amicizia in questo modo, e può sembrare anche che alla fine la vera amicizia non esista veramente e che questo "sentimento" (se così vogliamo chiamarlo) non è altro che un semplice rapporto di due persone che si conoscono meglio (all'apparenza è così!) rispetto a due persone che non si conoscono affatto.
Va bene, sto sbagliando a dire così ma credo che, alla fine, ciò che sto scrivendo sia vero.
Ad essere sincero, non ho mai creduto questa cosa e non l'ho mai neanche fatta, ma la dura realtà mi ha portato queste conclusioni sopra scritte.
Va be', sto rischiando di scendere troppo sul patetico forse o sto per essere linciato da qualcuno appena mi vede (menomale che qualcuno non è di Martina!) o ancora rischio di perdere anche le ultime poche conoscenze che mi sono rimaste.
Ora vado, anche perchè si sta facendo tardi (non so però a che ora verrà pubblicato l'intervento). Voi, comunque, lasciatemi qualche commento scritto su questo argomento. E magari se dite che mi sbaglio dimostratemelo (ne sarò felice!).
A risentirci.

mercoledì 16 gennaio 2008

Pensieri e parole!



Purtroppo diventa sempre più difficile per me stare senza Internet e continuare tutti gli impegni che ho preso sia sullo space ma anche verso altre persone e anche per usi personali…

Devo comunque ringraziare per il suo aiuto una mia amica particolare e spero che per lei io non sia un peso più di quanto non debba già sopportarmi quotidianamente…

Volevo comunque proporre anche oggi un bellissimo testo da analizzare… Non c’è da meravigliarsi che scelga un testo italiano: è vero che poche canzoni hanno un senso ma Lucio Battisti è Lucio Battisti! E poi sapere che per questa canzone ha collaborato anche Mogol… Ho detto tutto, il massimo!

La canzone si intitola "Pensieri e parole" e devo dire che è stato difficilissimo organizzare le parole secondo l’ordine logico… Se ascoltate la canzone con il testo originale, infatti, vi accorgerete che esso è abbastanza complicato da seguire.

Ciò perché in alcuni punti (e lì infatti ho usato il – invece che il /) ci sono sovrapposizioni di "pensieri", per questo ho dovuto fare un lavoro puntiglioso (più delle altre volte) ma non affatto seccante!

Detto questo preambolo, eccovi il testo.

"Che ne sai di un bambino che rubava / e soltanto nel buio giocava / e del sole che trafigge i solai, che ne sai. / E di un mondo tutto chiuso in una via / e di un cinema di periferia / che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai. / Conosci me la mia lealtà / tu sai che oggi morirei per onestà. / Conosci me il nome mio / tu sola sai se è vero o no che credo in Dio. / Che ne sai tu di un campo di grano / poesia di un amore profano / la paura d'esser preso per mano, che ne sai. / L'amore mio - è roccia ormai - è roccia ormai - la mia sincerità per rubare la sua verginità, - sì tu lo sai (che ne sai).
/ Che ne sai di un ragazzo perbene - che mostrava tutte quante le sue pene: - e sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai - (che ne sai). / Davanti a me c'è un'altra vita / la nostra è già finita / e nuove notti e nuovi giorni / cara vai o torni con me. / Davanti a te ci sono io - o un altro uomo - e nuove notti e nuovi giorni / Dammi forza mio Dio - chiedo adesso perdono / cara non odiarmi se puoi. / Conosci me - quel che darei - perché negli altri ritrovassi gli occhi miei - di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita. / Che ne sai di un viaggio in Inghilterra - che ne sai di un amore israelita. / Che ne sai di un ragazzo che ti amava / che parlava e niente sapeva / eppur quel che diceva chissà perché chissà / si tu lo sai / adesso è verità. / Davanti a me c'è un'altra vita / la nostra è già finita / e nuove notti e nuovi giorni / cara vai o torni con me. /Davanti a te ci sono io - o un altro uomo / dammi forza mio Dio - chiedo adesso perdono / e nuove notti e nuovi giorni / cara non odiarmi se puoi."

Per me questa è poesia! Non poesia nel vero senso della parola (per carità non metterei mai la Poesia di Ungaretti e Montale a confronto)… Eppure di questi due poeti che scrivevano in versi sciolti, potrei trovare alcune somiglianze con i maestri Battisti e Mogol… Ma questa è un’altra storia.

Ritornando al nostro testo invece… Per me è un grandissimo testo e che non vorrei neanche tanto commentare perché mi dispiacerebbe anche rompere l’incantesimo di cotanta beltà esteriore ma anche di significato…

E allora come si suol dire: "A buon intenditore poche parole".

A risentirci!

sabato 12 gennaio 2008

Fiamme eterne...

Rieccoci qui a questo sabato dedicato all'immortale musica anni '70 - '80.
Per quest'oggi voglio proporre una canzone un po' controversa (per i gusti difficili!) e di cui non ho neanche trovato una traduzione.
La canzone è "Etrenal flames" di The Bangles.
Il testo è quello di una canzone d'amore. Io l'ho tradotto per conto mio e devo dire che è romanticissima!
Voi provate a tadurla per conto vostro o magari cercate meglio la traduzione.... e poi fatemi sapere!
Il video è qui sotto riportato:






Buon week-end e a risentirci!

venerdì 11 gennaio 2008

Si può dare di più... ma fino a che punto?


La guerra che vi avevo accennato alcuni giorni fa non sembra voler finire.
E per questo devo annunziare il fatto che per un bel po' di tempo non avrò Internet, ma questo non significa certo che lo space rimarrà incolto... Solo però che i giorni che usavo io per alcuni appuntamenti potrebbero subire modifiche....
Le guerre sono così: spesso rifornimenti devono fare tragitti più lunghi per arrivare a destinazione...
Oggi, comunque, ho scelto il testo della settimana da analizzare, una canzone di Sanremo di molti anni fa: "Si può dare di più" di Morandi, Tozzi e Ruggeri.
Qui il testo. "In questa notte di venerdì / perché non dormi perché sei qui / perché non parti per un week-end / che ti riporti dentro di te. / Cosa ti manca cosa non hai / cos'é che insegui se non lo sai / se la tua corsa finisse qui / forse sarebbe meglio così. / Ma se afferri un'idea / che ti apre una via / e la tieni con te o ne segui la scia / risalendo vedrai quanti cadono giù / e per loro tu poi fare di più. / In questa barca persa nel blu / noi siamo solo dei marinai / tutti sommersi non solo tu / nelle bufere dei nostri guai. / Perché la guerra, la carestia / non sono scene viste in TV / e non puoi dire lascia che sia / perché ne avresti un po’ colpa anche tu. / Si può dare di più perché é dentro di noi / si può osare di più senza essere eroi / come fare non so non lo sai neanche tu / ma di certo si può... dare di più. / Perché il tempo va sulle nostre vite / rubando i minuti di un’eternità /E se parlo con te e ti chiedo di più / È perché te sono io non solo tu."
Io adoro questa canzone. Da' a tutti lo stimolo a dare sempre il 1000 per cento di noi stessi, di impegnarci in tutto, di fare in modo che questo mondo non cada su stesso a causa degli egoismi e delle prepotenze, ma che grazie al nostro aiuto niente è impossible e il mondo può migliorare.
Sembra strana detta da me una cosa del genere, ma... E' vero, io sono uno di quelli "idealisti" che vogliono un mondo migliore e vogliono di tutto perchè ciò sia.
E ora forse capirete perchè sono "pessimista": vedere che ciò che più ardentemente desidero e per cui combatto non può realizzarsi, perdo la fiducia e mi rassegno al fatto che comunque il male sarà sempre più forte ed è quindi inutile illudersi di qualunque cosa che nasce bene, perchè alla fine mai andrà come noi avremmo pensato, voluto e lottato...
Ma guai a voi a chiamarmi pessimista! Io sono "realista", proprio per quello che vi ho detto prima!
A risentirci!

sabato 5 gennaio 2008

Mommy's alright, Daddy's alright... Surrender, surrender! Il '79 faceva schifo?

Eccoci qui al primo sabato di questo 2008, carichi di speranze e... anche con la pancia! Si sa che durante le feste dire di no a tutte le pietanze è quasi impossibile...
Come sempre, comunque, non potevo scordarmi di pubblicare la canzone anni '80.
E oggi ho deciso che avrei pubblicato questa canzone del 1979 dei Cheap Trick, di nome "Surrender".
La traduzione non l'ho trovata, ma l'ho fatta da solo e... non è che io non ne capisca niente di inglese ma... il testo tradotto non è un granchè. Parla di questo soggetto che vuole prendere ragazza e i genitori che lo persuadono a rinunciare, anche se il soggetto della canzone (sarà il canatnte? Non si sa.) ha visto un soldato in guerra morire e senza ragazze.
Be' la storia è all'incirca questa. Se non siete contenti siete liberissimi di farla voi la traduzione o cercarvela meglio su Internet.
E qui di seguito ecco il video (è sempre più difficile trovare quelli originali!):




 

Piaciuto? E' comunque qualcosa di diverso dalla solita canzone pop anni '80.
Buon week-end e a risentirci.

mercoledì 2 gennaio 2008

Buon 2008!

Buon 2008 a tutti!
Lo so, in realtà il nuovo anno è iniziato ieri, ma non ho avuto il tempo per collegarmi e fare gli auguri... Così li faccio oggi!
Il 31 dicembre stavo per fare un bilancio dell'anno passato, ma poi ho pensato che sarebbe stata una cosa noiosa da leggere....
Parliamo invece del nuovo anno!
Cosa mi aspetto da esso? Una crescita in tutto: di fede, di amicizie, psicoligica, fisica, economica, la salute... Tutto! Mi aspetto un grande anno!
E so che se le aspettative sono alte, sicuramente l'anno non ne sarà all'altezza, un po' perchè, pretendendo il massimo, il risultato non potrà mai essere uguale a quello sperato, e un po' perchè, si sa, la Sfortuna è con me!
Bene, non ho più tanto da dire per oggi...
Il tempo stringe e volevo stamapre tutti gli interventi del mio space, in modo da collezionarli, ordinati per anno... Idea pazza? Può essere, ma mi piace davvereo scrivere qui e anche quando non avrò Internet, comunque potrò avere il calore delle mie parole angoscianti e delle vostre risposte illuminanti (per chi me le ha lasciate!).
Alla prossima, allora!
Ps. Il 1° gennaio notte ho bevuto un bel po' e la mattina mi sentivo stralunato... è stata la mia prima sbronza, ma non era tanto forte! (Quindi non so se lo rifaro ancora!) hehe....