mercoledì 30 giugno 2010

Milionario



Con la canzone “Nothin on you” sono sorte due stelle. Una è B.o.b, talentuoso rapper lanciato da T.I., mentre l’altro è Bruno Mars, che in quella canzone canta il ritornello.

Anche nella canzone di oggi troviamo Bruno Mars, ancora una volta a cantare ritornelli. L’album di lancio questa volta, invece, è quello di Travie McCoy, il cantante dei Gym Class Heroes (quelli di Cupid’s Chokehold). La canzone si chiama “Billionaire”, e merita una lettura.

“Voglio essere un miliardario così pazzamente sfondato / Comprando tutte le cose che non ho mai avuto / Uh, voglio essere sulla copertina di Forbes / Sorridere accanto ad Oprah e la regina. / Oh, ogni volta che chiudo gli occhi / Vedo il mio nome scritto con luci colorate / Una città diversa ogni notte oh / Il mondo si deve preparare / Per quando sarà un miliardario. / Sì, avrei uno spettacolo come Oprah / Sarei il padrone di casa di tutti i Natali / Dai a Travie la lista dei desideri / Probabilmente me la tirerei come Angelina e Brad Pitt / Ed adotterei un gruppo di bambini che non hanno mai avuto niente / Regalerei Mercedes così, hey ragazze venite un po’ qui / E ultimo ma non meno importante realizzare l'ultimo desiderio di qualcuno / E' da un paio di mesi che sono single quindi / Puoi chiamarmi Travie Claus senza il Ho Ho / Capito, hehe, probabilmente andrei nei luoghi colpiti da Katrina / E sicuramente farò molto di più di quanto ha fatto FEMA [simile alla nostra Protezione civile, ndt] / Già non puoi dimenticarti di me, stupido / Ovunque andrò avrò la mia sigla musicale. / Giocherò a basket con il Presidente / Bevendo con i suoi delegati / Poi mi complimenterò con lui per il suo garbo politico / Farò volare un po’ di soldi in aria solo per il gusto di farlo / Ma terrò i
cinque, i venti, i dieci e le ragazze completamente separati / E yeah sarò nuova tassa / Siamo in recessione, ma fammi fare un eccezione alla regola / Io probabilmente prenderei qualunque cosa rimasta
/ Quindi tutti quelli che amo potranno avere un po' di dollaroni / E non una sola pancia intorno a me si ricorderà di quanto era affamato / Mangiare bene e dormire sonni tranquilli / So che tutti noi abbiamo un sogno simile / Vai in tasca tirare fuori il portafoglio / Allora fallo volare e canta.”

Chi non ha mai sognato di essere milionario? È stata simpatica l’idea di questo giovane artista di cantare cosa farebbe con tanti soldi (e che probabilmente farà, dato che il suo album non è per niente male).

Cosa farei io con quei soldi? Ammetto che sarò anche un po’ superficiale. Per prima cosa, dopo aver dato un po’ di soldi ai miei parenti, farei una visita a New York coi miei amici. Sono davvero molto curioso di vedere quella città. Sarà anche completamente moderna, ma ha molto fascino, secondo me. Tornato da lì, non escludendo che potrei comprarmi una casa lì o in qualche altro posto degli Stati Uniti, darei un po’ di soldi in beneficienza (non do somme se non so quanto potrei avere) e investirei un’altra porzione in borsa. Infine, comprerei una macchina modesta, l’Alfa
147, che mi piace molto (è inutile comprare grosse macchine o più macchine). Be’ penso sia tutto. E molto anche! Ah, e andrei a vivere negli U.S.A. dato che ora come ora lo Stato italiano è più che altro una rappresentazione sulla carta.


Voi, invece, cosa fareste con tanti milioni?

Umore del giorno: scoraggiato dall’incomprensibile libro di gestione

E il tempo va…

 

domenica 27 giugno 2010

L'importanza dell'autostima



Ieri pensavo che tra un po’ è passato un anno da quando ci provai con una ragazza e lei “educatamente” respinse. Da notare, non c’è nessun doppio senso in quella parola tra virgolette.

Oggi ho voluto ricordare quel momento e sono andato sulla pagina del mio space. E ho notato che a quell’“evento” (14 luglio 2009) dedicai un rigo e mezzo scarso, quando, invece, la preparazione fu un po’ più lunga… Mi preparai cosa dovevo dire, come lo dovevo dire, mi feci castelli di sabbia in testa… E crollarono!

Ma di tutto questo non ho ricordo sullo space. Ho ricordo solo nella mia testa, finchè il mio ricordo svanirà (e data la mia scarsa memoria, probabile che tra qualche annetto dimenticherò sempre più particolari). La vita non è certo fatta per guardare al passato, ma per poter costruire dal passato il futuro, che attimo dopo attimo si presenta.

A questa riflessione sulla scarsità di notizie che metto sullo space,voglio un po’ rimediare scrivendo un po’ più spesso quelle piccole emozioni che mi capitano. Non faccio una vita tanto movimentata da poter scrivere ogni giorno grandi accadimenti, ma quando le “piccolezze”  accadono voglio registrarle perché potrebbero riservare grandi sorprese o ricordi!

Partendo da ieri, effettivamente, due che vorrò ricordare ci sono. La prima è che il rapporto con una certa persona del gruppo si sta raffreddando sempre più. Si allontana, si emargina e si fossilizza sul fatto che “noi non la vogliamo”. In parte, è vero perché molti del nostro gruppo non hanno un rapporto di simpatia per i suoi comportamenti e il suo carattere. Ma è anche vero che il suo fidanzato, che (penso) percepisce questa “separazione” esistente nel gruppo, non ci fa caso.

Insomma, ieri questa ragazza nel messaggio della buona notte (una consuetudine da circa due anni, da quando tutti abbiamo sms gratis) non scrisse la formula “bacino della buona notte tvb”. Adesso, tutti potreste iniziare a criticarmi, dicendo che non si manifesta un sentimento da una stupida sigla. Ebbene, questo è il mio pensiero. Che utilità ha scrivere ogni sera ad una persona “ti voglio bene”?  Il voler bene a una persona si manifesta nei fatti e non certo scrivendo periodicamente. Ma lei ci teneva e non mi costava certo niente aggiungere tre lettere, che di certo male non facevano.

Ora, però, sento che quelle parole non hanno più il significato che avevano una volta… il “ti voglio bene” è diventato più che altro una sigla di consuetudine per chiudere la giornata. E stasera penso che non lo scriverò proprio. Non perché non voglia più bene a questa persona, ma perché l’ampio concetto che ho io di voler bene a una persona è nel suo punto di minimo.  E questo lo spiegherò.

Il secondo ricordo che voglio imprimere è che il gruppo di cui faccio parte mi piace e mi fa stare bene. Con i miei amici sento di poter esprimere tutto me stesso, anche se, per il mio carattere, non riesco ad aprirmi. Una persona timida non resta sempre tale. O, almeno, cerca di sciogliersi. E su questo credo di essere sulla buona strada, anche se la strada è ancora molto lunga. Può essere anche che pretenda troppo da me, ma devo farlo per dire a me stesso che non sono una persona di secondo piano, come penso di essere.

A riguardo, capita a fagiolo (modo di dire) il film che ho visto oggi pomeriggio. Se mi/vi chiedete se il titolo di un film può attirare più o meno l’attenzione di una persona, la risposta è sì! Soprattutto se il titolo è: “Lei è troppo per me”. Il film parla di un ragazzo con scarsa autostima che si innamora di una ragazza bellissima (che ricambia) e che il ragazzo giudica, appunto, troppo bella per lui. La storia ha i suoi alti bassi tipici della commedia, ma insegna ad avere fiducia in se stessi e a non darsi mai per scontati perché noi non possiamo apprezzare come siamo fatti e vogliamo assolutamente arrivare ad uno standard o apparire come altri, ma per altri gli possiamo andare bene così come siamo!

E su questo punto devo lavorare anche io: accettarmi per come sono! Ciò che mi è capitato gli anni passati (soprattutto aver litigato col mio migliore amico in terza media) è servito per farmi capire come è la vita ma, soprattutto, per farmi diventare più forte perché, capendo l’errore che ho fatto, possa non commetterlo più. Ora vivo il presente, che è il risultato del passato, ma mi proietta nel futuro. Ed è al futuro che tutti dobbiamo pensare, non al passato!

Umore del giorno: ho voglia di crescere in ciò che ho scritto oggi

E il tempo va…

sabato 26 giugno 2010

Ben



Come avevo detto già nell’altro intervento, questo sabato è dedicato ancora a Michael Jackson. La settimana scorsa, in concomitanza con la prima prova di italiano agli esami di stato,  ho letto una poesia straordinaria, ma aspetto martedì prossimo. E quel giorno scoprirete perché!

Per la canzone di oggi, sentirete una canzone che forse non tutti conoscono ed è piuttosto vecchiotta (1972), ma è una bella ballata. Ecco la traduzione di “Ben”.

“Ben, noi due non abbiamo più bisogno di guardare / entrambi abbiamo trovato ciò stavamo cercando / con un amico da chiamare il mio / non sarò mai da solo / e tu, mio amico, vedrai / che in me tu hai un amico. / Ben, corri sempre qui e la / senti di non essere voluto da nessuna parte / se tu non guardi sempre dietro / e non ti piace ciò che vedi / c'è qualche cosa che dovresti sapere / tu hai un posto dove andare / Ero solito dire "io" e "me" / Ora è "noi" e "noi" / Ben, la maggior parte della gente si girerebbe / io non ascolto una parola di ciò che dicono / essi non ti vedono come faccio io / vorrei che provassero / sono sicuro che penserebbero ancora / avessero un amico come Ben”

La canzone è colonna sonora di un film horror che ha come protagonista il ratto Ben… Sono curioso di vedere il film… Ma ora via col video!







Piaciuta la canzone?  E con lo stesso spirito divertitevi in questo fine settimana!

Umore del giorno: felice della giornata a mare dopo un periodo di segregazione volontaria in casa per studiare

E il tempo va…

 

mercoledì 23 giugno 2010

Canzone della Terra



Venerdì prossimo si ricorderà l’anniversario dalla scomparsa di Michael Jackson. Questo space dedicherà lui doppio appuntamento: uno con uno dei testi più significativi e uno con un  video sabato prossimo.  La canzone di oggi è “Earth song”, con un tema sempre attuale.

“Che ne è dell'alba / Che ne è della pioggia / Che ne è di tutte le cose / Che tu dici fossero da conquistare / Che ne è dei
campi distrutti / C'è un tempo / Che ne è di tutte le cose / Che tu dici fossero tue e mie / Ti sei mai fermato a notare / Tutto il sangue che abbiamo versato prima / Ti sei mai fermato a notare / Questa terra che piange, queste coste piangenti? / Aaaaaaaaaah Oooooooooh / Cosa abbiamo fatto al mondo / Guarda cosa abbiamo fatto / Che ne è di tutta
la pace / Che hai promesso al tuo solo figlio / Che ne è dei campi fioriti / C'è un tempo / Che ne è di tutti quei sogni / Che dici fossero tuoi e miei / Ti sei mai fermato a notare / Tutti i bambini morti per via della guerra / Ti sei mai fermato a notare / Questa terra che piange, queste coste piangenti? / Sono abituato a sognare / Sono abituato a dare un'occhiata oltre le stelle / Ora non so dove siamo / Anche se so che siamo alla deriva / Hey, che ne è di ieri / (Che ne è di noi) / Che ne è dei mari / (Che ne è di noi) / I cieli stanno cadendo / (Che ne è di noi)  /Non posso neanche respirare / (Che ne è di noi) / Che ne è della terra che sanguina / (Che ne è di noi) / E' il grembo del nostro pianeta / (Che ne è di noi) / Che ne è degli animali / (Che ne è di noi) / Abbiamo rivoltato regni nella polvere / (Che ne è di noi) / Che ne è degli elefanti / (Che ne è di noi) / Abbiamo perso la loro fiducia / (Che ne è di noi) / Che ne è delle balene che piangono / (Che ne è di noi) / Abbiamo devastato i mari / (Che ne è di noi) / Che ne è dei sentieri della foresta / Bruciati nonostante i nostri appelli / (Che ne è di noi) / Che ne è della terra santa /(Che ne è di essa) / Strappata via dalla fede / (Che ne è di noi) / Che ne è dell'uomo comune / (Che ne è di noi) / Non possiamo lasciarlo libero? / (Che ne è di noi) / Che ne è dei bambini che muoiono  / (Che ne è di noi) / Non puoi sentirli piangere / (Che ne è di noi) / Dove abbiamo sbagliato? / Qualcuno mi dica perchè / (Che ne è di noi) / Che ne è dei piccoli? / (Che ne è di noi) / Che ne è dei giorni / (Che ne è di noi) / Che ne è di tutta la loro gioia / (Che ne è di noi) / Che ne è dell'uomo / (Che ne è di noi) / Che ne è dell'uomo che piange / (Che ne è di noi) / Che ne è di Abramo / (Che ne è di noi) / Che ne è della morte ancora / (Che ne è di noi) / Ce ne frega qualcosa?!”

Il ritornello (sottolineato) è davvero forte, mentre il resto della canzone fa pensare moltissimo. La domanda cruciale, come sempre, è: ce ne frega qualcosa? Diamo una scossa a tutto ciò!

Michael Jackson avrà anche avuto tutti i suoi guai, ma era davvero sensibile a queste problematiche. A voi vi frega qualcosa? INTERVENITE!

Umore del giorno: alle stelle per il 30 in un economia degli intermediari, un voto che poco mi aspettavo così alto

E il tempo va…

sabato 19 giugno 2010

Cosa c'entra l'amore



Dalle mie parti, l’estate si sta facendo sentire, anche se dall’una il tempo si annuvolato. E io naturalmente inizio a non sentirmi bene a causa della mia pressione tendenzialmente bassa. Come si possa, dunque, studiare in un tale contesto non so. Mi è difficile, ma per fortuna (almeno mia) sembra che da stasera inizierà a piovere.

Ciò che mi può rallegrare in questa triste giornata di caldo e libri non può che essere la musica anni ’80. E la canzone di oggi riprende una splendida Tina Turner. La canzone è “What’s love got to do with it” e la traduzione è di seguito.

“Devi capire / Anche se il tocco della tua mano / Fa reagire il mio battito / Che è solo l’eccitazione / Di un ragazzo che incontra una ragazza / Gli opposti si attraggono / E’ fisico / Solo logico / Devi provare a ignorare / Che significa qualcosa di più di quello. / Cosa c’entra l’amore, cosa c’entra l’amore / Cos’è l’amore se non un’emozione di seconda mano / Cosa c’entra l’amore, cosa c’entra l’amore / Chi ha bisogno di un cuore quando un cuore può essere spezzato? / Forse ti sembrerà / Che io mi stia comportando in modo confuso / Quando sei vicino a me / Se tendo a sembrare  turbata / L’ho letto da qualche parte / Che ho motivo di esserlo / C’è un nome per questo / C’è una frase che va bene / Ma qualunque sia la ragione / Tu lo fai per me. / Ho preso una nuova direzione / E devo dire / Ho pensato alla mia protezione personale / Mi spaventa sentirmi così.”

Insomma, una persona confusa che non sa precisamente se vuole un partner e cosa vuole da lui/lei. Il video originale è su questo link:

http://www.youtube.com/watch?v=VaQkaY5-OVk


Piaciuta la canzone? E ora via col divertimento per questo fine settimana!

Umore del giorno: il mio week-end sarà breve (domani studio ancora), ma spero che questa serata sarà intensa!

E il tempo va…

martedì 15 giugno 2010

Stelle



Ieri i tg facevano gli auguri a Francesco Guccini per i suoi 70 anni. Nella confusione che stava a casa non sono riuscito a capire molto, ma anche io lo voglio “festeggiare” a modo mio. E dato che l’appuntamento infrasettimanale è dedicato ai testi interessanti, la mia scelta è caduta su “Stelle”.

“Ma guarda quante stelle questa sera fino alla linea curva d' orizzonte, / ellissi cieca e sorda del mistero là dietro al monte: / si fingono animali favolosi, pescatori che lanciano le reti, / re barbari o cavalli corridori lungo i pianeti / e sembrano invitarci da lontano per svelarci il mistero delle cose / o spiegarci che sempre camminiamo fra morte e rose / o confonderci tutto e ricordarci che siamo poco o che non siamo
niente
/ e che è solo un pulsare illimitato, ma indifferente. / Ma guarda quante stelle su nel cielo sparse in incalcolabile cammino: / tu credi che disegnino la traccia del destino? / E che la nostra vita resti appesa a un nastro tenue di costellazioni /per stringerci in un laccio e regalarci sogni e visioni, / tutto sia scritto in chiavi misteriose, effemeridi che guidano ogni azione, / lasciandoci soltanto il vano filtro dell'illusione / e che l'ambiguo segno dei Gemelli governi il corso della mia stagione / scontrandosi e incontrandosi nel cielo dello Scorpione? / Ma guarda quante stelle incastonate: che senso avranno mai, che senso abbiamo? / Sembrano dirci in questa fine estate: siamo e non siamo / e che corriamo come il Sagittario tirando frecce a simboli bastardi, / antiche bestie, errore visionario, segni bugiardi. / C' erano ancora prima del respiro, ci saranno alla nostra dipartita, / forse fanno ballare appesa a un filo la nostra vita / e in tutto quel chiarore sterminato, dove ogni lontananza si disperde, /guardando quel silenzio smisurato l' uomo... si perde..

Dicono che Guccini sia l’ultimo cantante poeta rimasto. Non sono d’accordo con questa affermazione, ma certamente questa canzone è davvero bella. A me piace molto vedere le stelle e perdermi nel loro infinito  e devo dire che questa canzone rappresenta quello che penso a riguardo. Voi no? Magari riprovate a vedere stasera il cielo stellato e vedete che impressione vi fa.

Umore del giorno: sotto stress sperando che finisca presto il periodo degli esami, ma intanto sento un po’ di sani Queen.

E il tempo va…

sabato 12 giugno 2010

Il tizio somiglia a una signora


Una scarica di rock è quello che serve a me e a chiunque è in periodo di esami. Ore e ore, giorni interi passati sui libri per imparare roba che probabilmente tra 3-4 mesi non ricorderemo più o non ci servirà più (sempre che ci sia mai servito a qualcosa impararla!).


Il concetto di rock è molto vago, perciò ve lo limito la gruppo degli Aerosmith. Non vi basta? Ebbene, la canzone si chiama “Dude (looks like a lady)” e la traduzione è questa:


“Sono entrato in un bar sulla spiaggia / La sua fotografia sudicia sulla porta / Lei un amore da tempo perduto al primo morso / Baby forse ti sbagli, ma sai che va bene / E' giusto / Dietro le quinte ci stiamo / Divertendo da matti fino a che qualcuno dice / Perdonami se dico qualcosa di inopportuno / Poi tira fuori la pistola / E cerca di mandarmi all'aria / Un tipo che pare una signora / Perciò non giudicare mai un libro dalla copertina / O chi amerai dall'amante / L'amore mi ha avvisato del suo amore travestito / Aveva il corpo di una venere / Dio immaginati la mia sorpresa / Un tipo che pare una signora / Che donna poco convenzionale / Lei come, come, come, come quello / Lui era una donna / Baby lascia che venga giù con te / Lasciami dare un'occhiata cara / Baby lascia che venga giù con te / Fammi, fammi, fammi tutta la notte / Baby lascia che venga giù con te / Dammi l'altra guancia cara / Baby lascia che venga giù con te / Fammi, fammi, fammi, fammi causa.”


Eheh, sembrava una canzone partita seriamente, una canzone romantica… E poi se ne esce con “un tipo che pare una
signora” e “l’amore mi ha avvisato del suo amore travestito”. Ahah! È anche vero, però, che c’è una bella frase “non giudicare mai un libro dalla copertina”, equivalente al nostro l’abito non fa il monaco.


Pensate che la canzone sia autobiografica e  si riferisca a Steven Tyler stesso? Ihih! No dai scherzo,  è un bravo cantante!







Umore del giorno: sempre più sotto pressione


E il tempo va…


 

mercoledì 9 giugno 2010

Atlantide


In piena “tempesta” esami,  non posso, in ogni caso, ignorare il mio space. E vi farò leggere anche un testo “d’autore”. Una canzone che pochi conosceranno di de Gregori, ma un testo bello. La canzone, effettivamente, non piace neanche a me. Il titolo è “Atlantide” e il testo qui:


“Lui adesso vive ad Atlantide / con un cappello pieno di ricordi / ha la faccia di uno che ha capito / e anche un principio di tristezza in fondo all'anima / nasconde sotto il letto barattoli di birra disperata / e a volte ritiene di essere un eroe. / Lui adesso vive in California / da 7 anni sotto una veranda ad aspettare le nuvole / è diventato un grosso suonatore di chitarre / e stravede per una donna chiamata Lisa / quando le dice tu sei quella con cui vivere / gli si forma una ruga sulla guancia sinistra. / Lui adesso vive nel terzo raggio / dove ha imparato a non fare più domande del tipo / conoscete per caso una ragazza di Roma / la cui faccia ricorda il
crollo di una diga?
/ io la incontrai un giorno ed imparai il suo nome / ma mi portò lontano il vizio dell'amore. / E così pensava l'uomo di passaggio / mentre volava alto sul cielo di Napoli / rubatele pure i soldi rubatele anche i ricordi / ma lasciatele sempre la sua dolce curiosità / ditele che l'ho perduta quando l'ho capita / ditele che la perdono per averla tradita.


Quattro storie diverse, quattro storie che accennano al passato e ai ricordi e all’amore. La prima, piuttosto triste, è quella che più mi piace. Secondo me, è la storia di ognuno di noi, che, invecchiato, vedrà malinconicamente al passato e penserà anche agli errori commessi, ma in fondo, si sentirà un eroe per tutte le conquiste fatte.


La bellezza della canzone, però, sta proprio nel fatto che vengono accennate le storie. E siamo noi poi a doverle / poterle continuare.


Umore del giorno: vorrebbe ancora studiare qualcos’altro ma è stanco.


E il tempo va…



sabato 5 giugno 2010

If anyone falls

Una domanda preliminare: ma lo space lo vedo solo in parte solo io?
Mi devo scusare per essermi assentato questa settimana. In realtà, volevo scrivere il 3 giugno ma il pc mi ha lasciato a terra ed era inutilizzabile. Idem ieri. Inutile dire come ero arrabbiato in questi due giorni!

Mi devo anche scusare per non aver scritto il titolo all'intervento precedente. Me ne sono accorto solo ora.

Per quanto riguarda la canzone di oggi, la cantante che vi farò sentire la conoscete nel gruppo, ma come solista probabilmente non vi dirà niente. O Steve Nicks vi ricorda qualcosa? Magari potrei dirvi che era la cantante dei Fletwood Mac! Be' se neanche Fletwood Mac vi fa venire niente in mente "avete qualche problema"!

La canzone, di cui non ho trovato la traduzione, si chiama "If anyone falls":






Vi è piaciuta? Abbiate un grande week-end!

Umore del giorno: ancora arrabbiato col computer perchè ho anche perso tutte le canzoni che avevo, tra cui quelle degli anni '70 e '80!

E il tempo va...