sabato 28 aprile 2012

The dark end of the street

Nuovo sabato e una canzone tranquilla per stasera. Torniamo al 1967 e ad un successo di James Carr: "The dark end of the street". Purtroppo, non ho trovato neanche la traduzione, ma il solo file audio vi farà scioglierà e vi farà dimenticare la necessità di sapere cosa dice il cantante. 





Se ancora cercate la traduzione, io non l'ho fatta, ma si accetta nei commenti!  ;)
Umore del giorno: in preparazione per un compleanno
Al prossimo post!

venerdì 27 aprile 2012

"Gridi di umanità"

Non mi sono dimenticato della ricorrenza del 25 aprile, solo che quel giorno ero impegnato nelle pulizie in campagna.Oggi, però, sono indeciso se riprendere quell'argomento o se andare avanti. In ogni caso, Radio3 quel giorno ha fatto leggere ad attori teatrali le lettere che i partigiani catturati inviarono o cercarono di inviare prima di morire. Tra le tante che sentii, me ne colpii particolarmente una, letta da Ascanio Celestini.  
La lettera è scritta da Umberto Fogagnolo, un uomo che dopo la caduta del fascismo attiva azioni sindacali e di sabotaggio contro i nazisti. Tuttavia, la sua fine è immaginabile. 
Il file audio è qui:    http://www.radio.rai.it/podcast/A42447201.mp3  Capisco, tuttavia, che la lettura di Celestini è piuttosto veloce, per cui riporto qui sotto anche il testo.
"Milano, 31.7.1943 
Nadina mia, ogni movimento di popolo è un dramma che bisogna provare prima di andare in scena e nessun dramma si salva dal grottesco quando si rappresenta per prova: sa Dio se le guerre sono cose serie ma non vi è nulla di più comico di una finta battaglia. Questa sorte ebbero in passato i cosiddetti movimenti rivoluzionari: anche allora furono destituite autorità, disarmate guarnigioni, presi ostaggi, interrotte strade, ma anche allora il movimento non aveva un proposito, ne un piano. Non vi furono tragedie e mancò la farsa perché il ridicolo raggiunse la malinconia: non si può ridere se manca ai protagonisti un minimo di serietà e in quel finto duello l'impostura della plebe e la paura della borghesia non potevano divertire perché facevano pietà. Oggi non deve succedere come allora. In questi giorni ho vissuto ore febbrili ed ho giocato il tutto per il tutto. La più grande carta della mia vita è stata giocata e non è più possibile tornare indietro. Per i nostri figli e per il tuo avvenire è bene che tu sia al corrente di tutto, anche perché a te io ricorro nei momenti più tragici e più diffìcili della mia vita. Qui io ho organizzato la massa operaia che ora dirigo verso un fine che io credo santo e giusto. Abbiamo già avuto riunioni e non credevo di poter riuscire a coordinare ciò che venti anni di falso patriottismo aveva sradicato e distrutto. Sono trascorsi molti anni da quando si erano fatte le barricate ed era corso il sangue, da quando i labari più o meno rosi erano stati levati in battaglia e i nuovi capi e il popolo si erano vestiti di nobiltà per vivere un atto di dramma. Quanto lontani sono i giorni che nella nostra città si era fatto fuoco sulla folla insorta e un fremito di sollevazione aveva percorso l'Italia. Ma allora come oggi mancava il lievito dell'azione e quando si diceva fatica da schiavo e paga di fame, non erano spunti romantici ne pretesti tribunizi, erano gridi di umanità: se vi sono delle piaghe che bruciano e dei bisogni che spingono, si esce e si fa guerra. Tu, Nadina, mi perdonerai se oggi io gioco la mia vita. Di una cosa però è bene tu sia certa. Ed è che io sempre e soprattutto penso ed amo te ed i nostri figli. V'è nella vita di ogni uomo però un momento decisivo nel quale chi ha vissuto per un ideale deve decidere e abbandonare le parole. In questi giorni ho vissuto ore di dramma e la mia vita ha avuto momento di tragedia. Tu però sii come sempre calma e pensami con tutta l'anima perché ora ho tanto bisogno di sentirti vicina. Sono un po' triste e molto preoccupato perché gli eventi procedono diversamente da quanto si sperava. Baciami tanto i bambini e prega con loro
Umberto"
Non è necessario nessun ulteriore commento.
Umore del giorno: pensando alla mia scarsa voglia di mettermi sulla tesi!
Al prossimo post!

sabato 21 aprile 2012

Everybody have fun tonight

Per stasera propongo un salto indietro fino al 1986. Oggi nel Regno Unito stanno festeggiando il compleanno della regina Elisabetta II e a noi italiani non ce ne può effettivamente fregare niente, ma dato che è sabato sera, la canzone di stasera non può che essere allegra e dedicata al divertimento!
E allora, per stasera "Everybody have fun tonight"! Divertimento per tutti stasera!



Parlare del gruppo, i Wang Chung, non è il massimo. Hanno lavorato tra il 1980 e il 1989 con qualche singolo di successo e alcuni snobbati. Questa è quella che più mi piace.
Umore del giorno: stanco e assonnato
Al prossimo post!

giovedì 19 aprile 2012

Ci preoccupiamo di noi stessi

Molti considerano Bruce Springsteen un genio, un grandissimo cantautore. Ad essere sinceri non sono uno dei suoi più grandi fan, magari perchè non ho sentito tutte le sue canzoni... Ma non è di questo che voglio parlare. Sicuramente, però, bisogna riconoscere che i testi delle sue canzoni sono dense di significato (di alcuni suoi testi abbiamo già parlato in altri post). La canzone che mi ha colpito è la penultima che ha rilasciato come singolo, "We take care of our own".
Come vedremo, è una canzone di denuncia contro l'indurimento dei cuori e la minore fiducia che abbiamo negli altri. Certo, se vediamo la situazione politica italiana ci chiediamo come possiamo non essere senza fiducia nei politici, ma Bruce si riferisce alla più sana collaborazione che dovrebbe esserci tra privati cittadini nei momenti di difficoltà.
A dirla tutta, Springsteen ha scritto la canzone riferendosi al comportamento tenuto dagli americani dopo l'uragano Katrina, ma credo che l'indurimento dei cuori ci sia ovunque, non solo in questa occasione.
"Ho bussato alla porte che chiudevano il trono / Ho cercato la mappa che mi portasse a casa / Ho inciampato su cuori come fossero pietre / Quelle buone intenzioni si sono seccate come le ossa / Ci preoccupiamo per noi stessi / In qualsiasi posto la bandiera sia sventolata / Ci preoccupiamo per noi stessi. / Da Chicago a New Orleans / Dai muscoli alle ossa / Dalla baracca dei fucili ai grandi palazzi / Avevamo bisogno di aiuto ma la cavalleria è rimasta a casa / Non c’è nessuno che sente la tromba suonare. / Dove sono gli occhi, gli occhi, gli occhi con il desiderio di vedere / Dove sono i cuori, che travolgono con misericordia / Dov’è l’amore che non mi ha abbandonato / Dov’è il lavoro che libererà le mie mani, la mia anima / Dov’è lo spirito che regna, regna su di me / Dov’è la promessa dal mare al mare splendente / In qualsiasi posto la bandiera sia sventolata."
Si vedono quelle raccolte fondi appena succede un evento catastrofico, tutti che donano 1 euro, 2, 5 e ci sentiamo sollevati perché dopo la donazione la nostra coscienza è a posto. Abbiamo fatto la nostra buona azione. E' anche giusto questo, ma una buona azione non si ferma là.
Vi siete mai chiesti com'è L'Aquila adesso? Nessuno ne parla più eppure la città è ancora distrutta. Sapete come vivono ancora i terremotati dell'Irpinia? Questi sono due esempi pratici di come l'aiuto è arrivato subito, ma poi si è perso l'interesse generale. Con quell'euro donato la coscienza si è lavata.
Dove sono i cuori dei banchieri che devono respingere i prestiti a poveri dannati che vogliono far sopravvivere la propria famiglia? Burocrazia, regole imposte dai "colletti bianchi"... eppure la Banca Centrale Europea ha elargito miliardi alle banche per far riprendere l'economia. L'economia di chi è un mistero, perchè alcune delle persone che si sono viste respingere il prestito si sono dovute togliere la vita.
Solo un piccolo accenno alla politica, che sembra voglia accattivarci, facendosi figa davanti alle tv "siamo dalla parte degli operai", "niente più soldi sperperati", "restituiamo alla gente quello che gli appartiene" , ecc. E poi vedere Vendola che guadagna circa 25000 euro al mese, i soldi pubblici dati ai partiti come "rimborso elettorale" e investiti nelle più disparate faccende e che naturalmente non hanno molto a che fare col rimborso vero e proprio mentre qui il popolo si vede tagliate le spese per  la sanità pubblica e nuove imposte ovunque.
Forse una volta anche i politici e i banchieri erano umani, ma se a noi è rimasta ancora un po' della nostra umanità le parole che bisogna riscoprire sono fraternità, spirito di collaborazione, altruismo perchè la situazione è critica, ma se ci si aiuta la pressione può essere leggermente minore.
Umore del giorno: in preparazione per la partenza per l'ennesimo concorso
Al prossimo post!

sabato 14 aprile 2012

In un modo o nell'altro

Da tempo ero entrato nella filosofia "mai fare progetti” e stamattina ne ho avuto la conferma. No, niente di che. Di solito, quando si avvicina il sabato inizio a pensare qualche giorno prima a quale canzone postare. Ma stamattina quell’idea iniziale che avevo si è rivelata inutile  perché non facevo altro che cantare mentalmente un’altra canzone. Non so se vi capita mai di iniziare a cantare casualmente una canzone e poi di continuare a cantarvela per tutta la giornata. Se la risposta è no, allora l’unico pazzo sono io!
Se continuate a leggere questo povero pazzo, allora, vi rivelo che da stamattina non faccio altro che cantare sempre e solo “One way or another” di Blondie. Eppure questa insensata e continua ripetizione non è legata alla traduzione!
Anzi, già che ne ho fatto cenno la riporto anche qui sotto.
“In un modo o nell'altro ti troverò / ti avrò, ti avrò, ti avrò / in un modo o nell'altro ti conquisterò / ti avrò, ti avrò, ti avrò / in un modo o nell'altro ti vedrò / ti incontrerò, ti incontrerò, ti incontrerò / un giorno, forse la settimana prossima. / Ti incontrerò, ti incontrerò, ti incontrerò / verrò in macchina fino a casa tua / e se le luci saranno spente / guarderò chi c'è in giro. / E se le luci sono tutte spente / seguirò il tuo autobus fino in città  / per vedere chi c'è in giro. / Un giorno o l'altro ti perderò / ti sfuggirò, o ti seminerò o altre cose / ti perderò, ti ingannerò / in un modo o nell'altro ti perderò / ti ingannerò, ti ingannerò, ti ingannerò / in un modo o nell'altro ti perderò / ti seminerò... / Camminerò nel centro commerciale / starò vicina al muro / da dove potrò vedere tutto / scoprire chi chiamerai / ti porterò fino alle casse del supermercato / offerte speciali e "cibo per topi", persi nella folla.”
Fortunatamente, non sto attraversando nessuna fase da stalker, quindi non so ancora spiegarmi le ragioni di questa canzone nella mia testa, che prima trovavo piacevole dopodichè mi ha avuto, conquistato e ora decisamente seccato. Provo a trasmetterla a voi!




Bella? Bene, ora provate a cantarvela fino a stanotte e domani ditemi come vi sentite!
Umore del giorno: mm ho il sospetto che oggi mi sia rimasta un po’ dell’acidità che avevo ieri
Al prossimo post!

martedì 10 aprile 2012

AUGURI AL BLOG!!!

Era il 10 aprile 2007, ben 5 anni fa, quando venne alla luce il primo post di questo blog, nato un po' per caso, un po' per noia. E a rileggerlo... Beh non è che abbia scritta un granché di sensato! Neanche il secondo e il terzo intervento erano "di buon gusto", mentre il quarto era qualcosa che aveva a che fare col fascismo e il 25 aprile e fu segnalato come offensivo e rimosso automaticamente. Eppure in 5 anni, rileggendo qualche post vecchio, posso vedere come il mio pensiero si sia evoluto, sono diventato più tollerante verso l'omosessualità e i transessuali (che io poi abbia considerazioni personali diverse non significa che debba diffondere il disprezzo verso queste persone che hanno fatto una loro scelta) e verso gli immigrati. In questi 5 anni ho vissuto anche varie esperienze negative, illusioni, delusioni... Cardine di tutto è sempre stata l'amicizia, un valore che ritengo in assoluto importantissimo e che tra gli interventi ha sicuramente il numero maggiore di riferimenti.
Questo non sarà uno di quei discorsi che si fanno ai compleanni. Anzi, voglio riprendere un po' di quella pazzia che avevo 5 anni fa... Ok, lo ammetto non ne sono capace. Ma voglio chiudere questo post ancora una volta con Robbie Williams. E lui adesso canta "Beh sono strani i giorni in cui viviamo oggi. Io dico c'est la vie!" E ancora: "Spero di invecchiare prima di morire, spero di vivere per vedere il giorno in cui il papa si ubriacherà, spero di invecchiare prima di morire"  :D
Questo blog non morirà e quando il papa si ubriacherà noi ci faremo una risata insieme a lui!
Umore del giorno: ultimo giorno di vacanze volontarie, da domani devo ritornare a rivedere la tesi
Al prossimo post!

sabato 7 aprile 2012

You to me are everything

Ed infine sono tornato a scrivere sul blog. Ho fatto l'intervento col laser PRK il 15 marzo ma ora sono tornato operativo quasi al 100%!
In questi oltre 20 giorni ho mancato qualche anniversario e la primavera, ma su quest'ultimo punto oggi ritorno. E' sabato e non può mancare la canzone degli anni '70 o '80. E la canzone di oggi è del 1976, cantata da un gruppo non famosissimo: The Real Thing. La canzone, d'amore, si chiama "You to me are everything" e partiamo dalla traduzione.
"Hmmm, porterei via le stelle dal cielo per te / Farei smettere di cadere la pioggia se me lo chiedessi / Farei tutto per te, il tuo desiderio per me è un ordine / Potrei spostare una montagna quando la tua mano è nella mia. / Hmmmm, le parole non possono esprimere ciò che sginifichi per me / Dev'esserci un altro modo per farti vedere / Se dovesse servire il mio cuore e la mia anima sai che pagherei un simile prezzo / Tutto ciò che ho lo sacrificherei volentieri. / Oh, tu per me sei tutto / La canzone più dolce che io possa cantare, oh piccola, oh piccola / Per te credo di essere solo un pagliaccio che ti tira su / Ogni volta che ti senti giù, oh baby, oh baby / Mi hai fatto assaporare l'amore su cui costruire le mie speranze / Sai che hai il potere, ragazza, di farmi andare avanti / Perciò adesso hai il meglio di me / Vieni a prenderti tutto il resto di me, oh baby. / Hmmm, Anche se sei vicino a me, sembriamo così distanti / Forse prendendoti del tempo il tuo cuore cambierà idea / Se ci volesse l'eternità, ragazza, sono pronto ad aspettare / Il giorno in cui mi darai il tuo amore, fa' che non sia un giorno troppo distante."
Sì molto dolce, forse anche troppo per i non appassionati del genere  :)
Ma qual era il collegamento con la primavera? Sentite la canzone e poi cercate di capire dove l'avete risentita!


L'avete riconosciuta? Sì sì. E' proprio la stessa base che ha usato per Marina Rei per "Primavera"! 
Umore del giorno: forse non il momento migliore per dedicare un post alla primavera, dato il cattivo tempo qui!
Al prossimo post!