sabato 25 agosto 2012

San Francisco - R.I.P. Scott McKenzie

L'anno scorso vissi per la prima volta l'esperienza di una festa a tema. E il tema erano gli hippy. Fu un'esperienza straordinaria e mi divertii molto. Mi ricordo che ne avevo nostalgia per tutta la settimana successiva. Fortunatamente, la festa si è tenuta anche quest'anno.
Ma c'è stata una differenza tra quella dell'anno scorso e quella di quest'anno. Pochi giorni prima della festa è morto Scott McKenzie. E lo ammetto, non sapevo neanch'io chi fosse, finchè non ho scoperto che la sua canzone "San Francisco (Be sure to wear flowers in your hear)" fu adottata come inno hippy.
E allora stasera lasciamoci inondare dall'amore degli anni '60!

"Se stai andando a San Francisco / ricordati di mettere dei fiori tra i capelli / se stai andando a San Francisco / andrai ad incontrare brava gente laggiù. / Per quelli che vengono a San Francisco / l’estate sarà un grande love-in / nelle strade di San Francisco / tanta gente garbata con fiori tra i capelli. / Attraversa tutta quanta la nazione / una strana vibrazione / gente in movimento / c’è un intera generazione / con una nuova spiegazione / gente in movimento, gente in movimento. / Per quelli che vengono a San Francisco / ricordatevi di mettere dei fiori  tra i capelli / se vieni a San Francisco / l’estate sarà un grande love-in."
Per chi come me si chiede cosa sia un love-in, ho scoperto che era un termine prettamente hippy, usato per descrivere gli incontri tra giovani per protestare o semplicemente stare insieme.


Se qualcuno ha visto Forrest Gump e lo ricorda molto bene, questa canzone faceva parte della sua soundtrack!
Umore del giorno: uff, anch'io voglio andare a San Francisco e parlare con Kerouac e Ginsberg... E poi, magari, cercare in quale bettola degli States si è rifugiato Bukowski... Ma non succerà mai!
Al prossimo post!

lunedì 20 agosto 2012

Io ero qui

Ieri era la Giornata internazionale dell'uomo. Magari noi non ne sappiamo molto, ma è una giornata nella quale l'ONU e l'UNESCO concentrano la loro sulla salute e sui diritti positivi dell'uomo (nel senso del sesso maschile) e del ragazzo. Se anceh voi pensate che sia una cavolata, parlatene con l'Onu. Magari sa spiegarvi meglio il senso di questa giornata.
Comunque, questo preambolo era per introdurre il testo di oggi. La cantante Beyonce, infatti, ha rilasciato il video di "I was here" per questa giornata.

"Voglio lasciare le mie orme sulle sabbie del tempo / So che c’è qualcosa che, qualcosa che / Ho lasciato alle spalle / Quando lascerò questo mondo, me ne andrò senza rimpianti / Lascerò qualcosa da ricordare / Così non mi dimenticheranno / Ero qui … / Ho vissuto, ho amato / Ero qui …/ Ho fatto, ho fatto, tutto quello che ho voluto / Ed è più di quello che ho pensato sarebbe stato / Lascerò il mio segno, la mia anima, tutti sapranno / Che ero qui … / Voglio dire che ho vissuto ogni giorno, fino a quando sono morta / Tu sai che sono stata qualcosa nella vita di qualcuno / I cuori che ho toccato, saranno la prova che lascio / Che ho fatto la differenza, e questo mondo lo vedrà. / Voglio solo che essi sappiano / Che ho dato tutta me stessa, ho fatto del mio meglio / Portato qualcuno alla felicità / Ho fatto vivere meglio il mondo solo perchè… / Ero qui…"
La domanda che sorgerebbe spontanea è: "che c'entra questo con la Giornata?". La soluzione dell'enigma è nel video ufficiale del video, che inizia dicendo: "Un giorno, un messaggio, un obiettivo. Per ispirare le persone di tutto il mondo a fare qualcosa di buono, non importa se grande o piccolo, per qualcun altro."
Ed effettivamente ognuno di noi si preoccupa se lui / lei verrà mai ricordato. E ci sforziamo di fare le cose in grande per lasciare un'impronta. Invece, l'impronta si può lasciare con piccoli gesti. Amare la propria famiglia, i propri amici, fare del bene ad altri, anche indirettamente. Piccoli gesti che se fatti cambiano i rapporti con gli altri e di questi con altri a loro volta.
Vivere pienamente è amare incondizionatamente e saper apprezzare i piccoli gesti degli altri (conseguenza dell'amore).
Io voglio esser stato qui. Voi?
Umore del giorno: queste riflessioni mi hanno illuminato anche su un altro aspetto
Al prossimo post!

sabato 18 agosto 2012

Indosso il mio anello intorno al tuo collo

Rileggendo l'ultimo post mi sembra di essere stato un po' "acido". O meglio quasi ingiusto nei confronti di Elvis Presley, mettendo più in risalto l'aspetto più "popolare" da superstar che quello talentuoso. Ma non volevo proprio dare quell'idea. Elvis non sarebbe Elvis se la sua musica non fosse bella.
A dimostrazione, anche stasera ci sarà una canzone di Elvis e sarà rock and roll (ahah non posso proprio essere imparziale e non mettere un genere che non ami!).
Ragazzi e ragazze, in piedi e iniziate ad agitarvi con "Wear my ring around your neck"!  ;)



E' fantastica! E se non ne siete convinti riascoltatela!
Umore del giorno: frizzante, come la canzone. Sì, il rock'n'roll mi gas molto!
Al prossimo post!

giovedì 16 agosto 2012

(Lascia che sia il tuo) Orsacchiotto

35 anni fa moriva una superstar che è poi stata imitata in tutti i modi e ne è quasi nato un culto. 35 anni fa moriva non uno chiunque, ma Elvis Presley!
Io non resto impassibile a questa celebrazione, ma voglio ricordarlo con una canzone che magari non è tra le più famose. La traduzione di stasera è "(Let me be your) Teddy Bear".
"Baby lasciami essere il tuo dolce orsacchiotto / Mettimi una catena intorno al collo / E portami ovunque / 
Oh, lasciami essere / (Oh, che sia) / Il tuo orsacchiotto. / Io non voglio essere una tigre / Perché le tigri giocano in modo troppo aggressivo / Io non voglio essere un leone / Perché i leoni non sono il genere che ti piace abbastanza. / Baby lasciami stare, intorno a te ogni notte / Fai scorrere le tue dita tra i miei capelli/ E coccolarmi stretto stretto / Oh, lasciami essere / (Oh, che sia) / Il tuo orsacchiotto."
E' una canzone perfetta, dolce e smielata abbastanza per entrare nel cuore delle ragazzine, cantata da un belloccio ribelle... Non voglio far passare Elvis per un'opportunista, ma di sicuro è riuscito ad ottenere il successo sia col talento che coll'aspetto piacente
Umore del giorno: in attesa di andare a vedere i fuochi artificiali a Locorotondo
Al prossimo post!

domenica 12 agosto 2012

Non sono perfetto (ma sono perfetto per te)

Ieri pomeriggio avevo già scelto la canzone che avrei messo, ma poi inizia a indagare sulla biografia della cantante e mi persi in dettagli, che nel complesso sono poco importanti. Però sono affascinanti.
Grace Jones è una cantante giamaicana e fuse la disco music degli anni '80 con il reggae. Fece qualche singolo di successo, tra cui anche le cover di "La vie en rose" e del "Libertango". Tuttavia, ero partito con l'intenzione di postare l'unica sua canzone che avevo e invece ho scoperto un altro brano molto interessante. La canzone si chiama "I'm not perfect (but I'm perfect for you)" e più che altro ciò che mi ha colpito è il video, in quanto vi partecipano, tra gli altri, Andy Wharol (tra l'altro il 6 agosto scorso si ricordava l'anniversario della sua nascita).
Andiamo subito al video, quindi:




Grace Jones era molto legata agli ambienti radical-chic di New York e trovo nello stilista Jean-Paul Gaultier un grande amico. Grace decise, inoltre, che la disco-music sarebbe diventata la colonna sonora del futurismo.
Umore del giorno: in mente per ora ho una sola parola: sonno!
Al prossimo post!

venerdì 10 agosto 2012

Notturno

Stasera è la famosa notte di San Lorenzo nella quale per almeno una volta all'anno alziamo il nostro collo oltre l'altezza a cui siamo abituati e iniziamo a cercare le stelle che cadono, nella speranza che si avverino i nostri desideri.
L'anno scorso resi omaggio a questa ricorrenza con una poesia del beat Weiner. Oggi recupero un poeta italiano di fine '800 che, in verità, non conoscevo neanche io, Giovanni Marradi. Però la poesia è molto bella. Non è precisamente per San Lorenzo, ma dato che spesso si va a mare per vedere il cielo ho pensato che sarebbe bello stasera vedere quel paesaggio e ricordare le parole di "Nottuno".
"Su la marina immobile

Come un gran vel d'argento,
Stellato, ampio, dïafano
S'incurva il firmamento;
E noi ridente vigila
Il grande occhio lunar
Soli, abbracciati, immemori,
Tra firmamento e mar.
O come è dolce il vivere,
Com'è divino il mondo
Visto a traverso i riccioli
Del tuo bel capo biondo;
Visto a traverso il fascino
Onde la tua beltà
Tutto di luce inondami
E di felicità!"
E' un quadretto molto affascinante e, se il cielo non sarà nuvoloso, mi auguro che stasera sotto il cielo stellato, tra un desiderio e un altro, possiate ammirare questo paesaggio e, trasportati da esso, dire "come è dolce il vivere, com'è divino il mondo".
Umore del giorno: l'occasione di vedere il cielo stellato non me la perdo mai e stasera, me lo sento già, sarà una magnifica serata, nella quale il mio pensiero si perderà nel blu del cielo
Al prossimo post!

sabato 4 agosto 2012

I'm a man

La canzone di oggi riprende uno dei riff blues più famosi al mondo. Fino a ieri non sapevo il nome, poi sentendo lo snippet (un frammento) dell'ultimo singolo di Bob Dylan l'ho finalmente trovato! Non conoscere questa canzone è impossibile. Magari qualcuno non ricorda Bo Diddley e magari ancora nessuno sapeva bene il titolo, "I'm a man", ma la canzone è di assoluta fama mondiale!


La conoscevate, vero? Non si può scappare a quel ritmo! Pensate che questa canzone fu pubblicata nell'aprile del 1955!
Umore del giorno: per ora penso solo ad avere un po' di riposo
Al prossimo post!