sabato 30 maggio 2009

Midnight train to Georgia



Da ieri pomeriggio sono in campagna per passare qui l’estate. “Al fresco” diciamo.

Oggi, in effetti, la giornata si è rovinata e il caldo di tutta una settimana è scemato. Ma l’estate che prevedono scienziati e meteorologi si pensa sarà afosa, quindi la campagna è il giusto rimedio per chi non ha possibilità (economiche, tecniche o di “testa”) per stare in una casa a/sul mare.

E per chiunque voglia o dovrà partire per le vacanze quest’estate, eccovi una canzone degli anni ’70 di Gladys Knight & The pips (sì quelli citati anche nella canzone di Estelle e Kanye West in “American Boy”). Evidentemente loro prederanno il treno: “Midnight train to Georgia”. Esattamente quello di mezzanotte per la Georgia  : ) !







La traduzione non l’ho trovata, ma grosso modo parla di un uomo che ha avuto fortuna in Los Angeles e ora torna nella sua terra nello Stato della Georgia (quello negli U.S.A., non qui in Europa) per “find a simpler place”, un posto più semplice.

In effetti, tra un po’ inizieranno le vacanze (chi giugno, a luglio o ad agosto) e tutti troveremo un posto fatto di normalità e relax. …Ora che ci penso a me mi aspetta un’estate all’insegna dei libri che mi perseguitano tipo un Pacman. Uff!

Ma stasera non pensiamoci e godetevi questo week-end!

A presto!

sabato 23 maggio 2009

Oh Mandy...



E anche oggi eccoci qui con una
canzone anni ’70 per oggi. Oggi propongo al canzone di uno che “l’ha ingarrata
al prima botta”, ossia gli è andata bene al primo colpo.

Parlo di Barry Manilow, che
sicuramente molti conosceranno per sentito dire. La prima canzone che pubblicò
fu “Mandy” ed ebbe uno strabiliante successo.

Io partirei con la traduzione del
testo: “Ricordo tutta la mia vita / Ha piovuto freddo come il ghiaccio /
L'ombra di un uomo / Un viso attraverso una finestra / Piangendo nella notte / La
notte entra dentro. / Mattina, semplicemente un'altro giorno / Gente felice mi
cammina vicino / Guardando nei loro occhi / Vedo un ricordo / Non ho mai capito
/ quanto mi rendevi felice, oh Mandy. / Bhe sei arrivata e hai dato senza
prendere / ma io ti ho mandata via, oh Mandy / Bhe mi hai baciato e mi hai
fatto smettere di agitarmi / Ho bisogno di te oggi, oh Mandy / Sono qui ai
confini del tempo / Sono scappato quando l'amore era con me / Messo in un mondo
di salite da scalare / Le lacrime sono nella mia mente / e niente é poetico, oh
Mandy / Ieri é un sogno dove ho affrontato il mattino / Piangendo nella brezza
/ la sofferenza sta chiamando, oh Mandy.”

La canzone, si sarà capito, parla di un uomo che lascia la
sua ragazza, ma che successivamente si epnte della sua scelta. E rimpiange di lei
i baci e capisce che solo con lei era felice. Sigh – commovente.

Ecco il video (quello di lui in concerto non mi piaceva tanto):







Se qualcuno ha l'orecchio "sopraffino", potrà aver notato la notevole somiglianza con a canzone di Scott English, "Brandy". Be' in effetti Barry Manilow la riprese, ma cambiò il titolo in Mandy per non creare confusione.

Non so, tuttavia, se la canzone di Scott English si riferiva al suo problema coll'alcolismo.

In ogni modo, a voi che stasera guidate non bevete e godetevi questo week-end.
A presto!

venerdì 22 maggio 2009

Noi, ragazzi di oggi



Sempre più attratto dalla politica, perchè sempre più
disgustato da essa. Se potessi scegliere, andrei a vivere in un Paese realmente
democratico e responsabile (ma lo sapete che in Inghilterra i ministri che
hanno speso cifre di poco più alte del rpevisto si sono licenziati, mentre qui
spendono brindando alla nostra stupidità che li votiamo?). Ci crescerei lì i
miei figli e direi loro: “Noi siamo Italiani ed è una cosa splendida, ma l’Italia
ci ha cacciato”….

Lasciamo i toni melodrammatici e pensiamo al testo della
canzone di oggi. Esso viene direttamente da un Sanremo di non so quanti anni fa…
Lui è dimenticato, o ricordate di un certo Luis Miguel? La canzone si intitola:
“Noi, ragazzi di oggi”.

“Noi, ragazzi di oggi, noi / Con tutto il mondo davanti a
noi / Viviamo nel sogno di poi / Noi, siamo diversi ma tutti uguali / Abbiam
bisogno di un paio d'ali / E stimoli eccezionali. / Puoi farci piangere, / Ma
non puoi farci cedere  / Noi, siamo il
fuoco sotto la cenere / Puoi non comprendere / Qualcuno ci può offendere / Noi,
noi sappiamo in cosa credere / Devi venire con noi / Siamo i ragazzi di oggi
noi / Dai coloriamo questa città / E poi vedrai che ti piacerà / Siamo noi / Siamo
i ragazzi di oggi noi / I veri amici che tu non hai / E tutti insieme si può
cantare / Ragazzi di oggi / Ragazzi di oggi, noi / Noi sappiamo in cosa credere
/ Ragazzi di oggi / Ragazzi di oggi noi / Siamo il fuoco sotto la cenere / Non
farti prendere / Da questo eterno attendere / Noi, siamo quello che può
succedere / Non fare spegnere / La voglia che hai di ridere / Noi, siamo quelli
in cui tu puoi credere... / Devi venire con noi”.

Siamo i ragazzi di oggi, noi. Quelli che saranno il futuro…

A presto!

sabato 16 maggio 2009

Here I go again

Oggi pomeriggio ho
abbastanza tempo per potermi dedicare un po’ alla scrittura del mio space.

La settimana scorsa
mi dissero di valutare una mia possibile candidatura a intermediario
finanziario. Inizialmente titubante, oggi mi sono quasi convinto a provare ad
avere un colloquio: posso sempre dire di non essere interessato!

E la crisi che mi ha
attraversato in queste ultime due settimane se ne sta lentamente andando,
lasciando il posto a qualche certezza: sicuramente voglio studiare. Nessuno ha
mai detto che sarebbe stato facile, ma ne ho le capacità. E ho anche un sogno
che vorrei vedere realizzarsi: un posto da amministratore in una qualche
società... Sogno o realtà, lo vedremo cogli anni.

Per quanto riguarda la
canzone di oggi, mi sono imbattuto oggi in questa bella traduzione che descrive
un po’ me. La canzone era in ballottaggio con un’altra, ma la traduzione mi ha
spinto a scegliere questa canzone.

Il ritmo è
abbastanza conosciuto (almeno io credo di avere qualche dejà vu, anche se
ammetto che ho un dejà vu per tutte le canzoni anni ‘80) e la canzone si
chiama: “Here I go again” dei Whitesnake.

“Non so dove vado, / ma, di sicuro so dove sono stato, / appeso
alle promesse / nelle canzoni di ieri. / E ho preso la mia decisione, / non
perderò ulteriore tempo. / Ma, rieccomi, / rieccomi. / Sebbene continui a
cercare una risposta, / non trovo mai quello che cerco. / Signore, ti prego / di
darmi la forza per andare avanti, / perchè so cosa significhi / camminare lungo
la solitaria strada dei sogni. /
E rieccomi da solo / a percorrere l’unica strada che abbia sempre conosciuto, /
come uno sbandato, sono nato per camminare da solo. / E ho preso la mia
decisione, / non perderò ulteriore tempo. / Sono solo un altro cuore che ha
bisogno di salvezza, / che aspetta la dolce carità dell’amore. / E aspetterò / per
il resto dei miei giorni, / perchè so cosa significhi / camminare lungo la
solitaria strada dei sogni. / Ma rieccomi / rieccomi / rieccomi / eccomi. / E
ho preso la mia decisione, / non perderò ulteriore tempo. / Perchè so cosa
significhi / camminare lungo la solitaria strada dei sogni.”

Sincera ma vera, come piace a me. Ed ecco il link del video
(uff, l’incorporamento è disattivato dall’utente):

http://www.youtube.com/watch?v=oKTiwCez6Zs


Non avete sentito nessun dejà vu voi? Buon fine settimana!

A presto!

mercoledì 13 maggio 2009

Sarà capitato anche a voi...

Vivo un periodo di fatto di molte incertezze, in cui tutto in me è messo in discussione. Le ragioni sono sempre le stesse: l'amore e il lavoro.
Finchè non metterò un po' di ordine non riuscirò a essere pienamente me stesso.
Intanto, però, per oggi scrivo e aggiungo un testo.
"Sarà capitato anche a voi  / di avere una musica in testa, / sentire una specie di orchestra / suonare suonare suonare suonare, zum zum zum zum zum zum zum zum zum, / la canzone che mi passa per la testa, / non so bene cosa sia / dove e quando l'ho sentita, / di sicuro so soltanto che fa / zum zum zum zum zum zum zum zum zum, / la cantavo stamattina appena sveglia / e cantandola ho pensato che non è poi tanto male / specialmente nel pezzetto che fa / zum zum zum zum zum zum zum zum zum. / Però se va avanti così / finisce che questa canzone / diventa una tale ossessione / e parlo soltanto facendo ogni tanto / zum zum zum zum zum zum zum zum zum, / la canzone che mi passa per la testa / non so bene cosa sia / dove e quando l'ho sentita, / di sicuro so soltanto che fa / zum zum zum zum zum zum zum zum zum, / più ci penso e più mi sembra ch'era un coro, / era un coro di bambini che cantava nel cortile di una scuola ripetendo sempre / zum zum zum zum zum zum zum zum zum. / Stamattina la cantavo io soltanto, / ma stasera già mi sembra di sentire chiaramente / tanta gente che la canta insieme a me / zum zum zum zum zum zum zum zum zum !!!"
Sì, era il testo di "Zum zum zum" che cantavano sia Mina che Raffaella Carrà. Non ho capito chi l'avesse cantata prima, ma oggi ero in vena di mettere una canzone abbastanza vuota di significato.
Sicuramente sarà capitato anche a voi di alzarvi con una musica in testa e portarvela poi canticchiandola in giro, magari cervellandovi su quale fosse il titolo o chi fosse il cantante...
Diciamo che da un lontano oggi di circa 8 giorni fa, io mi sono alzato e mi sono chiesto che ne sarà di me...
La risposta è del futuro.
A presto.

sabato 9 maggio 2009

Un giorno perfetto

Giornata abbastanza incasinata oggi. Riesco solo ora a mettere la canzone anni '80, seppure non posso commentarla più di tanto.
Per oggi proprongo una canzone della fine degli anin '70: Perfect day" di Lou Reed.
La canzone uscì successivamente anche agli inizia degli anni '90 come canzone promo per una causa di beneficienza.
La traduzione è d'amore, ma vale la pena di leggerlo:
"Solo un giorno perfetto / Bevendo sangria nel parco / E poi, più tardi / Quando fa buio, / andiamo a casa / Solo un giorno perfetto / dare da mangiare agli animali allo zoo / E poi, più tardi / un film, e poi casa. / Oh, è talmente un giorno perfetto / Sono contento di averlo passato con te / Oh, è talmente un giorno perfetto / Tu mi fai resistere e andare avanti / Tu mi fai resistere. / Solo un giorno perfetto / I problemi sono lasciati soli / Turisti per conto nostro / E' così divertente. / Solo un giorno perfetto / Mi hai fatto dimenticare me stesso / Pensavo di essere qualcun altro, / qualcuno valido. / Oh, è talmente un giorno perfetto / Sono contento di averlo passato con te / Oh, è talmente un giorno perfetto / Tu mi fai resistere e andare avanti / Tu mi fai resistere. / Raccoglierai ciò che hai seminato (x 2)"
Ed ecco il video (non originale):





Sperando anche in un "perfect week-end"...
A presto!

martedì 5 maggio 2009

Consolarti



Oggi che ho un del tempo libero voglio un po' scrivere.
Solitamente vado sempre di corsa (verso cosa non lo so preciso), ma oggi me ne
ritaglio un pezzo per il mio space.

Non scrivo una cosa decente da non so quando… Ah no un
sabato del mese scorso mi aprii un poco e oggi vediamo che riesco a fare uscire
da me.

Effettivamente le mie giornate non sono piene di chissà
cosa. A parte studiare e stare su internet, il pomeriggio non altri grandi
impegni.

Inoltre, come da ormai molto tempo, mi sono seccato di
restare ancora qui e mi piacerebbe un sacco cambiare aria. E così, se da un
lato dò una svolta alla mia indipendenza economica e dai miei genitori, dall’altro
so che dovrei stare da solo non so dove e lontano dai miei amici. E a loro ci
tengo un sacco e non me ne vorrei separare.

E così c’è un doppio bivio di scelta. Alla base di tutto sta
comunque la mia candidatura a un concorso che non so come andrà e se ci sarà. Quindi,
eventualmente, il tempo per decidere è abbastanza.

Mi è venuta una grande fame e prima mangio un qualcosa e poi
ritorno subito qui.

E da un parte c’è il lavoro, e dall’altra l’amore. Per ora
ho tanti dubbi e indecisioni e sembra che lascio che il tempo risolva tutto. Come
piace dire a me (sbagliando, probabilmente): “diamo tempo al tempo”!

Insomma, va via il recente Giuseppe che rimanda e ritorna
quello dubbioso? No, diciamo che ho trovato un compromesso… Ora ho una certezza
che l’anno scorso di questi tempi non avevo e sono le persone che ho accanto,
su cui so di poter contare.

Pero quella recente parte di me che rimanda i problemi in
parte rimane.

A tema con l’intervento che scrivo oggi c’è la canzone che
voglio proporre oggi. Il testo sembra quello di un amico che ne aiuta un altro.
E a me piace interpretarlo così. Si tratta di “Fix you” dei Coldplay.

“Quando fai del tuo meglio, ma non riesci / Quando ottieni
quello che vuoi, ma non ciò / di cui hai bisogno / Quando ti senti davvero
stanco ma non riesci a dormire / Bloccato in un problema. / E le lacrime
scendono sul tuo viso / Quando perdi qualcosa che non puoi sostituire / Quando
ami qualcuno ma / tutto va sprecato / Potrebbe essere peggio di così? / Una
luce ti condurrà verso casa / E infiammerà le tue ossa / Ed io cercherò di
rimetterti in sesto. / Più in alto o all’inferno / Quando sei troppo innamorato
per lasciar perdere / Se non provi non saprai mai  / Quanto vali. / Una luce ti condurrà verso
casa / E infiammerà le tue ossa / E proverò a rimetterti in sesto. / Le lacrime
scendono sul tuo viso / Quando perdi qualcosa che non puoi sostituire / Le lacrime
scendono sul tuo viso / Ed io… / Le lacrime scendono sul tuo viso / Ti prometto
che imparerò dagli errori / Le lacrime scendono sul tuo viso / Ed io…”

Per me c’è tanta verità in questo testo e leggerlo mi fa
pensare a un anno fa e il momento in cui ho scoperto una certa persona come vera
amica e con cui tuttora vado d’accordissimo.

Marika questo testo è per te! Alla nostra amicizia e all’amicizia
di tutti con tutti!

A presto!

sabato 2 maggio 2009

Ogni volta che vai via

Ben ritrovati con la musica anni '80. Oggi punto su una canzone strappa lacrime. Non c'è un motivo, tranne che questa canzone mi piace un sacco.
La traduzione, per i soliti ovvi motivi, non la inserisco. Effettivamente non l'ho trovata.
Verniamo al punto, prima. La canzone di oggi è "Everytime you go away" di Daryl Hall & John Oates, che a primo impatto non ebbe successo.
Il vero successo arriva dopo qualche mese, quando la ricanta Paul Young e la fa diventare un grande successo.
A me piace farvi ascoltare l'originale. Ed ecco il video (non originale):





Il testo, comunque, parla di una rottura (probabilmente improvvisa) di una coppia...
A presto!