venerdì 30 aprile 2010

Se ci incontreremo di nuovo

Ieri altro concorso tentato. Solita storia della poca
voglia. Ma ora si aggiunge anche il fatto che non era abbastanza preparato per affrontare
la provo preselettiva. Che sono andato a fare allora? Il solito, a tenere
contento mio padre, che non vuole capire che per ora preferisco concentrarmi
sullo studio.



Inoltre, domani parto di nuovo, ma fortunatamente, è per divertimento.
Si va a Roma. Destinazione fittizia concerto del primo maggio, destinazione
effettiva visita della città!



Ora che ci penso, io volevo mettere una traduzione per oggi,
ma non converrebbe forse una anticipazione dell’appuntamento col sabato? No,
dai. Vada per la traduzione oggi. E che traduzione!



Chi non ha cantato un po’ la canzone di Timbaland e Katy
Perry: “If we ever meet again”? E sapevate che non è male come testo? Eccolo qui,
tradotto naturalmente!



Che
cosa ci fa una persona come te in un posto come questo? (oooh) / Dimmi sei
venuta da sola o hai portato tutti i tuoi amici? (oooh) / Dimmi qual'è il tuo
nome, cosa stai bevendo / Credo di sapere che cosa stai pensando / Baby qual'è
il tuo segno dimmi il tuo e ti dirò il mio (mio) / Dimmi, che cosa ci fa una
persona come te in un posto come questo? / (uno, due, tre, quattro). / Non sarò
mai più la stessa / Se ci incontreremo di nuovo / Ooohhh non te ne andrai / Se
ci incontreremo di nuovo / Questa caduta libera, mi ha coinvolto / Baciami
tutta la notte, non lasciarmi andare / Non sarò mai più la stessa / Se ci
incontreremo di nuovo, ooooh ooooh / Se ci incontreremo di nuovo / Vieni qui
spesso? / Sono sicura di aver già visto la tua faccia (yeah) / Tu passi e non
mi vedi / Ma non posso smettere di desiderarti / Baby raccontami la tua storia
/ Io mi illumino non ti preoccupare / Ti ho messo gli occhi addosso / Voglio
stare qui stasera / Vieni qui spesso? / Devo guardare meglio la tua faccia / Ancora
un pò perchè baby. / Se ci incontreremo di nuovo / Avrò ancora più cose da
dirti (Se ci incontreremo di nuovo) / Se ci incontreremo di nuovo / Non ti
lascerò andare”



Il
colpo di fulmine esiste? La canzone sembra voglia dire di sì. Voi che ne
pensate? Io per le persone non lo so, ma quando devo comprare qualcosa come i vestiti
spesso è il primo che vedo che acquisterò.



Umore
del giorno: con qualche problemino, in attesa di domani…



E il
tempo va…

domenica 25 aprile 2010

Io e Bobby McGee



Vi avevo già accennato al concorso che avrei fatto venerdì. Ebbene, l’ho fatto e il risultato la saprò dal 4 maggio in poi. Orientativamente, non dovrebbe essere andato. E se anche sbagliavo a dare le risposte dicevo tra me e me “tanto anche se sbaglio non mi aspetto certo di fare questo lavoro”. Le ragioni principali sono due: la più importante è che non ho tanta voglia di diventare maresciallo. Certo, è un ottimo posto e stabile, ma non rientrerebbe nelle mie aspirazioni. Potrei anche abbassare queste mie aspirazioni, in secondo luogo, ma se studio e mi piace, perché fermarmi ora, dato anche che
manca (se tutto va bene) un anno e mezzo?

Mio padre è convinto che dovrei farli e io li faccio, ma non mi aspetto davvero molto dagli esiti finali. Né ridurrei il tempo che dedico allo studio (che già è poco) per dedicarmi ai quiz dei concorsi. Può anche essere una mentalità sbagliata la mia, ma per ora sono convinto di voler continuare sulla MIA strada.

Per quanto riguarda la canzone che avrei dovuto postare ieri, voglio dare un tocco un po’ country alla giornata. La canzone si chiama “Me & Bobby McGree” di Janis Joplin.

La prima versione di questa canzone non è molto chiara a chi appartenga, ma il primo ad avere successo con questa fu Roger Miller. Ma nonostante ciò, la versione che più mi è piaciuta è stata quella sul pc. Di Janis Joplin appunto!

Partiamo dalla traduzione, quindi. E per chi non lo sapesse, Bobby McGee è un attore reale!

“Steso sfinito a Baton Rouge / stavo aspettando un treno / quando io mi sentivo sbiadita come i miei jeans /Bobby autostoppava un diesel / appena prima che piovesse / che ci ha portati fino a New Orleans. / Io ho tirato fuori la mia armonica dalla mia bandana rossa sporca / stavo suonando piano mentre Bobby cantava pezzi blues / tenendo il tempo del movimento dei tergicristalli sul parabrezza / Io stavo tenendo la mano di Bobby nella mia / noi cantavamo ogni canzone che conoscono gli automobilisti. / Libertà è giusto un’altra parola / per non lasciar perdere niente / niente non significa niente, oh / se non si è liberi. / Yeah, sentirsi bene era facile, Signore, / quando lui cantava pezzi blues / tu sai che sentirmi bene era abbastanza buono per me / buono abbastanza per me e il mio Bobby McGee. / Dalle miniere di carbone del Kuntucky / al sole della California / yeah, Bobby condivide i segreti della mia anima. / Attraverso ogni tipo di
tempo (atmosferico) / attraverso ogni cosa che facciamo / Yeah, Bobby tesoro, proteggimi dal freddo. / Un giorno vicino Salinas, Signore, / l’ho lasciato scivolare via / lui stava cercando quella casa / e spero che la trovi / io cambierei tutti i
miei domani / per un solo ieri / per tenere il corpo di Bobby stretto al mio. / Libertà è solo un’altra parola / per chi non ha più nient'altro da perdere / niente è tutto ciò che Bobby mi ha lasciato / yeah, sentirsi bene era facile Signore / quando lui cantava pezzi blues / Hey, sentirmi bene era abbastanza buono per me / buono abbastanza per me e il mio Bobby McGee.”

Come si è facilmente capito, l’autore della canzone ha un ammirazione fortissima per Bobby. Ma due frasi mi sono particolarmente piaciute. “Libertà è giusto un’altra parola per non lasciar perdere niente. Niente non significa niente, se non si è liberi.” E poi, “Io cambierei tutti i miei domani per un solo ieri per tenere il corpo di Bobby stretto al mio.” Per quest’ultima frase, se siete fidanzati o innamorati, sostituite il nome di Bobby con il vostro partner. Efficace, no? Rimane, ad ogni modo, una frase molto romantica, secondo me.







Non siete abituati al country, vero? Eppure, alle radio ultimamente stanno dando una canzone proveniente dagli U.S.A. “I need you now” che sta riscontrando molto successo!

Umore del giorno: con sonno, anche se ho dormito un po’

E il tempo va…

sabato 24 aprile 2010

Scusate il disagio!

Non mi sono dimenticato di scrivere sullo space, solo che sono molto stanco e non ho abbastanza tempo per scrivere stasera. Avrei, infatti, un po' di cose da dire... Quindi, l'appuntamento con la musica di stasera è rimandato a domani. Buon fine settimana!
Umore del giorno: stanco!!!
E il tempo va...

mercoledì 21 aprile 2010

Di più!

Sabato chiarimmo con quella mia amica e come si suol dire “tutto
è bene quel che finisce bene”.



Intanto è iniziata una nuova settimana, con la scoperta che venerdì
[dopodomani] devo andare ad Ancona per un concorso per la Marina. Non ne ho
tanta voglia, né avrei il tempo, ma proviamo a fare questo sforzo!



Andando al testo di oggi, rimaniamo ancora sul leggero, ma
con qualcosa “di più” rispetto a “Rude boy” della settimana scorsa.



La canzone di oggi è “More” di Usher. A mio parere, il cd è
davvero bello e questa canzone è molto rappresentativa. Il video, tra l’altro,
è gia incorporato all’inzio dello space. Ecco la traduzione.



“Guardami mentre ballo sotto i riflettori / Ascolta la gente
che urla di più, di più, / Perchè io creo quel sentimento che li fa tornare
sempre / Sì, io creo quel sentimento che li fa tornare sempre / Così
affascinante quando salgo sulla pista. / So che state aspettando con pazienza,
so che avete bisogno di me, lo sento, / Sono una bestia, sono un animale, sono
quel mostro nello specchio, / Sono l’argomento principe, colui che conclude,
sono il vicino, il vincitore / Do il meglio sotto pressione, quando manca un
secondo io ce la faccio. / Se davvero volete di più, urlate più forte, / Se
siete in pista, tirate fuori il fuoco, / Accendetelo, raggiungete il livello
più alto, / Spingetevi al limite, date di più. / Alzate entrambe le mani, sono
qui! / Poratele in alto, se volete di più (e) di più, / Perchè non vedo l’ora
di sentirvi. / Io vado forte, non posso fermarmi / Ma se ti fermi sappi che mi
riprenderò tutti indietro,
/ Credici sempre.”



Questa canzone è stata un “promo single”, cioè uscita per
promuovere la canzone. E direi che se Usher voleva tornare lanciando un
messaggio agli “avversari”, li ha “intimiditi”! Ma potremmo estendere il significato
a tutti coloro che hanno sfide da superare, anche con se stessi.



“Sono il vincitore ” e “Do il meglio sotto pressione, quando
manca un secondo io ce la faccio”.



Umore del giorno: stanco dopo questa giornata



E il tempo va…

sabato 17 aprile 2010

When doves cry (fa più effetto in inglese)



Non so se qualcuno lunedì ha visto il programma “Italia’s
got talent”. Sono contrario (o almeno non li guardo) ai reality show e ai
talent show, ma questo mi ricordava di più “La corrida”. E a parte la poca
simpatia di Rudy Zerbi, il programma è carino. Sì, toglierei anche qualche “personaggio”,
tipo il signore che cantava “Tanta voglia di lei” e la oramai “famosa” Angela,
la signora di 66 anni di Catania cui piace la discoteca.



Ma l’introduzine di questo programma nel post di oggi non è
per fare pubblicità. Ma perché ho sentito una canzone del grande Prince e
dovevo assolutamente farvela sentire stasera. Il titolo è “When doves cry” e ho
persino trovato la traduzione.



Scatta se lo desideri la
fotografia / di un nostro bacio. / Il sudore del tuo corpo mi avvolge. / Puoi
tesoro? / Puoi fotografare questo? / Sogna se puoi un prato, / un oceano di
viole in fiore, / animali che assumono pose curiose, / loro sentono la
passione, / la passione fra di noi. / Come puoi lasciarmi? / Solo in un mondo
così freddo? (così freddo) / Forse sono solo troppo esigente, / forse sono come
mio padre troppo sfacciato, / forse tu sei come mia madre, / lei non è mai
soddisfatta (lei non è mai soddisfatta). / Perché gridiamo l’uno contro
l’altro? / Questo è come / i momenti in cui le colombe piangono. / Tocca se
vuoi il mio stomaco, / senti come trema dentro, / hai legato tutte le farfalle,
/ non farti inseguire / anche le colombe sono orgogliose.”



Non mi chiedete come piangono le
colombe! Passiamo alla canzone magari…



 







 



I gusti saranno gusti, ma a me
piace. E a voi?



Umore del giorno: nessuna voglia di
litigare stasera con quella persona, ma probabilmente dovremo farlo



E il tempo va…



 



mercoledì 14 aprile 2010

Ragazzo rude… per ragazza rude… (Solo pochi possono capire)

Non è un grandissimo momento
questo per me. E ad incidere sono due fattori, o eventi se vogliamo.



Innanzitutto, per gli inizi
di maggio devo affrontare un esonero. Il problema è che questo esonero è
scritto e non so davvero come organizzarmi. Finora mi sono preparato solo per
esami orali o pratici, tali da richiedere semplicemente la ripetizione ad alta
voce. Ma ora per questo esame non so proprio come fare. Ho bruciore di gola,
quindi ripetere a voce alta anche questo esame è più o meno inutile.



Essendo un esame sostanzialmente
semplice, sto provando a fare i riassunti dei capitoli. Ma l’incertezza è se
questo sia il metodo migliore. E la paura di fallire questo esame è davvero
tanta.



A questo evento stressante se
ne aggiunge un altro recente. Con un’“amica” che conosco da quasi 10 anni sono
ai ferri corti.



Lei non è mai stata puntuale.
Sabato, poiché non era ancora arrivata col suo ragazzo, decidiamo con gli altri
amici di partire e li avvisiamo di raggiungerci in un determinato locale. Ma lei
se la prende (ci rimane male… non so se ho usato un termine dialettale) e da
ieri si stanno riaprendo vecchie ferite che sfoceranno i un confronto viso a
viso tra noi del gruppo “più affiatato” e questa ragazza col fidanzato.



Penso che usciranno tutti gli
scheletri che erano stati sigillati nell’armadio e questi scheletri uccideranno
dei legami che, personalmente, sento sempre più deboli.



Perdere un’amicizia è sempre
un fallimento per tutti. È l’ammettere che non siamo stati persone in capace di
capire l’altro e adattarci, nei limiti del possibile, alle altrui necessità. Da
parte mia, però, ritengo che in questo caso ho fatto molto, ma non tutto. E quindi
dovrei accettare il fallimento.



O magari dovrei evitarlo! Ma non
me la sento. Può sembrare la soluzione più facile demolire tutto invece di
recuperare ma penso che, in questo caso e con questa persona, la rinuncia sia
la scelta più opportuna.



Ho sempre cercato le giuste
amicizie e, probabilmente, talvolta posso aver frainteso il senso dell’“Amicizia”,
ma credo di aver trovato delle persone giuste. E ciò non giustifica il fatto di
dover perdere una persona, ma quello di cui parlo io è di lasciare che i gruppi
si dividano e che questa ragazza e il fidanzato si separino dall’altro gruppo perché
non ci sono le condizioni minime per poter continuare a “trattarsi civilmente”.



Posso anche sbagliare nel
ragionamento, possibilissimo, ma per ora sono convinto di quello che dico e
farò. Spero che col senno di poi non rimpiangerò questa situazione.



Passando a cose più “frivole”,
ci sono una serie di traduzioni interessanti offerte dalle hit del momento. E per
un mesetto mi concentrerò su quelle.



Oggi pomeriggio parto da un
vero e proprio testo “frivolo”. Ultimamente molti staranno cantando “Rude boy”,
ma vi siete mai chiesti cosa voglia dire? Spero non siate cattoliche convinte
quando cantate, altrimenti dovrete flagellarvi!



Vieni qui / Ragazzo rude, rude / Riesci a farlo salire /
Vieni qui / Ragazzo rude, rude / Sei abbastanza grande / prendilo, prendilo / Baby,
baby / prendilo, prendilo / Amami / Amami. / Questa notte / Ti lascerò / Essere
il capitano / Questa notte / Ti lascerò / Fare quello che vuoi, yeah / Questa
notte / Ti lascerò / Essere il pilota / Alzalo / Alzalo / Alzalo, babe. / Questa
notte / Ti lascerò / Fare faville / Questa notte / Ti lascerò / Portarmi in
alto / Questa notte / Baby possiamo / Farlo / Yeah possiamo farlo / Yeah. / Ti
piace questo ? / Io vo vo voglio / Ciò che tu vuo vuo vuoi / Dammelo baby / Tipo
boom, boom, boom / Quello che io vo vo voglio / E' ciò che tu vuo vuo vuoi / Na,
na / Ah, ah / Questa notte / Te la darò / Più forte / Questa notte / Stravolgerò
/ Il tuo corpo / Relax / Lascia fare a me / Come voglio / Se ce l'hai / Ne ho
bisogno. / Allacciate le cinture / Te la darò / Ancora più forte / Alza le mani
/ Possiamo farlo durare / A lungo / Questa notte / Diventerò un po’ / Pazza / Diventa
un pò pazzo / Baby. / Mi piace il modo / In cui mi tocchi li / Mi piace il modo
/ In cui mi tiri i capelli / Baby, combatti / Non lo senti / Io non sto
fingendo / No, no. / Mi piace / Quando mi dici / Baciami li / Mi piace / Quando
mi dici / Muoviti li. / Allora fallo alzare / E' ora di farlo alzare / Tu dici
di essere un ragazzo rude / Fammi vedere cos'hai / Adesso. / Vieni qui adesso.”



E
brava la nostra Rihanna. Io mi candido per lei… Potrei riuscire a fare tutto
ciò che vuole nella canzone!  :-)



Umore
del giorno: stressato, ma questa canzone alza davvero… Il morale! Ah,
maliziosi/e…



E
il tempo va…

sabato 10 aprile 2010

La lunga e tortuosa strada… anche dei Beatles



Tra ieri sera e oggi ho scoperto due notizie più o meno interessanti
su questo nostro sabato musicale.



Innanzitutto, è morto uno dei fondatori dei Sex Pistols, uno
dei più grandi gruppi punk rock inglesi e degli anni ’60-’70.



Al tg, invece, hanno detto che oggi si ricordano i 40 anni
dallo scioglimento dei Beatles.



Ora, trovare una canzone dove cantano Sex Pistols e Beatles
non è possibile perché non hanno mai cantato una canzone insieme. Do, perciò,
spazio (sì, arbitrariamente) ai mitici Beatles.



La cosa più curiosa è che cercando la traduzione della
canzone che avevo in mente di postare ho scoperto che è proprio la canzone
della discordia.



Andiamo con calma. Poichè non volevo mettere una di quelle
canzoni che già tutti sappiamo, tipo “Let it be”, “Hey Jude, “Imagine” ecc., avevo
intenzione di mettere un’”outsider”, una canzone che non so se tutti conoscono.
Si chiama “The long and winding road”.



Originariamente scritta da Paul McCartney, John Lennon
decise di farla cantare a un certo Paul Spector. Quando McCartney venne a
sapere di ciò che aveva fatto Lennon va 
su tutte le furie e, agiungendo questa fratture ad altre in atto, ecco
che si sciolsero. Nonostante questo, però, 
successivamente si unirono di nuovo per cantare qualche altra canzone. Ma
il mito del gruppo dei Beatles finisce proprio con questa canzone. Ecco la
traduzione.



“La lunga e tortuosa strada / che
conduce alla tua porta / non sparirà mai / ho visto questa strada in passato / lei
mi ha sempre condotto qui / mi ha condotto alla tua porta / La notte selvaggia
e ventosa / che la pioggia ha lavato via / ha lasciato uno stagno di lacrime / piangendo
durante il giorno. / Perchè mi hai lasciato qui, / indicami la strada / Molte
volte sono stato solo / e molte volte ho pianto / Molte ragioni tu non le
conoscerai mai, / le molte strade che ho provato / ma di nuovo mi conducono
indietro / verso la lunga e tortuosa strada / tu mi hai lasciato lì / tanto,
tanto tempo fa / non lasciarmi ad aspettare / conducimi alla tua porta / Ma, di
nuovo, mi conducono indietro / verso la lunga e tortuosa strada / mi hai
lasciato seduta stante / tanto, tanto tempo fa / non rimanere ad aspettare / Conducimi
alla tua porta…”.



È una canzone molto romantica, ma
sentite la canzone!



 







 



Non mi sono “rammollito”, ma se volete
piangere, fatelo. Però, io mi astengo (dolce sì, ma non ancora da farmi
piangere)!



Umore del giorno: in attesa di
stasera. Chissà cosa riserverà…



E il tempo va…



 



giovedì 8 aprile 2010

Ucci ucci ucci



Ieri sera vidi il programma “Le iene”. E come sempre,
accanto a servizi più “blandi”, c’è stato qualche servizio di forte interesse. Quello
che più mi ha colpito è stato quello sul prete omosessuale, che potremmo anche
definire pedofilo. Un servizio così forte che, mai successo, non sono più
riuscito a guardare la fine del servizio.

Non è tanto la rabbia per un prete omosessuale, quanto per
il fatto che è un prete e che dovrebbe sapere resistere alle tentazioni
sbagliate, soprattutto, poi, se con minori. E ancora più rabbia dava quando per
giustificarsi diceva: “prego per lui”, riferendosi al ragazzo che ha molestato.

Prego per lui? Un ragazzo che a 17 anni non ha ancora capito
la sua sessualità e viene molestato che se ne fa dopo delle preghiere?

Ieri sera davvero rimasi così sconvolto da mettere un po’ in
dubbio le mie convinzioni religiose. Ma è sbagliata la base, secondo me. Si dovrebbe
ricominciare tutto da zero. Il sacerdozio, il clero, i veri insegnamenti
cristiani…

Rimanendo in tema di pedofilia
(anche se avevo in mente un’altra canzone per oggi), ecco “Fee Fi Fo”
dei Cranberries.

“Ucci ucci ucci sente già
l'odore del corpo di lui / Sente il suo odore / E lui la rende disgustata / Dovrà
rispondere di così tanto / Di così tanto, di aver rovinato la mente di una
bambina. / Come hai potuto toccare qualcosa / Così innocente e pura / Chissà? /
Come hai potuto ricevere soddisfazione / Dal corpo di una bambina? / Sei un
vile, disgustoso. / È vero ciò che la gente dice / Dio protegge quelli che si
aiutano da soli / Nella propria maniera. / Stava seduto nella camera di lei / Nella
sua camera / E ora che cosa dovrebbe far lei? / Ha talmente tanta insicurezza /
E la sua impurità non fa altro che impaurirla. / E spesso mi sono chiesta / Chi
protegge quelli che non riescono a proteggersi da soli?”

Questa canzone ha un pensiero
che condivido in pieno. Voi no?

Umore del giorno: questo
argomento mi ha intristito, in generale sento la pressione dello studio

E il tempo va…

sabato 3 aprile 2010

Mi è giunta la voce…



Oggi pomeriggio un’amica mi ha fatto una domanda sull’Amore
e se davvero esista. La mia posizione, abbastanza conosciuta penso, è ferma sullo
scetticismo, ma lascio una finestra aperta all’“Amore vero”. voi che ne
pensate? Ho anche postato una domanda su Yahoo ansie, raggiungibile su:  http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100403092327AAs4RvR



Andando alla canzone di oggi, sentiamo Martin Gaye che canta
“I heard it through the gravepine”. Partiamo dalla traduzione:



“Scommetto che ti stai chiedendo come ho saputo / delle tue
intenzioni di farmi diventare triste / A causa di un altro ragazzo che
conoscevi da prima / Devo dire che mi ha colto di sorpresa, / Quando l'ho
saputo ieri. / Mi è giunta voce / Che non sarai mia per molto tempo ancora / Me
lo ha detto l'uccellino / Sono sul punto di impazzire. / Tu sai che un uomo non
dovrebbe piangere / Ma non riesco a trattenere queste lacrime / Se perdessi te
finirebbe la mia vita / perchè tu significhi così tanto per me / Avresti potuto
dirmelo tu stessa / Che hai trovato qualcun altro, invece … / La gente dice di
credere sola alla metà di quello che si vede / E a nulla di quello che si sente
/ Non riesco ad essere altro che confuso / Amore, se è vero perchè non me lo dici
/ Hai intenzione di lascarmi / Per quell'altro ragazzo che conoscevi da prima.”



Non si può certo parlare di amore in un tradimento… Ma
meglio non strumentalizzare la canzone per il mio pensiero.



 



 







 



Piacouta? Secondo me, è proprio una bella canzone!



Umore del giorno: determinato a uscire nonostante il
raffreddore!



E il tempo va…



 



 



giovedì 1 aprile 2010

Risplendi!



Martedì scorso non riuscii a vedere a la puntata di Dottor House, ma l’ho fatto stamattina. E come quasi sempre la canzone finale è stata di forte impatto. Le canzoni non non-sense (perdonatemi il gioco di parole se volete, ma l’ho fatto apposta) esistono e quella di oggi è una di quelle. La canta Eric Bibb e il titolo è “Shine on”.

“Tu dici che la vita è falsa con te / Tu vuoi sapere / Quanto ti è dovuto da pagare. / Bene, puoi pagare quanto vuoi / Quando c’è una speranza  / C’è sempre una strada. / Mantieni gli occhi / Sulla cima della montagna / Accelera / Non fermarti mai, mai. / Tieni duro nonostante la tua mente dica di scappare / Sognaci finchè non troverai ciò per cui vivi / Io sarò sempre accanto a te / Sì baby, continua / Non fermarti finchè non vinci il premio / Conta su tutto l’amore dei miei occhi / Tu sei una diamante per me, sì lo sei / Risplendi. / So cosa hai passato / Lo vedo / Ma è tempo di lasciartelo alle spalle e lasciare che sia. / La saggezza conquistata con la fatica non si può comprare / Sono le ali dell’esperienza / Che ti fanno volare. / Non girarti dietro. / Non girarti dietro. / Non voltarti. / Sei sulla giusta strada.”

Penso che questa canzone si possa dedicare a qualunque amico che abbia problemi e che volete aiutare. Le parole talvolta non possono servire, ma aiutano! La frase che più mi piace di questa canzone è “Sono le ali dell’esperienza che ti fanno volare”. Purtroppo è solo vivendo che possiamo sapere come si reagisce alle situazioni, anche le più avverse. E di queste esperienze ne dobbiamo fare tesoro perché ciò che e successo a noi possiamo fare in modo che non succeda ad altri, o potrebbe servire per dare un rapido sollievo all’amico/a.

Umore del giorno: felice che la mia migliore amica sia scesa per le vacanze e stasera finalmente la rivedrò!

E il tempo va…