domenica 9 marzo 2008

Anche Lionel salutava i suoi "Angel"....

Passa il santo, passa la festa. Così si dice a Martina (e non so se anche nel resto d'Italia) quando magari si è scordati di fare gli auguri... Be', io non mi sono scordato, ho avuto probelemi di connesione e non ho così potuto mettere la canzone del sabato anni '80.
Ieri, oltre a essere un sabato, era anche la festa della donna. Bene... Dietro a questa festa si nasconde, e pochi lo sanno, una leggenda che ha poco di vero.
Sapete a cosa è legata questa festività? Aspettate... Vediamo se indovino io prima: l'esplosione della fabbrica Cotton dove morirono molte donne che lavoravano in nero in una fabbrica. Questo intendevate voi, vero?
Non sono un mago o un alieno, semplicemente è questo che si crede da 50 anni, quando il partito comunista italiano pubblicò su una sua rivista questo falso storico.
In realtà, questa festa non è altro che la rivendicazione di un sindacato americano per il miglioramento delle condizioni lavorative delle donne nelle fabbriche. Correva ancora l'Ottocento. A questa rivendicazione, comunque, si agginge poi la (forse) vera tragedia di un'industria esplosa e che face tra le vittime tante donne.
Ora non so se preferite vivere col ricordo di una leggenda, ma che comunque affascina, o vogliate vedere la realtà quale è e lasciar correre tutto....
Diciamo che per rispetto a tutte le donne che ci circondano sempre e ci aiutano ("La mamma è sempre la mamma!"), voglio continuare a sognare così come fanno tutti. E dedico quindi la canzone di oggi a tutte le donne. La canzone si chiama "Angel" di Lionel Richie ed è un chiaro messaggio di ciò che ogni uomo dovrebbe dire a tutte le donne della propria vita.





Che bello sarebbe se l'amor cortese del Trecento potesse ritornare ai giorni nostri... Ma di questo ne parlerò presto...
A risentirci!

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