giovedì 2 agosto 2007

Gli eroi di oggi


Leggendo un giornale di divulgazione scientifica il mese scorso, ho trovato questa lettera inviata da una persona. Inizialmente l’ho letta così come leggo solitamente tutti gli articoli dei giornali (non a capa di ca**o, ma con interessamento e un pizzico poco poco di disattenzione, sapete i rumori…). Poi mi è piaciuta, e lho riletta. Mi son detto “c***o è proprio bella, bravo quello che lha scritta”.

Oggi ho voluto riportare questa lettera qui sul mio space ma nn voglio commenarla perke vorrei ke lo faceste voi, anke se, secondo me, essa si commenta da sola. Buona lettura e ricordatevi di lasciarla la vostra traccia!

“… Oggi, ho capito che gli eroi sono ben altri. I nuovi eroi sono persone apparentemente normali che fanno cose apparentemente normali. Apparentemente.

I nuovi eroi sono persone capaci di lavorare duro, con spirito di abnegazione, perché sanno di farlo non solo per se stessi ma per il bene comune. E quanto più alta è la carica che essi ricoprono, sono capaci di stabilire con i loro collaboratori rapporti autentici, veri, con umanità ed umiltà. Mentre trattano senza timore reverenziale alcuno i potenti. I nuovi eroi sanno sopportare, oggi più che mai, una quantità incommensurabile di indottrinati incapaci, consci che il difficile non è sapere, ma saper far uso di ciò che si sa. I nuovi eroi sono coloro che assistono al quotidiano scempio di una classe politica, tutta, inetta ed incapace, e che ogni giorno hanno la forza di chiedersi che cosa possono fare loro stessi per cambiare in meglio questo Paese. Sono coloro che non ricorrono a scorciatoie o mezzucci per raggiungere uno scopo o un obiettivo, consapevoli che la strada da percorrere è impervia e irta di ostacoli, ma che la loro forza di volontà li aiuterà a percorrerla.

I nuovi eroi sanno rimanere sempre retti ed onesti tra i disonesti, e aborrono la calunnia. Quando si prefiggono un obiettivo ambizioso danno sudore e passione. Se lo conseguono ne gioiscono, senza vanto alcuno. Ma quando sono esausti non riescono nell’intento, hanno la forza ed il coraggio di cambiare obiettivo e porsene un altro, diverso, ancora più ambizioso. E’ difficile vedere i nuovi eroi in copertina o sulle prime pagine dei giornali. Non ne hanno bisogno.

I nuovi eroi si appagano del riconoscimento e della stima delle persone che vivono, lavorano, lottano, sperano, gioiscono con loro. Ed è questo che li rende veri, grandi eroi!”


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