giovedì 9 agosto 2007

Recensione del libro "Orgoglio e pregiudizio" a modo mio

In attesa del mio super-ricercato commento su quella cosa, vorrei oggi nn deprimermi e non deprimervi. Innanzitutto, oggi sn felice x 2 motivi: 1. xke ieri era il mio ultimo giorno di lavoro (e quindi finalmente iniziano le vacanze x me) e il ragioniere mi ha dato ben 300 euro! e 2. sn felice xke stamattina ho finalmente finito di leggere "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen.
Voi, se volete dire ke e da "femmine", ditelo pure, a me nn interessa... ma davvero è un libro stupendo ke se lo leggete... quante cose belle!
Non lo sto esaltando assai, giusto il necessario, e il necessario e assai: leggetelo, non vi dico la trama, giusto qualke cosina. Allora, parla di una famiglia comune borghese del Settecento composta da 7 persone, di cui 5 figlie ragazze e con la madre ke le vuole tutte accasate. Dopo tante peripezie a leggerlo (visto ke e scritto in un italiano recente si, ma comunque un po elaborato) vedrete ke la trama vi coinvolgera e ke lo terminerete in un batter d'okkio. Non vi dico neanke le pagine quante sn, se no vi scoraggiate, ma nn sono cmq troppe (non vi preoccupate, nn è ne lungo quanto un Harry Potter, ne cm un Promessi Sposi... un po + del Codice da Vinci).
Vorrei, quindi, ora scrivervi 2 pezzi ke mi sn particolarmente piaciuti:
- "E verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi. Per quanto poco si conoscano, di costui, i sentimenti e le intenzioni, fino dal suo primo apparire nelle vicinanze, questa verità si trova così radicata nelle teste delle famiglie circostanti che queste lo considerano senz'altro come la legittima proprieta dell'una o dell'altra famiglia". (questo e come comincia il libro e ke gia rende lidea...)
- "Da ragazzo mi hanno insegnato quello ke e bene, ma nn a correggermi il carattere. Mi furono impressi dei buoni principi, ma lasciarono ke li seguissi secondo il mio orgoglio e la mia presunzione. Per mia disgrazia, solo maschio (pe molti anni, anzi, figlio unico), sono stato viziato dai miei genitori. Buoni com'erano - mio padre specialmente fu la bontà e la gentilezza personificate - mi permisero, incoraggiarono, quasi mi insegnaronoa essere egoista e altezzoso, a non curarmi di nessuno all'infuori del mio cerchio familiare, a giudicare mediocre tutto il resto del mondo, per lo meno, a giudicare mediocri il senno e il merito altrui in paragone con il mio".
Il secondo pezzo e, a mio avviso uno tra le + belle parole ke si possono dire da una persona ke, cm avrete capito, e sempre stato un tipo molto orgoglioso. Devo dire ke un po mi ci spekkio, ma nn nelle parti negative, ma quando all'inizio dice da ragazzo... fino a ...ke li seguissi secondo il mio. Credo ke molti saranno stati educati cosi da piccoli, a crearsela una personalita, a ricevere l'input e poi a modellarsi a proprio comodo il carattere secondo le circostanze. Io sento ke cio m e stato moplto utile e mi sia servito, sebbene quando ero piccolo questo mi ha portato a 2 anni di sbandateza. ma poi tutto passo cn l'arrivo della ragione.
Vorrei cmq precisare, e finisco, ke nonostante, comunque, io ragioni un po cm parla il tizio nella storia, cioe ke nn mi interessa cio ke dicono gli altri, non sn affatto uno orgoglioso, egoista e altezzoso. Io ragiono cosi xke al giorno doggi tutti vogliono apparire e ki appare di + e si mostra di + e un eroe (ma nn cm quello del commento dell'altro giorno, ma nel senso di buffone qualunque!). Xcio, a me ke nn interessa apparire e naturale ke di tutte le stro***te ke dicono gli altri mi scivolano. IO GUARDO DRITTO!
Alla prossima.

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