sabato 6 settembre 2008

L'amore corrotto (non mio, dei Soft Cell!)



Prima di tutto, consiglierei di leggere l’intervento di ieri
che si trova alla fine di questo intervento… Mi era scaduto l’abbonamento a Internet
ieri e non l’ho rinnovato.

Bene, fatto? Ok, passiamo a oggi! Un altro sabato all’insegna
della disco anni ’70 – ’80… Ora decido cosa postare… Per la cronaca (nel
frattempo che mi decido), ieri sera non ho preso il sonnifero ma abbiamo
trovato una soluzione “comoda” per noi…

Va bene, dai, ci sono. Propongo per oggi “Tainted love”, che
in origine fu proposta da una certa Gloria Jones (1964!), ma che fu portata al
successo negli anni ’80 dal duo britannico Soft Cell.

La traduzione di questa canzone non è un granchè (o almeno a
me non piace perché parla d’amore, e più precisamente di un “amore corrotto”).

Il video che vi propongo ora è appunto dei Soft Cell:

http://it.youtube.com/watch?v=MCS73XQxy80


Spero vi sia piaciuta…

A risentirci!

venerdì 5 settembre


Avevo già detto che non avrei più sempre pubblicato un testo
“intelligente”. Ed ecco che per questa settimana non lo faccio. Però volevo un
po’ dire tutti gli eventi che mi sono accaduti questa settimana.

È stata una settimana abbastanza piena. Iniziamo da sabato
sera quando c’era l’occasione di andare in discoteca: mia madre non voleva
tanto sia perché era lontano sia perché l’orario di rientro (le 5) era
eccessivo. Alla fine l’ho spuntata, aiutato anche dai cugini di mia madre che
si trovavano lì quella sera. Quella sera, però, non siamo andati più in
discoteca.

Domenica sera, invece, è stato bello perché siamo usciti
fuori Martina: è stata una bella serata. Ci siamo ritirati alle 3 e mezza!

Lunedì mattina (alle 6) mio padre voleva che andassi con lui
a Taranto per finire l’iscrizione all’Università. Ho detto che avevo troppo
sonno, lui si è arrabbiato ma almeno ho potuto dormire quella mattina. Ah, non
so se l’avevo già scritto, comunque ho deciso che per quest’anno andrò a
studiare a Taranto Economia Aziendale. Già, quante congetture da gennaio e alla
fine eccomi a Taranto…

Lunedì pomeriggio, poi, mio padre mi ha portato in campagna
per scoprire i grappoli dell’uva per migliorarne la maturazione.

Martedì mattina (alzato alle 6!) sono partito per Taranto.
Sì, lo so, non è lontanissima Taranto, ma mi sono alzato presto perché mio
padre va a lavorare presto e io mi dovevo adeguare (ed è meglio adeguarsi
perché se noi lui inizia a parlare e parlare e in questo periodo l’ultima cosa
che voglio sentire è sentirmi qualcuno sempre nelle orecchie). La cosa più
sconcertante della giornata è stata apprendere che il 22 o 23 c’è il primo
incontro all’Università! Che p***e! Ah, e poi martedì pomeriggio ha grandinato
e piovuto e l’uva si è rovinata. Io (malignamente) sono felice perché mio nonno
no era d’accordo a scoprire i grappoli, ma mio padre ci ha portati lì perché
non sopporta l’idea che io e mio fratello stiamo senza far niente.

Mercoledì, invece, è stata giornata nera perché il bisnonno
ha iniziato a dare di matto dalla notte e io ho iniziato a dormire malissimo.

Ieri, sempre il bisnonno, è stato tutta la notte a gridare e
la mattina per disperazione ho fatto un po’ di corsa nel cortile di campagna
pur di non sentirlo (ma si sentiva comunque… Chissà cosa pensano i vicini,
visto che la loro campagna è attaccata alla nostra!).

Stanotte è stata davvero insonne: ieri sera c’erano i miei
zii a mangiare e la sera è passata piacevolmente, la stanchezza c’era, però ho
deciso che, visto che il bisnonno avrebbe chiamato tutta la notte, di ritardare
l’ora di “cercare” di dormire, vedendomi la Tv (proprio come avevo fatto
mercoledì notte, vedendo Matrix, che amarezza!). A mezzanotte e 15 ho staccato
la Tv ma all’una, ancora in dormiveglia, sono stato svegliato di sobbalzo! Un’impresa
cercare di riprendere sonno, dopo molto ci sono riuscito ma è stato un sonno
molto leggero è spesso (ogni mezz’ora circa) interrotto.

Stamattina mi sono alzato tutto schizzato. Noi gli diamo i
sonniferi, ma non gli fanno effetto! Stanotte ho deciso che me lo prenderò io,
e non scherzo!

Che mondo capovolto!

A risentirci.

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