mercoledì 17 settembre 2008

Sono tornato.



Sono tornato. Cosa
era successo? E' morto il mio bisnonno. Ora, sicuramente, sta meglio: soffriva
troppo su questa Terra!
Va bene, sembrano toni troppo idilliaci...
Per ciò che riguarda oggi, volevo semplicemente riportare tre poesie (non da
morto!).

"Rosso e azzurro"
Ho atteso che vi alzaste,
colori dell'amore,
e ora svelate un'infanzia di cielo.
Porge la rosa più bella sognata.


"Ombra"
Uomo che speri senza pace,
stanca ombra nella luce polverosa,
l'ultimo caldo se ne andrà a momenti
e vagherai indistinto.

"Comunque,
ti amerò"



Potessi
dirti indiscriminatamente


Ciò
che davvero sento e provo


Per
te, incurante del conseguente


Tuo
stupore, ma consapevole che quel che covo


Può
essere finalmente da te ricambiato


Dopo
che queste parole t’ho dedicato.



Il
peso da tempo nei miei aggrovigliati pensieri


Ingombrava
la mia mente e interi pomeriggi


Scuotevo
la testa e tentavo con forestieri


Brogli
e trucchi che tutto pareggi


Le mie
fantasie con la dura realtà,


Che
tutto ammazza, anche la tua beltà.



E
scrivendo oggi queste amare frasi


E
spero e m’auguro che la mia pace possa trovare


Ma,
soprattutto, che nel peggior dei casi,


Dalla
tua amicizia non mi debba separare


Perché
non sopporterebbe la anima mia


Di
perdere quest’amicizia che m’ha portato alla pazzia.



Che ve ne pare?
Spero vi siano piaciute… No, non ve lo dirò chi le ha scritte!

A risentirci!




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