mercoledì 10 settembre 2008

Un giorno in più verso... dove?



Poteva essere oggi la fine del mondo e la fine della nostra
vita… eppure (menomale!) non è stato così. Il Cern di Ginevra oggi avrebbe
voluto ricreare il primo istante dopo il Big Bang. Il rischio era creare un
buco nero, che per quanto ne sappiamo noi fino ad ora, avrebbe potuto
risucchiare la Terra e postarla chissà dove! Roba da fantascienza? Oggi può
sembrare, in futuro al scienza non si fermerà.

Oggi si è fermata, non mi sono informato bene perché, ma gli
scienziati alo Cern hanno comunque proseguito con altri esperimenti. La fine
può essere vicina! … Ok, ora stavo scherzando!

Comunque, ieri si sono celebrati i 10 anni dalla scomparsa
di Lucio Battisti, mentre oggi agbgiungo un anno in più io verso la fine: compio
19 anni (e non è un caso che abbia pubblicato l’intervento oggi).

Proprio in occasione del decimo anniversario della morte di
Battisti, non posso che fare una cosa piuttosto banale: postare un testo suo
(non è affatto banale!). La riconoscete?

In un mondo che / non ci vuole più / il mio canto libero sei
tu / E l'immensità / si apre intorno a noi / al di là del limite degli occhi
tuoi / Nasce il sentimento / nasce in mezzo al pianto / e s'innalza / altissimo
e va / e vola sulle accuse della gente / a tutti i suoi retaggi indifferente / sorretto
da un anelito d'amore / di vero amore / In un mondo che / prigioniero è / respiriamo
liberi / io e te / (Pietre un giorno case / ricoperte dalle rose selvatiche / rivivono
/ ci chiamano / Boschi abbandonati / e perciò sopravvissuti vergini / si aprono
/ ci abbracciano) / E la verità / si offre nuda a noi / e limpida è l'immagine /
ormai / Nuove sensazioni / giovani emozioni / si esprimono purissime / in noi.
/ La veste dei fantasmi del passato / cadendo lascia il quadro immacolato / e
s'alza un vento tiepido d'amore / di vero amore / E riscopro te / dolce
compagna che / non sai domandare ma sai / che ovunque andrai / al fianco tuo mi
avrai / se tu lo vuoi / Nuove sensazioni / giovani emozioni / si esprimono
purissime / in noi.

Era “Il mio canto libero”, una canzone d’amore… Va be’, per
lui, per oggi, mi sono sacrificato. C’è da dire, in effetti, che questa canzone
viene anche usata durante manifestazioni religiose, sapete cose tipo la
libertà, la pace…

Il testo rimane, però, sempre bellissimo.

Per oggi, non ho più molto da dire (non è che ultimamente in
generale abbia di più da dire!). E quindi…

A risentirci!

1 commento:

  1. Per prima cosa auguri per i tuoi 19 anni, anche se in ritardo di un giorno!
    Poi volevo commentare circa l'esperimento tanto pubblicizzato, ma
    ti pare che, svizzeri o non svizzeri, questi scienziati avrebbero messo
    a repentaglio la loro "preziosissima" mente e il loro non meno prezioso
    corpo?
    dai cerchiamo di essere realisti...esperimenti che loro ritengono
    importantissimi e che alla stragrande maggioranza di noi non ce ne può
    fregare di meno!!!!
    Bello perchè non cambi colore alla scrittura, manco con gli occhiali riesco a leggere bene!
    Ciao ciao, spero di non aver scritto scemate, ma non riesco a rileggere, ahahahah, a presto.

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