venerdì 13 febbraio 2009

Epitaffio



Ho trovato una bellisima storia oggi, ma credo sia più
attinente alla giornata di domani.

In attesa di quella, comunque, oggi vi propongo questo testo
dai toni un po’ apocalittici. È di King Crimson. La canzone è triste già dal
ritmo. La traduzione eccola qui:

“Il muro su cui scrissero i profeti / Si sta sfaldando / Sotto
gli strumenti della morte / La luce del sole splende intensamente / Quando ogni
uomo è fatto a pezzi / Con gli incubi e con i sogni / Nessuno poserà la corona
d'alloro / Mentre il silenzio sommerge le urla. / La confusione sarà il mio
epitaffio / Mentre striscio per un sentiero crepato e sfasciato / Se ce la
facciamo possiamo metterci comodi / E ridere / Ma ho paura che domani starò
piangendo / Si, ho paura che domani starò piangendo. / Tra i cancelli di ferro
del destino / sono stati seminati i semi del tempo / e annaffiati dalle gesta
di coloro / Che sanno e che sono noti / La conoscenza è un amico mortale / Quando
nessuno fa le regole / Il destino di tutta l'umanità vedo che / E' nelle mani
degli stupidi.”

A me piace assai e se accompagno traduzione e canzone viene
come un grido struggente, una poesia struggente… Provate a sentirlo anche voi!

A presto!

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