lunedì 3 maggio 2010

Corrono i tempi e io resto “immobile”

Ieri accennavo a pensieri sorti dal nulla. Stasera ne parlo,
ma non sono certi nuovi e quasi certamente li ho già scritti altre volte.



Varie volte mi sono detto che devo vivere al 100% di me e
anche di più, ma davvero mai forse sono riuscito a darlo. O meglio, qualche
volta l’ho dato e, se ci penso, sono i momenti in cui voglio aiutare i miei
amici a risolvere problemi. Ma io parlo di vivere tutta la mia vita al massimo
e non solo pochi “momenti di lucidità”.



La verità è che ancora sono a 20 anni (e mezzo) e vivo di
paure e paranoie. Caratterialmente sono ancora chiuso in me e con poca
autostima. Ho paura a relazionarmi con le ragazze che mi piacciono e non riesco
nemmeno ad avvicinarmi. So che tentar non nuoce, ma non riesco a farmi forza.



Gli amici con cui esco provano ad “aprirmi” e “farmi aprire”,
e spero di riuscirci. Voglio impegnarmi!



Gioca a mio sfavore il fatto che se uscissi ogni pomeriggio
o la sera per conoscere gente nuova, innanzitutto, i miei genitori me lo
farebbero pesare. E poi peserebbe anche a me. Chiedere ogni settimana quei 15
euro (stima che sto facendo sul momento) mi darebbe fastidio.



Questa settimana proverò a chiedere a una pizzeria se hanno
bisogno di aiuto. 30 euro a sera non sono male, ma pagherei l’alto prezzo di
non uscire il sabato sera con gli amici. E per ora mi sembra una rinuncia
davvero pesante.



Ritornando al tema centrale, ieri pomeriggio riflettendo su
ciò mi sentivo piuttosto male. Insoddisfatto di me, questo è il termine
migliore. Oggi questa sofferenza si sta alleviando, ma ancora sento questo
peso. E questo sfogo sullo space non allevierà certo niente, almeno finchè non
verrà quella buona volta che uscirò dal “mio mondo” per entrare in quello vero.
E spero davvero presto…



Umore del giorno: con questo peso in me, ma “alleviato”
dalle preoccupazioni dell’università



E il tempo va…



 

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