mercoledì 11 novembre 2009

San Martino!


Oggi,
11 novembre, è una giornata molto importante. Innanzitutto, è la
festa patronale della mia città. Ma anche per gli agricoltori ha una
certa importanza. E a ricordarcelo è lo stesso Giosuè Carducci con
una celebre poesia: “San Martino”. Chi non l'ha imparata alle
elementari?


Diciamo
che se l'hanno fatta imparare persino a me (le nostre maestre non
hanno mai preteso di imparare a memoria troppe poesie), la
probabilità che qualcuno non la conosca è davvero bassa. Ma è
sempre bella rileggerla, anche perché è una delle mie poesie
preferite.


La nebbia a gl'irti colli

piovigginando sale,
e sotto il maestrale

urla e biancheggia il mar;


ma per le vie del borgo

dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini

l'anime a rallegrar.


Gira su' ceppi accesi

lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando

sull'uscio a rimirar


tra le rossastre nubi

stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel
vespero migrar.”

Sapevate
che Fiorello l'ha addirittura cantata? Anche quella versione mi
piace.


Infine,
volevo semplicemente scrivere che sono deluso da una persona per il
suo comportamento verso me e anche il gruppo di amici. Lo scrivo non
perchè voglio che lo sappia assolutamente (non penso sia mai venuta
mai qui sul mio space), né perchè voglio sbandierare ai quattro
venti questa delusione. È solo uno sfogo che ha segnato la serata di
ieri e che mi sta facendo ricredere sulla sua persona. Il tempo mi
darà ragione o mi fara ricredere nuovamente.


A
presto.



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