sabato 5 novembre 2011

Povero, povero me

Stiamo sentendo dell'alluvione che sta colpendo la Liguria e la Toscana e non possiamo dimenticare quella a Roma della settimana scorsa. Di altri episodi simili in altre parti del mondo si sa ben poco, come della situazione nel Bangladesh e in alcuni Stati degli USA. Se sembra strano che queste cose succedano sempre più spesso e sempre con più violenza non c'è da meravigliarsi perchè un team statunitense (sì, alcuni dei quali fino a poco ha persino negato l'esistenza del surriscaldamento globale causato dall'uomo) ha provato che tali fenomeni sono provocati dal surriscaldamento globale.
E non possiamo rimanere a fare spallucce dicendo "e vabbè che possiamo farci". Dobbiamo prendere coscienza dello stato moribondo del pianeta e aiutarlo e curarlo. Per noi e per i nostri figli. Giusto l'altro giorno, tutti i telegiornali hanno gioito per la nascita del 7 miliardesimo bambino. Ma che prospettive hanno questi bambini se stiamo riducendo la Terra a uno schifo?
Il 27 settembre, nell'indifferenza totale, è stato l'Earth overshoot day del 2011, tema che sento particolarmente. Questo è il giorno che segna il disequilibrio nello sfruttamento delle risorse da parte dell'uomo. L'overshoot day indica l'ultimo giorno in cui tutte le risorse che la Terra può rinnovare in un anno sono state esaurite. Quindi, dal 28 settembre noi stiamo utilizzando più risorse di quante la natura ne abbia rigenerate e stiamo attingendo, dunque, alle "risorse del 2012".
Non possiamo fare spallucce perchè vediamo persone morire per nulla. E non è solo colpa dell'abusivismo (questo in Liguria), perchè i giapponesi sapevano della loro zona altamente instabile, e nonostante le adeguate misure, non sono riusciti a eliminare gli effetti del terremoto che li ha colpiti a marzo 2011. Infatti, anche la violenza crescente dei terremoti è da correlare al surriscaldamento globale. Come? A causa dell'aumento della temperatura, i ghiacciai polari si stanno sciogliendo e l'acqua che ne scaturisce crea una maggiore pressione sulla crosta terrestre, che si espone a movimenti tellurici.
Nel 1971, Marvin Gaye cantò una canzone dedicata al pianeta nel suo famoso album "What's going on?". Ed è questa che sentiremo stasera, partendo prima dalla traduzione.
"Oh, povero, povero me / Oh, le cose non son più come una volta / No, no. / Dove sono andati a finire quei cieli blu? / Veleno è il vento che soffia / Da nord, da est, da sud e dal mare. / Oh povero povero me / Oh, le cose non son più come una volta / No, no. / Il petrolio ha devastato gli oceani / e sui nostri mari / i pesci  sono pieni di mercurio. / Radiazioni nel suolo e nel cielo / Gli animali e gli uccelli / lì vicino stanno morendo. / Che dire di questa terra sovrappopolata? / Quanti altri abusi da parte dell’uomo potrai sopportare / Mio dolce Signore / Mio dolce Signore / Mio dolce Signore."
Fa effetto, eh? Si parlava di questo già 40 anni fa!
Non c'è un video ufficiale, ma credo che nella nostra mente abbiamo già abbastanza immagini di questo.


Bella! Ed ho amato molto il sax di Wild Bill Moore!
Umore del giorno: molto scoraggiato in vista dell'esame di lunedì
Restate in linea!

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