venerdì 26 giugno 2009

L'ultimo pianto (non centra M. Jackson)



Oggi è proprio stata una super giornata stressante. E non
che sia stata molto diversa per stress dalle altre giornate che si susseguono
da una settimana e mezza questa parte. Sto studiando diritto pubblico, e sto
letteralmente entrando nel libro. Dimenticando persino i miei amici. E questo
non è bene.

Oggi, diversamente dagli altri giorni, invece, sono andato a
Taranto per vedere come è l’esame di diritto pubblico e cosa chiede più che
altro il nostro professore. Insomma, l’esame mi ha fatto un bruttissima impressione
e mi sono ritirato distrutto. Non ho fatto alcun riposino perché se no mi sarei
rovinato il sonno della notte. Ma ora sono più a pezzi di oggi (possibile? Probabile).

Ora sto con un bel mal di testa ma voglio comunque
aggiungere un'altra traduzione di Brian McKnight di cui vi avevo parlato due
sabati fa.

La canzone di oggi si chiama: “One last cry”.

“I miei sogni infranti e il mio cuore spezzato / Stanno
guarendo sulla mensola / Ti ho visto stringere le mani / Stando vicino a
qualcun altro / Ora sono seduto tutto solo / Desiderando che i miei sentimenti
svaniscano / Devo passarti oltre / Non c'è niente da fare per me / Tranne
piangere per l'ultima volta. / Un ultimo pianto / Prima che mi lasci tutto alle
spalle / Devo portarti fuori della mia mente / Questa volta / Smettila di
vivere in una menzogna / Credo di aver quasi esaurito il mio ultimo pianto. / Ero
qui / Tu eri li / Credo che non potremmo mai andare d'accordo / Mentre il sole
splende su di te / Ho bisogno che l'amore piova su di me / Sono ancora
seduto da solo / Desiderando che i miei sentimenti svaniscano / Ho dato il mio
meglio per te / Non c'è niente da fare per me / Tranne piangere per l'ultima
volta. / So che devo essere forte / Ma avanti a me la vita va avanti / E
avanti, e avanti, e avanti. / Asciugherò i miei occhi / Subito dopo il mio / Ultimo
pianto.”

Leggendo si sarà capita la frase che più mi è piaciuta. Be’,
penso che l’amore sia uno dei sentimenti (o e poco descriverlo così?) più belli
e più immensi che si possano provare e descriverlo come un pioggia è un’analogia
mai sentita ma stupenda. La pioggia fa male, ma vorreste negare che neanche l’amore
non ne faccia?

A presto.

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