venerdì 13 marzo 2009

In un mare di noia (tropo ripetitivo?)

Stasera sono molto annoiato. Da quando mi sono ritirato a casa oggi alle 13 e 45 non ho trovato nulla di interessante da fare... Certo avrei potuto studiare, ricopiare appunti, sottolineare, fare qualche sudoku, leggere qualche libro e invece sono stato in casa davanti al pc senza far niente quasi tutto il giorno. E ora ho avuto l'idea di scriver sul mio space... niente!
Scrivo per scrivere "pe' fà quarch cosa" come diceva Petrolini in sua celebre canzone. Mi sa che anche lui si annoiava quando scrisse la sua canzone. E anche i Negrita quando scrissero il testo "In un mare di noia"... E Renato Zero quando scrisse "Emergenza noia".
Visto che mi piacciono entrambi i testi, stasera ne riporto uno. Ecco quello dei Negrita.
"Qualche giorno Bastardo lo passo da me
/ rintanato e rinchiuso lo passo così
/ Così stanco di tutto e di tutti chissà...
/ questi giorni son giorni che vivo a metà
/ E viaggio in un mondo che forse non c’è
/ tra cent’anni di libri e i miei sogni da star
/ e un bagaglio di giochi truccati perchè
/ non mi viene la vita che voglio per me
/ Che fatica nuotare in un mare di noia / senza pinne e senz'aria in un mare di noia
/ di noia...
/ E telefono a caso a qualcuno che può
/ regalarmi un momento di tempo che ha / per morire un po' meno da solo...qui
/ Certi giorni son giorni che vivo così
/ la noia... la noia..."
In prarica, chiunque abbia scritto questa canzone era davvero così annoiato che, in un mare di noia, ha scritto cosa provava. E io mi ci specchio perfettamente in questo testo. E' così che mi sento: non chiamo ma mando sms, ma per il resto sembra la vita di uno sfigato qualunque... E mi sa che per quache strana proprietà scientifica sono anche io uno sfigato. Che brutto però! Menomale che domani è sabato!
A presto!

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