giovedì 7 giugno 2012

Guardiamo in faccia la realtà

Già un'altra volta ho scritto un post partendo da un''immagine. La prima volta fu una denuncia contro le baby-modelle, adesso tirate un respiro molto profondo perché l'immagine che segue può avere conseguenze davvero devastanti sulla vostra sensibilità. Pronti?


Lo so, mi dispiace. Non avrei mai voluto mostrare una foto del genere, ma è la realtà. Nessuna campagna pubblicitaria scottante o shockante, ma è una foto scattata dopo la strage di Hula in Siria. Il 26 maggio le truppe del regime siriano hanno fatto una strage nel paesino rurale di Hula, uccidendo circa 50 persone inermi, di cui 23 bambini.
Bambini. Loro chiedevano di vivere la loro infanzia come l'hanno sempre vissuta, senza un colore politico. Non avevano ancora capito la differenza tra come si vive in una democrazia e come si vive in una dittatura. Il loro mondo era quello della spensieratezza, del gioco, dell'ingenuità e volevano solo vivere in quello per ora. Più in là magari avrebbero capito quale sarebbe stata la scelta migliore e avrebbero lottato per quella. Ma adesso i loro felici sorrisi per un gioco o la loro meraviglia anche solo per aver visto una bella farfalla volare non può più esistere.
La guerra è stupida, l'ho sempre affermato. E' avvilente perchè spinge a uccidere un tuo "fratello" solo perché si hanno idee diverse. Molte persone in Siria lottano da più di un anno contro il regime per avere un minimo di democrazia in più e sistematicamente queste persone vengono uccise dall'esercito dello Stato. La cosa peggiore e più straziante, però, è vedere immagini come quella di sopra. E non ne arrivano molte così perchè la maggior parte di esse viene intercettata e distrutta preventivamente.
Questo è un bene solo per i nostri occhi, perchè le nostre coscienze dovrebbero solo piangere!
Ma qual è la soluzione? Al Assad continua a prendersi gioco della comunità internazionale fingendo collaborazione e il cessate il fuoco, ma in realtà continua queste stragi. La semplice incriminazione per crimini di guerra o contro l'umanità (pochi giorni fa è stato condannato a 50 anni di prigione Chrles Taylor, ex presidente della Liberia per le stesse motivazioni, in seguito alle stragi in Sierra Leone) non basta perchè, finchè egli non viene arrestato, le stragi continueranno. Allora si pone il problema: se il dialogo non basta, può essere l'invio di militari, magari dei Caschi Blu dell'ONU, la soluzione? Respingere l'offesa con un'altra offesa? Eppure, probabilmente questo sembra il male minore.
Uccidere ulteriori persone (militari che hanno ucciso persone indifese, ma capiterà di uccidere ancora civili) per mettere fine alle altre stragi ha un che di perverso! Violenze genera violenza. Quelli che vedranno l'intervento esterno come un'imposizione saranno insoddisfatti e uccideranno. E questi verranno a loro volta uccisi... E via ancora così.
Lo scopo del post di oggi non era di cercare una soluzione a questo dilemma, ma mostrare il volto orribile di ciò che succede in Siria e di cui nessuno parla. I telegiornali dicono "ancora morti in Siria, di cui tot bambini e tot donne". Ma ormai ci siamo assuefatti a queste parole. Sentiamo di morti come se sentiamo di come si ammassano le verdure sul camion.
Lo ammetto, finchè in tv ho solo sentito di bambini e donne morte ho scosso la testa e pensato "bastardi!". E ho continuato a mangiare (di solito vedo il tg quando è l'ora di mangiare). Solo quando ho aperto il giornale e visto quella foto ho capito e preso coscienza di cosa sia davvero la morte di cui si parlava e quale atroce morte hanno vissuto quei bambini!
E'  triste ammetterlo, ma bisogna restare sconvolti per capire davvero qualcosa. E magari dopo averla capita preghiamo di dimenticare e ci biasimiamo per non aver mai voluto conoscere.
Adesso, vedendo e leggendo avete conosciuto: potete restare ancora indifferenti? Volete ancora strapparvi gli occhi dalla faccia per non poter più vedere quella foto o altre foto simili che usciranno nel futuro? Benvenuti nell'amara realtà!
Umore del giorno: disgustato e amareggiato per quella foto. Non riesco a sopportare la mia impotenza davanti a fatti che si sono ripetuti anche oggi
Al prossimo post!

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