sabato 18 dicembre 2010

Un vero ragazzo selvaggio

Stasera voglio ospitare un grande della musica rock. Effettivamente, non ho mai dato molto spazio a Iggy Pop, eppure oltre a “The passenger” (grandissimo successo), ha fatto altri brani di successo.

Quella di stasera, a dirla tutta, non è una canzone originariamente sua, ma è la cover di una canzone del 1958 di John O’Keefe. La traduzione su Internet non l’ho trovata, per cui mi cimento io, anche se non vi trovo un grande significato.

“Sono uno di quei selvaggi / quei selvaggi / quei selvaggi / quei selvaggi / quei selvaggi / quei selvaggi… / Bene / sono proprio fuori dalla scuola come un vero / vero figo. / Ho bisogno di danzare come un matto / ho afferrato il messaggio / che devo esser uno di qui selvaggi / oh yeah / io sono uno di quei selvaggi. / Sto per scatenarmi / mi sto muovendo da selvaggio. / Sto facendo dello swing / baby / Sono un vero ragazzo selvaggio. / Sto per incontrare tutti i miei amici / sto per spassarmela. / Vado a dirlo ai miei amici / lo vado a direi a tutti / che sono uno di quei selvaggi / oh yeah / sono uno di quei selvaggi. / In un mondo uscito pazzo ogni cosa sembra confusa.”

Uno di quei classici testi da rock n’roll, dove si pensa molto al divertimento e lo stesso testo non è proprio “impegnativo”, dato che ci si concentrava di più sul ritmo.

Ma ora vediamo il video:

[youtube= http://www.youtube.com/watch?v=def3ob2h-1s]

Che ne pensate? La versione di O’Keefe non è male anche, ma mi piace questa di Iggy Pop.

Umore del giorno: per dirla alla Iggi Pop: “In un mondo uscito pazzo ogni cosa sembra confusa”

E il tempo va

 

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