venerdì 5 agosto 2011

Il mondo è un gran bel posto...

Con il riesplodere del caldo la mia voglia di studiare si è più che proporzionalmente  e drasticamente ridotta.  E' così che, aspettando che i libri mi implorino di tornare da loro e magari mi assaltino pure, scrivo sul blog. E per oggi vi porto un po'  di sorriso. Cavalcando ancora l'onda (non del mare perchè quest'anno mi sembra un lontanissimo miraggio) della beat generation, su cui mi sto concentrando ultimamente, voglio favi leggere una poesia di Lawrence Ferlinghetti, di cui vi ho parlato a proposito dei poeti beat.

Ho cercato su internet poesie di Ferlinghetti, ma con grande rammarico ne ho trovate ben poche. Questa, tuttavia, mi ha subito colpito, anche se non è l'unica. Forse è è il finale.

Vi consiglio, comunque, di non sottovalutare il significato della poesia, perchè nella semplicità delle cose scritte, è facile vederla come una "poesiola". In realtà, dietro queste parole comuni, c'è un grande messaggio di denuncia verso una società che ha perso il senso critico e che dà per scontate le cose che sembrano più banali, mentre hanno più significato di quanto si creda. Tant'è vero che al terzo verso delle prime tre strofe c'è sempre un "se non v'importa che...", a sottolineare l'importanza di valori che si stanno lentamente dimenticando. Ieri come ancora oggi.

A voi la l'ultima parola!

"Il mondo è un gran bel posto
in cui nascere
se non v'importa che la felicità
non sia sempre così divertente
se non v'importa un po' d’inferno
qua e là
proprio quando tutto va bene
perché anche in paradiso
 non è che si canti tutto il tempo

Il mondo è un gran bel posto
in cui nascere
se non v'importa che qualcuno muoia
continuamente
o magari solo di fame
per un po’ di tempo
il che non è poi tanto male
 se non si tratta di voi

Oh il mondo è un gran bel posto
in cui nascere
se non v'importa molto
di qualche cervello perso
su ai posti di comando
o di una bomba o due
di tanto in tanto
sui vostri visi alzati
o di simili contrattempi
cui va soggetta la nostra
società di Gran Marca
con i suoi uomini distinti
e con quelli estinti
e i suoi preti
e altri poliziotti
e le sue svariate segregazioni
e indagini parlamentari
e altre costipazioni
che la nostra sciocca carne eredita  
Sì il mondo è il posto più bello del mondo
per un sacco di cose come
fare buffonate
e fare l'amore
essere tristi
e cantare canzoni sottovoce
 
e avere ispirazioni
e andare in giro
guardando ogni cosa
odorando fiori
e dare pizzicotti alle statue
e persino pensare
e baciare la gente e
fare bambini e portare i pantaloni
e agitare cappelli e
ballare
e andare a nuotare nei fiumi
e fare picnic
 
nel pieno dell'estate
 
e insomma
“godendosi la vita” 
 
 
ma poi proprio sul più bello di tutto questo
arriva sorridendo l'impresario di pompe funebri."
 
Umore del giorno: studiare sì, studiare no... Suvvia, devo iniziare!
Restate in linea!

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