In questi giorni, sarà perchè ho questi sms gratis o perchè aspetto per molto tempo i pullman, mi vengono tante idee per la testa, tante riflessioni... E questo upò essere uno dei famosi motivi per cui chi sta sul pullman (o treno) poi scrive tutto.
Ma quello che volevo dire è che già da ieri volevo scrivere altre cose, che però non ho scritto per essere troppo "assiduo" nello scrivere.
Oggi voglio lasciare un commento molto leggero perchè mi sento abbastanza stanco...
Da tempo mi ha colpito una canzone di un cantante poco conosciuto da noi giovani: Eugenio Finardi. Quando lui ebbe un figlio con la sondrome di Down (se ricordo bene), dedicò questa canzone al figlio appena nato: "Uno di noi".
"E se Dio fosse uno di noi /Solo e perso come noi. / E se Lui fosse qui / Seduto in fronte a te / Diresti sempre sì / O chiederesti: / "Perché mai ci hai messo qui / Con tutte queste illusioni / E tentazioni e delusioni. / E, e, poi perché / E, se, se Dio c'é / E, se, e se c'é. / E se Dio fosse uno di noi /Solo e perso come noi /Anche Lui con i Suoi guai / Nessuno che Lo chiama mai... / Io so cosa farei / Lo guarderei dritto negli occhi / E chiederei / Se c'era almeno una ragione / O se é una punizione / Oppure é stato solo un caso / O una disattenzione. / E dai, se ci sei / E dai, come mai / E dai, se lo sai. / E se Dio fosse Uno di noi / Solo e perso come noi / Anche Lui con i Suoi guai /
Nessuno che Lo chiama mai / Solo per dire:"Come stai?" / E invece chiedono attenzioni / Di far miracoli e perdoni
Oppure dare assoluzioni / Nessuno che Lo chiama mai / Solo per dire:"Come stai?" ".
Di bello è bello, il testo! C'è da dire, inoltre, che la canzone originaria dovrebbe essere quella di Joan Osbourne, di cui però non conosco la canzone, ma solo le parole (queste circa!).
A domani con l'appuntamento con la musica anni '70 - '80...
A risentirci!
Ma quello che volevo dire è che già da ieri volevo scrivere altre cose, che però non ho scritto per essere troppo "assiduo" nello scrivere.
Oggi voglio lasciare un commento molto leggero perchè mi sento abbastanza stanco...
Da tempo mi ha colpito una canzone di un cantante poco conosciuto da noi giovani: Eugenio Finardi. Quando lui ebbe un figlio con la sondrome di Down (se ricordo bene), dedicò questa canzone al figlio appena nato: "Uno di noi".
"E se Dio fosse uno di noi /Solo e perso come noi. / E se Lui fosse qui / Seduto in fronte a te / Diresti sempre sì / O chiederesti: / "Perché mai ci hai messo qui / Con tutte queste illusioni / E tentazioni e delusioni. / E, e, poi perché / E, se, se Dio c'é / E, se, e se c'é. / E se Dio fosse uno di noi /Solo e perso come noi /Anche Lui con i Suoi guai / Nessuno che Lo chiama mai... / Io so cosa farei / Lo guarderei dritto negli occhi / E chiederei / Se c'era almeno una ragione / O se é una punizione / Oppure é stato solo un caso / O una disattenzione. / E dai, se ci sei / E dai, come mai / E dai, se lo sai. / E se Dio fosse Uno di noi / Solo e perso come noi / Anche Lui con i Suoi guai /
Nessuno che Lo chiama mai / Solo per dire:"Come stai?" / E invece chiedono attenzioni / Di far miracoli e perdoni
Oppure dare assoluzioni / Nessuno che Lo chiama mai / Solo per dire:"Come stai?" ".
Di bello è bello, il testo! C'è da dire, inoltre, che la canzone originaria dovrebbe essere quella di Joan Osbourne, di cui però non conosco la canzone, ma solo le parole (queste circa!).
A domani con l'appuntamento con la musica anni '70 - '80...
A risentirci!
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