domenica 29 giugno 2008

Mi rifiuto di sentire "Notte prima degli esami"!

Mancano poche ore, poche più di 12 e poi sarò "maturato" (hehe). Il tempo veramente nè ieri nè oggi è molto, ma non posso evadere (in tema di imposte... aiuto!!!!!!!) dai miei doveri.
Volevo pubblicare per ieri una canzone molto movimentata... il fatto è che fa venire un po' di più l'agitazione e non so se posso aggravare la situazione di quanti, come me, sono in tempo d'esami. Io menomale agitato non sono. Ora capisco perchè ai concorsi mi sono fatto "almeno l'esperienza": per domani non sono affatto agitato... solo che non credo di essere in gardo di rpendere manco 30 :(
Domani sapremo tutto!
Ah, comunque la canzone è "Rock this town" dei Stray cats. La traduzoine non l'ho trovata... ma non so se esiste.
Il video si trova a questo link:
http://it.youtube.com/watch?v=hHNuY-nptGo
Che ve ne è parsa?
Bè, allora in bocca al lupo per chi ha gli esami in questo periodo e...
A risentirci.



giovedì 26 giugno 2008

Anche qui ho un po' d'arretrato!

Che mezzo casino… Sembrerò sicuramente abbastanza negligente a lasciar perdere la consueta puntata del sabato! Beh, in realtà la faccenda è un po’ più complicata: sabato e domenica  avevo Internet che non mi funzionava, e da lunedì sto senza Internet!
Comunque da scrivere avrei qual cosina… Per quanto riguarda sabato devo pubblicare la canzone: “Lonely is the night” degli Air Supply… A tutto romanticismo, insomma.
http://it.youtube.com/watch?v=4sgogXU2G10

Domenica sera, invece, verso le 11 e 50 all’incirca, mentre parlavo con mio zio, ho visto una “stella” (era un meteorite sicuramente) che cade e lascia una scia dorata stupenda… Ho quell’immagine impressa nella mente e se potessi trasmettervela… Quella sera mi lasciò come una certa gioia…
Lunedì era il giorno della terza prova: la notte non ho dormito perché il mio bisnonno aveva la febbre e chiamava ogni 10 secondi contati (quando il sonno non arriva a qualcosa dovevo pure pensare!). La prova è andata… Semplicemente andata, non so come. Venerdì dovrei sapere.
Ieri sera poi hanno dato in tv il film “Weather man” e mi è piaciuto tanto (tranne Nicolas Cage). Una persona che ha immaginato come sarebbe dovuta essere la sua vita, ci ha provato, ma i risultati sono stati contrastanti: in campo familiare è stato un fallimento, non riuscendo a comunicare con la moglie e non avendo un grandissimo rapporto con i figli; mentre a lavoro riesce ad ottener una promozione. La frase più bella è stata alla fine dove lui diceva più o meno così: “da giovani si immaginano tante possibilità su come sarà la vita. Poi queste possibilità si riducono finché non ne rimane una sola: la tua vita.”
Be’, è un po’ come me… Sorvoliamo comunque che è meglio!
E oggi eccomi qui a scrivere e riportando un testo dei Pooh che può descrivere la mia situazione appena finisce questa maledetta scuola: “Uomini soli”.
“Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare, / col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore, / perduti nel corriere della sera, / nel va e vieni di una cameriera, / ma perché ogni giorno viene sera? / A volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli, /perché ha paura del sesso o per la smania di successo. / Per scrivere il romanzo che ha di dentro, / perché la vita l'ha già messo al muro, / o perché in un mondo falso è un uomo vero. / Dio delle città e dell'immensità, / se è vero che ci sei / e hai viaggiato più di noi, / vediamo se si può imparare questa vita, / e magari un po' cambiarla, / prima che ci cambi lei. / Vediamo se si può, / farci amare come siamo, / senza violentarci più, / con nevrosi e gelosie. / Perché questa vita stende, / e chi è steso o dorme o muore, / oppure fa l'amore. / Ci sono uomini soli per la sete d'avventura, / perché han studiato da prete o per vent'anni di galera, / per madri che non li hanno mai svezzati, / per donne che li han rivoltati e persi, / o solo perché sono dei diversi. / Dio delle città e dell'immensità, / se è vero che ci sei / e hai viaggiato più di noi, / vediamo se si può / imparare queste donne / e cambiare un po' per loro, / e cambiare un po' per noi. / Ma Dio delle città e dell'immensità, / magari tu ci sei / e problemi non ne hai. / Ma quaggiù non siamo in cielo, / e se un uomo perde il filo, / è soltanto un uomo solo.”
Se le canzoni italiane vi fanno schifo, potete odiare le tipiche storie d’amore, ma non brani come questi. Continuate a dirmi che ho la testa di Leopardi, ma lui qualche dritta su questa vita (forse) l’aveva avuta.
A risentirci.
scritto martedì

giovedì 19 giugno 2008

Ultimi giorni!!!



Ultimi sforzi e poi finalmente sarà tutto finito...
Stasera ne stanno assai cose che vorrei scrivere (sperando che vengano
publicate).
Innanzitutto, ieri , come si sente dai TG, è iniziato l'esame di maturità. Sarò
diventato maturo io? Me lo auguro! Il tema spero sia andato bene. Ho scelto
quello sulla sicurezza sul lavoro. Tosto, ma non male.
Oggi, poi, seconda prova di economia aziendale: facilissimo, ma mi sono perso
in un bicchiere d'acqua!
E pensare che il 30 giugno (verso le 11 e mezza massimo, secondo miei
calcoletti) ho finito tutto! Chissà come mi sfogherò, se lo farò!
Altra riflessione che mi è venuta oggi: a Livorno ci devo andare? Se ci vado
non so niente di matematica ed è impossibile che la impari in 10 giorni; se non
ci vado il problema rimane lo stesso: dopo che cacchio farò?
Le possibilità sono 3: o studio Giurisprudenza a Taranto, o vado a lavorare
(come vorrebbe mio padre), o studio Giurisprudenza fuori Martina (il mio
desiderio, ma poco quotata...).
Io già so che se rimango a Martina (prime due ipotesi) impazzisco! Certo, qui
ho due persone con cui tiro avanti (nel senso che ci parlo senza problemi)...
Ma scappare da questo inferno, per conoscerne magari un altro sarebbe l'ideale.
Vedremo... La risposta sul mio destino (ed eventualmente sulla mia pazzia)
arriveranno entro la metà di luglio.
Intanto, voglio mettere oggi un testo che è bello, ma di cui non conosco la
canzone… “Anime salve” di Fabrizio de Andrè.

“Mille anni al mondo mille ancora / che bell'inganno sei
anima mia / e che bello il mio tempo che bella compagnia / sono giorni di
finestre adornate. / canti di stagione / anime salve in terra e in mare / sono
state giornate furibonde / senza atti d'amore. / senza calma di vento / solo
passaggi e passaggi / passaggi di tempo / ore infinite come costellazioni e
onde. / spietate come gli occhi della memoria / altra memoria e no basta ancora
/ cose svanite facce e poi il futuro / i futuri incontri di belle amanti
scellerate. / saranno scontri / saranno cacce coi cani e coi cinghiali /
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni / mille anni al mondo mille
ancora. / che bell'inganno sei anima mia / e che grande il mio tempo che bella
compagnia / mi sono spiato illudermi e fallire / abortire i figli come i sogni.
/ mi sono guardato piangere in uno specchio di neve / mi sono visto che ridevo
/ mi sono visto di spalle che partivo / ti saluto dai paesi di domani. / che
sono visioni di anime contadine  / in
volo per il mondo / mille anni al mondo mille ancora / che bell'inganno sei
anima mia. / e che grande questo tempo che solitudine / che bella compagnia”

Appena Internet ritorna in sé scarico subito questa canzone!
Pubblicherò ogni tanto qualche testo di de Andrè perché sono molto belli.

A risentirci.

sabato 14 giugno 2008

Il treno dell'amore

Ho avuto una settimana super-incasinatissima e non ho avuto manco il tempo per scrivere qualcosina qui sullo space... Il fatto poi che Internet mi vada alla velocità della suono fratto quella della luce (una schifezza, in pratica) mi porta a non accedervi neanche!
Per oggi comunque volevo esserci a scrivere e voglio riportare alle luci della ribalta questa bellissima canzone degli O'Jays: "Love train".
La traduzione non l'ho trovata, ma il ritmo è davvero buono! Ascoltate voi stessi:
http://it.youtube.com/watch?v=bMe8A3SzAU4
A me piace...
A risentirci!


domenica 8 giugno 2008

E’ finita! E’ finita! E’ finitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

E’ finita! … cioè quasi, in realtà, visto che abbiamo ancora gli esami. Ma, tecnicamente, è finita perché l’incubo delle scuole superiori sta per volgere al termine.
Se dovessi fare un (banale) bilancio, direi che come ho iniziato la scuola, così la finisco, tranne che per qualcosina in più: entrai senza veri amici, e esco ugualmente tale, anche se qualche persona in più con buoni rapporti ce li ho.
E poi, sicuramente molto importante, è il fatto che sono cresciuto molto. Non solo fisicamente (il che è normale), ma psicologicamente ho fatto varie esperienze: sono riuscito a capire alcuni comportamenti, a tenere a freno certi sentimenti e a fregarmene di taluni eventi… Insomma la mia vita è continuata, (forse) sprecando 5 anni.
Certo, qualcosa di buono mi rimarrà, ma ora speriamo solo che tutto continuerà per il meglio!
Passando, invece, alla canzone del sabato sera, oggi rendo omaggio a un grande della musica americana e mondiale: Aretha Franklin.
Dato sì che sono felice, pubblico una canzone famosissima, che, sinceramente, pensavo avesse anche un bellissimo significato… Ma la canzone è travolgente!
Indovinate leggendo la traduzione: “Fai meglio a pensare (pensa) / Pensa a cio che stai cercando di farmi / Pensa (pensa pensa) / Lascia andare la mente, lasciati essere libero. / Torniamo indietro, torniamo indietro, andiamo via, ogni strada ci porta indietro / Non ti ho mai conosciuto veramente, non hai mai meritato piu di 10 / non sono psicanalista, non ho un dottorato / ma non ho bisogno una grande intelligenza / per capire cosa stai facendomi. / Fai meglio a pesare (pensa) / Pensa a cio che stai cercando di farmi / Pensa (pensa pensa) / Lascia andare la mente, lasciati essere libero. / Stiamo perdendo la libertà (libertà, ho detto un po di libertà (libertà) / Oh libertà, yeah libertà / Proprio ora libertà (libertà), oh libertà (libertà) / Pace e libertà, oh libertà – proprio ora / Hey – pensaci – tu – pensaci. / Non c’é nulla che puoi chiedere / Posso risponderti se vuoi, io voglio (voglio) / Ma sto cambiando, non sono io / se continui a fare queste cose non voglio. / Fai meglio a pesare (pensa) / Pensa a cio che stai cercando di farmi / Pensa (pensa pensa) / Lascia andare la mente, lasciati essere libero. / C’é sempre gente in giro ogni giorno / giocano e fanno punti / cercano di fare perdere ad altri il loro pensiero / Stiamo attenti che tu non perda il tuo. / Oh pensa (pensa) / Pensa a cio che stai cercando di farmi / Oh pensa (pensa, pensa) / Lascia andare la mente, lasciati essere libero. / Tu hai bisogno di me (hai bisogno di me) e io ho  bisogno di te (non lo sai) / senza l’un l’altro non possiamo fare nulla / Oh yeah, pensaci bambina- cosa stai cercando di farmi / Forza, bambina, pensaci ora / Yeah, proprio adesso – ooh…”
Difficile? Ok, è “Think (Freedom)”. Famosa, no?
http://it.youtube.com/watch?v=d_E5j3bgnr4
Una bomba sia la voce che la canzone.
Speriamo che siano una bomba pure i miei esami e anche i vostri.
A risentirci!
del 07-06-2008

giovedì 5 giugno 2008

"Inciampare"

Il conto alla rovescia è pronto per tutto: per la fine della scuola, per la fine degli esami, per finire il concorso e pensare seriamente a cosa voglio fare... ma ancora rimane in sospeso il conto alla rovescia della vita!
Boh, non lo so, è tutto un periodo strano. Rimango sempre più confuso... L'altro giorno lascia in sospeso una domanda che misi persino su Yahoo answer: "Qual è la ragione di questa vita se alla fine siamo tutti condannati a
vivere come individui dove "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio"...
Infinite volte meglio!". Vi ricordate che lo scrissi anche sull'ultimo intervento?
Bene, mi sono arrivate due risposte: "è una domanda che mi faccio spesso anche io, e mi disgusta vedere il mondo di oggi e soprattutto le persone che lo popolano...Dovremmo cercare di essere tutti più rispettosi degli altri e delle
cose che ci circondano... ma temo che questo ormai non sia che
un'utopia... :( " e l'altra: "La risposta paradossalmente la potremmo solo avere quando sarà finita.
Credo che la fiducia debba essere guadagnata con i fatti, le parole non
contano nulla, l' importante è cercare di vivere il più serenamente
possibile, ma sempre con un occhio aperto perché dei Juda se ne
incontrano fin troppi."
Le risposte mi hanno soddisfatto entrambe.
Ora, magari non ha alcun senso mettere questa canzone sullo space. E, probabilmente, questa canzone un senso neanche ce l'ha, ma mi piace!
Tripping (Inciampare)
"Prima ti ignorano / poi ti deridono e ti odiano / poi ti combattono, e allora vinci / quando la verità viene meno accadono cose molto spiacevoli / Saranno di nuovo spietati. / So che sta arrivando e ci sarà violenza / Ho sopportato tutto ciò che son disposto a sopportare / ma perché dici che dovremmo soffrire in silenzio? / Quando un cuore si spezza non c’è niente da spezzare. / Ti stai mescolando a brutte compagnie / I ragazzi sono stati per un po’ al fresco / Non uccidono i loro congiunti / Tutti amano le loro madri / Ma sei uscito dal tuo buco figliolo ascolta una cosa. / So che sta arrivando e ci sarà violenza / Ho sopportato tutto ciò che son disposto a sopportare / ma perché dici che dovremmo soffrire in silenzio? / Quando un cuore si spezza non c’è niente da spezzare. / Tutto è meraviglioso nelle vite passate / Lei si scalda sognando il sole / Dovresti vedermi nell’aldilà / raccogliendo i figli del vento / Quando pensi che siamo perduti, stiamo esplorando / Ciò che pensi non valga la pena, io lo sto adorando / Non vuoi la verità, la verità è noiosa / Ho questa febbre e ho bisogno di / Lasciare la casa, lasciare l’auto / Lasciare gli uomini cattivi laddove sono / Lascerò qualche colpo nella mia pistola / non farmi più guardare il sole./ So che non sta arrivandoe ci sarà violenza / Ho sopportato tutto ciò che son disposto a sopportare / ma perché dici che dovremmo soffrire in silenzio? / Il mio cuore è spezzato non c’è niente da spezzare."
A tratti questa canzone insegna modi di vivere, come reagire a determinate situazioni (lì dove sta sottolineato).
Ah, dimenticavo, questa canzona la canta Robbie Williams (non che incida molto sulla valutazione della canzone, però!).
Va beh, il tempo stringe... non ce la faccio più! ..Vado.
A risentirci.

lunedì 2 giugno 2008

Parlate ora o tacete per sempre!

Argh! Sono arrabbiato, ma più che altro deluso da tutto. Innanzitutto vorrei andare in Usa a trovare quei 4 imbecilli di Stevie Wonder, Dionne Warwick, Gladys Knight e Elton John per tirare un forte tuzzo (capocciata) e un calcio nello stomaco per aver cantato quella canzone che dice "Ecco a che servono gli amici". A un "ca...ppio" dico io!
Mi complimento poi per tutti quelli che mi paragonano a Giacomo Leopardi: bravi, sono la sua reincarnazione: anch'io penso che la vita fa schifo e sto pensando al suicidio. A differenza, però, che forse lui qualcuna l'avrà pure amata, io invece ho il cuore inaridito.
Sto pensando anche a limitare definitivamente ogni autorizzazione a questo space, in modo che ci possa accedere solo io. A questo punto sarebbe meglio un diario segreto? Probabile, ma mi romperei a scrivere a penna.
Non capisco qual è la ragione di questa vita se alla fine siamo tutti condannati a vivere come individui dove "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio"... Infinite volte meglio!
Che futuro abbiamo se persino all'interno di una coppia o di un gruppo di intimi ci guardiamo con sospetto? Forse pensiamo di vivere in una Repubblica fondata su una società, ma io credo che viviamo in una grande anarchia: al potere ci sono i soliti co*****i, a livello sociale c'è la gara alla sopravvivenza a discapito di tutti....
Ecco quindi la grande domanda: a che serve, alla fine, vivere? Per soffrire, per vedere stupidi che si affossanno su posizioni infondate, per illudersi che tutto vada bene, quando, in fondo, nulla è come dovrebbe?
IO non ci sto!
Trovatemi buone ragioni per contrastare ciò che dico, o rassegnatevi perchè questo mondo FA SCHIFO!
A risentirci..

domenica 1 giugno 2008

Credo di aver bisogno di aiuto...

Lo so, lo so. Ieri non ho pubblicato la canzone…
Ok, a dirla tutta: non ho problemi a pubblicarla, ma sto avendo una grave crisi a livello psicologico: il problema è che non sto riuscendo più a capire cosa voglio fare, quali sono le mie vere priorità… Mi sto mettendo in seria discussione, ma, più che altro, e molto più grave, è una vera è propria crisi di valori. Sta diventando tutta una guerra psicologica ove a rimetterci mi sa tanto che è la mia stessa sanità mentale!
Se volete vi posso aggiungere anche questo particolare raccapricciante: l’altro giorno stavo da una mia amica per studiare insieme, a un certo punto mi affaccio dal balcone e sento a livello inconscio il bisogno di buttarmi giù. Io sentivo che pensavo questa cosa, ma poi dicevo che non posso mica buttarmi proprio lì, e allora tento di reprimere quel folle volere. Era come se il cervello avesse mandato l’impulso, ma poi io riuscivo a controllare i muscoli e allora non facevo più niente. Si riaffaccerà in altre occasioni? Probabile.
Non lo so è un periodo difficilissimo per me… Per giunta il fatto di essermi ritirato in campagna mi sta portando vari problemi perché dovrei studiare o almeno “evadere” dalla realtà (che so benissimo che non è una soluzione), e invece c’è mio padre che mi chiama sempre giù per aiutarlo a fare varie cose.
Ieri, ad esempio, appena arrivai in campagna non disse nulla, e mi misi al pc, chattai un poco, chiesi cosa dovevamo fare per la sera... Poi distrussi il pc (l’avevo promesso chissà quante volte!). Dopo neanche tre quarti d’ora che ero arrivato in campagna mio padre mi tiene fino alle 9 e mezza con lui per fare dei lavori nel piazzale… Tempo di mangiare e alle 10 e 5 ero nel letto.
Oggi riflettevo se sono davvero attaccato alla vita: sì lo sono. Ma è troppo complicata, questo è il problema, e io non se sono in grado di affrontarla o se soccomberò alla disperazione che mi pervade…
Se mi facessi controllare da uno psicologo probabilmente risulterei depresso…
Cosa fare? Non ne ho la più pallida idea. Parlare? Potrebbe essere una soluzione… Ma con chi? Un’amica ho, e ora probabilmente è arrabbiata con me perché ieri tentava di chiamarmi al telefono e io non rispondevo (e tutto il casino l’ho scritto qui, e ora magari vorrei che lei non leggesse questo). Dovrei dire tutto a lei? Dovrei, parlare fa sempre bene. Ma non so da dove iniziare. E poi a lei può non interessare o comunque può non sapere che dirmi e, magari, farla sentire un po’ in soggezione…
Parlo, parlo… e con chi? E cosa dirò? La faccenda diventa sempre più difficile e ingarbugliata, anche se magari all’apparenza non lo è.
Non so che fare…
Basta divagare, comunque, perché mi sono accoro che ho scritto un bel po’ e magari a chi legge non capisce niente… O magari dovrei limitare l’autorizzazione dell’accesso a questo space solo a me e scrivere giusto per liberarmi dalle innumerevoli zavorre che mi porto e che comunque non si sganceranno da me, ma che almeno, forse, peserebbero di meno…
Mi faccio un po’ di forza, comunque, e pubblico la canzone del sabato: “Gimme some” di Jimmy Bo Horne.
A causa della scarsa copertura di segnale che ho qui in campagna, devo purtroppo limitarmi a riportare il link di Youtube (e già questo è un grande problema per me):                                                        http://it.youtube.com/watch?v=7WmaYX6dnec
Spero vi sia piaciuta.
A risentirci.