Anche oggi rimaniamo negli anni '80, 1985 precisamente, con un'altra dolce canzone. Oggi ricordiamo Bryan Ferry (ma non è morto) con "Slave to love".
La traduzione la riporto subito, anche se a me non piace tantissimo: " Dille che aspetterò / Al solito posto / Con gli stanchi ed estenuati / Non c’è scampo / Al bisogno di una donna / Devi sapere / Come chi è forte diventa debole / E il ricco diventa povero / Stai correndo con me / Non toccare la terra / Siamo quelli dai cuori senza riposo / Non quelli in catene / Il cielo sta bruciando / Un mare di fiamme / Anche se il mondo sta cambiando / Io sarò lo stesso / La tempesta sta scoppiando / O così pare / Siamo troppo giovani per ragionare / Troppo cresciuti per sognare / Ora uno scatto sta facendo girare / La tua faccia verso la mia / Posso sentire la tua risata / Posso vedere il tuo sorriso / No, non posso scappare / Sono uno schiavo d’amore."
Vi assicuro che la canzone è molto meglio.
A presto!
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