UFF! Questa è la parola di oggi. No, perchè non ce la faccio più!
Oggi pomeriggio parlando stavamo dicendo se avrei preferito una famiglia ricca o la mia. Ho tentennato, ma ora posso dire con certezza che forse sarebbe stata meglio la prima! I soldi possono non dare la felicità, ma una persona non può stare in gabbia finchè non inizia ad avere abbastanza soldi in più per soddisfare i bisogni secondari.
E' partito, stasera, tutto dal fatto che dei bambini erano andati in gita e il loro aereo si è schiantato. Mio padre comincia a dire che è meglio starsi a casa. Io, che non ho mai condiviso questa sua opinione, inizio a dire ironicamente che è certamente meglio stare a casa.
Poi tutta una discussione che non voglio ripercorrere con lo stesso scambio di battute (impresso nella mente) che è avvenuto in un quarto d'ora di confronto - batatglia di idee.
Fatto sta che lui dice che quando andrò a lavorare ci penserò io a farmi tutti i viaggi che voglio, io invece che sostengo che un viaggio ogni tanto non è la fine del mondo, visto che stiasmo sempre chiusi in casa.
Alla fine, non riuscivo più a sopportare mio padre e me ne sono andato in camera da letto. Ora scrivo qui e sento musica e certo di svagare un po' perchè sono molto agitato.
Caspita, non dico che ogni mese dobbiamo andare a girare New York, Tokyo, Parigi e tutte le città del mondo. Mi basta vedere una cosa nuova ogni tanto, cambiare aria e poi otrnare alla solita vita tranquilla e riprendere magari anche con più serenità.
Niente. Sembra che questo io lo potrò vedere solo tra 15 anni e più quando avrò un lavoro e avrò soldi miei che gestisco io... UFF!
A presto
Oggi pomeriggio parlando stavamo dicendo se avrei preferito una famiglia ricca o la mia. Ho tentennato, ma ora posso dire con certezza che forse sarebbe stata meglio la prima! I soldi possono non dare la felicità, ma una persona non può stare in gabbia finchè non inizia ad avere abbastanza soldi in più per soddisfare i bisogni secondari.
E' partito, stasera, tutto dal fatto che dei bambini erano andati in gita e il loro aereo si è schiantato. Mio padre comincia a dire che è meglio starsi a casa. Io, che non ho mai condiviso questa sua opinione, inizio a dire ironicamente che è certamente meglio stare a casa.
Poi tutta una discussione che non voglio ripercorrere con lo stesso scambio di battute (impresso nella mente) che è avvenuto in un quarto d'ora di confronto - batatglia di idee.
Fatto sta che lui dice che quando andrò a lavorare ci penserò io a farmi tutti i viaggi che voglio, io invece che sostengo che un viaggio ogni tanto non è la fine del mondo, visto che stiasmo sempre chiusi in casa.
Alla fine, non riuscivo più a sopportare mio padre e me ne sono andato in camera da letto. Ora scrivo qui e sento musica e certo di svagare un po' perchè sono molto agitato.
Caspita, non dico che ogni mese dobbiamo andare a girare New York, Tokyo, Parigi e tutte le città del mondo. Mi basta vedere una cosa nuova ogni tanto, cambiare aria e poi otrnare alla solita vita tranquilla e riprendere magari anche con più serenità.
Niente. Sembra che questo io lo potrò vedere solo tra 15 anni e più quando avrò un lavoro e avrò soldi miei che gestisco io... UFF!
A presto
Nessun commento:
Posta un commento