lunedì 9 marzo 2009

Morto e sepolto

Saranno due mesi che vi avevo detto che avrei messo questa traduzione e non si è mai trovato. Ora è anche uscita la canzone. Parlo di "Dead and gone", canzone di T.I. con justin Timberlake. Ecco la traduzione.

"Ho percorso questa strada per
troppo tempo / Solo per cercare di trovare la via di ritorno a casa / Il vecchio me stesso è morto e sepolto, morto e sepolto /


Mai avuto uno di quei giorni in cui avresti voluto non uscir
di casa? / Ti sei imbattuto in un gruppo di tizi che ti odiano / Tu vai avanti a camminare, loro si incazzano ancora di più, tu rispondi ed inizia
una rissa / Troppo fuori dalle proporzioni, troppo oltre le discussioni / Solo tu contro loro, prendine uno e fai vedere loro / Immagina tu che salti al prossimo e ti lasci coinvolgere / Ora non vogliono smettere, sono
eccitati / Tu perdi sangue, l’ambulanza ti porta di corsa in ospedale con una brutta
commozione / Ti ha colpito quattro volte e ti ha preso la spina dorsale, paralizzato dalla
vita in giù, ti aspetta la sedia a rotelle / Non ci pensare, sei fortunato ad essere vivo pensa che è iniziato tutto con te
che insultavi tre tizi / Ora il tuo orgoglio è per la strada, ma è anche sulla strada quando te ne vai
in giro a fare lo spaccone e andrà a finire che ti spareranno un giorno o
l’altro / I fratelli muoiono ogni giorno per stronzate, droga, denaro, azzardo, liti del cazzo ordinarie / Di solito i fratelli non sanno che fare quando hanno le spalle al muro, quindi
iniziano a sparare / Per botte, o per la coca, credo, da Bankhead o dal tuo quartiere / Basta stress, ora sono a posto, ora me ne rendo conto ora prendo / Il mio tempo per riflettere prima di fare errori, solo per il bene della mia
famiglia / Questa parte di me se n’è andata ieri, il mio cuore è più forte adesso / Niente rimpianti, ho la fortuna di poter dire che il vecchio me stesso è morto
e sepolto oramai / Non ho mai avuto paura, ho passato
delle tragedie / In alcuni casi avrei potuto morire, se mi guardo indietro / Molta di questa merda non sarebbe dovuta nemmeno capitare / Ma tu non ci pensi quando sei fuori a trafficare / A bazzicare, fumare e dire cazzate
dentro ad appartamenti / I fratelli iniziano dei casini che non dovrebbero, la cosa successiva che sai è
che si sta sparando / Non gli importa nemmeno di farsi arrestare / Ora pensa a che dannata vita ho avuto / La maggior parte di queste stronzate, se mi volto indietro, mi fanno ridere / Alcune invece mi fanno essere triste / Forse il mio migliore amico potrebbe essere ancora qui / Non ho forse dato un pugno in bocca a quel tizio quella volta? / Ho vinto quella battaglia, ma ho perso la guerra / Vedo ancora il mio amico che esce dalla porta / Chi l’avrebbe mai detto che non avrei più visto Philant? / Troppi miei amici se ne sono andati, non ne voglio più sapere / Ad un fratello questo costa il lavoro, ma a me costa ancora di più / Prenderò quell’assalitore ora, è sicuro / Ora rifletto prima di rischiare la mia vita / Non do loro l’opportunità che io faccia parte della loro banda / Già un fratello mi ha messo le mani addosso / Altrimenti stiamo qua a sparare stronzate
tutta la notte, / io ti colpisco, tu mi aggredisci, / io ti sparo, finisco in galera, chi, io? / Volto la mia testa verso est, non vedo nessuno di fianco a me /Volto la mia testa verso ovest, ancora nessuno in vista / Allora volto la mia testa a nord, ingoio quella pillola che chiamano orgoglio / Il vecchio me stesso è morto e sepolto, il nuovo me stesso starà bene."


Si sarà capito che l'autore parla di un suo caro amico (Philant) che è morto anche per errori suoi e ora lui, ripensando a quei momenti, si intristisce, ma alza allo stesso momento la testa perchè ora è cresciuto da quell'esperienza.


Tutti abbiamo dei segreti, dei rimorsi, delle delusioni che ci portiamo dietro e che abbiamo così interiorizzato che non riusciamo più nemmeno a cancellare. Ma la vita continua ed è tempo sprecato restare a rimuginare su quelli e dire "no, avrei dovuto fare così". Bisogna rialzare la testa e dire "ho sbagliato, ma ora non succederà più!"


E' così che si reagisce agli affronti della vita perchè è breve e nessuno merita di privarci di tutti i singoli istanti di cui è composta!


Ho una filosfia sbagliata o è così che bisogna ragionare?


A presto!



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