Era tanto tempo che non scrivevo recensioni di film che vedevo. Ecco che oggi ne descrivo due freschi freschi di visione.
Il primo è "Il mai nato", un film horro-thriller. Parla di uno spirito di un bambino mai nato che vaga sulla Terra aspettando di entrare nel corpo di un feto di una certa famiglia. Ma prima di fare questa "entrata", dà prima un po' di fastidio alla sua famiglia.
Insomma, ho ristretto molto la trama, ma il film è bello da vedere per chi ha il coraggio. Si parla di feti non nati, spiriti vaganti e esorcismi... Favoloso!
Unica cosa che non mi è piaciuta è stato un richiamo alla versione integrale de "L'esorcista".
L'altro film di oggi è "Il papà di Giovanna". Già, non è recentissimo, ma siccome non avevo niente da vedere ho puntato su quel film. La storia narra di una ragazza bruttina e che si sente tale e che uccide una sua amica, che aveva una storia col ragazzo che piaceva anche a lei. Tra la follia della ragazza e l'amore del padre per una figlia, ne è uscito un film molto toccante, sia per le scene che fanno vedere i manicomi, sia per l'amore incondizionato di un padre che crede fino in fondo nella sua figlia.
Non si possono paragonare i due film, ma mi sono piaciuti entrambi tantissimo.
Volevo concentrare, in effetti, il mio pensiero su un punto: i manicomi.
Sicuramente lo spaccato offerto dal film non si può avvicinare alla realtà, e chi avrà visto come sono non sarà, magari, d'accordo con me. Quello che volevo dire è che per coloro che vengono dichiarti incapaci di intendere e volere e hanno problemi mentali al momento di aver commesso un reato non abbiano uno sconto della pensa, che sia 1 o 2 mesi di prigione, ma anni in una casa di cura psichiatrica. Con la promessa di una eventuale liberazione qualora tali problemi saranno risolti.
In fondo, se uno, nella realtà, ottiene uno sconto della pena solo per una presunta ma non vera insanità mentale, qualora ci fossero davvero questi centri, una persona davvero sana ci dovrà pensare più di una volta se sia meglio andare a stare con tanti pazzi o meglio stare in galera... O sbaglio nel mio ragionamento?
A presto!
Il primo è "Il mai nato", un film horro-thriller. Parla di uno spirito di un bambino mai nato che vaga sulla Terra aspettando di entrare nel corpo di un feto di una certa famiglia. Ma prima di fare questa "entrata", dà prima un po' di fastidio alla sua famiglia.
Insomma, ho ristretto molto la trama, ma il film è bello da vedere per chi ha il coraggio. Si parla di feti non nati, spiriti vaganti e esorcismi... Favoloso!
Unica cosa che non mi è piaciuta è stato un richiamo alla versione integrale de "L'esorcista".
L'altro film di oggi è "Il papà di Giovanna". Già, non è recentissimo, ma siccome non avevo niente da vedere ho puntato su quel film. La storia narra di una ragazza bruttina e che si sente tale e che uccide una sua amica, che aveva una storia col ragazzo che piaceva anche a lei. Tra la follia della ragazza e l'amore del padre per una figlia, ne è uscito un film molto toccante, sia per le scene che fanno vedere i manicomi, sia per l'amore incondizionato di un padre che crede fino in fondo nella sua figlia.
Non si possono paragonare i due film, ma mi sono piaciuti entrambi tantissimo.
Volevo concentrare, in effetti, il mio pensiero su un punto: i manicomi.
Sicuramente lo spaccato offerto dal film non si può avvicinare alla realtà, e chi avrà visto come sono non sarà, magari, d'accordo con me. Quello che volevo dire è che per coloro che vengono dichiarti incapaci di intendere e volere e hanno problemi mentali al momento di aver commesso un reato non abbiano uno sconto della pensa, che sia 1 o 2 mesi di prigione, ma anni in una casa di cura psichiatrica. Con la promessa di una eventuale liberazione qualora tali problemi saranno risolti.
In fondo, se uno, nella realtà, ottiene uno sconto della pena solo per una presunta ma non vera insanità mentale, qualora ci fossero davvero questi centri, una persona davvero sana ci dovrà pensare più di una volta se sia meglio andare a stare con tanti pazzi o meglio stare in galera... O sbaglio nel mio ragionamento?
A presto!
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