E' da non ricordo più quanti giorni che dico il problema che
mi attanaglia... Un giorno una cosa, un giorno l'altra... Ieri, per esempio,
sono andato in campagna, e quando mi sono ritirato, mi sentivo a pezzi!
Oggi, invece, finalmente, ce la sto facendo. Ora, gambe in spalla (è un modo di
dire un po’ strano!)...
In pratica è da un po' di tempo che mi sto seccando di tutto. Ma il vero
problema è che mi sto seccando di studiare. E questo è un bel problema.
Avevo intenzione di studiare giurisprudenza a qualche università, non so dove
(speravo non Taranto o Bari)... Ma poi? A me, hanno detto che l'avvocato in
proprio per realizzare grandi guadagni ha bisogno di almeno 15 anni di lavoro!
E io, allora potrò iniziarmi a godere la vita dai 40 anni? E' una cosa brutta...
Ma il problema nuovo è che non mi va più di studiare... Non ce la faccio più...
E' come se il mio cervello fosse pieno, la mia memoria è piena. E siccome non
sono riscrivibile... ora rimarrò scemo a vita! No, esagerato... Però è vero che
non mi va più di studiare.
E allora che farò? Mia idea sarebbe entrare magari come Vfp1 in qualche Arma,
poi fare qualche concorso interno e salire... Ma non ne sono convinto manco
io...
E allora? E' tutto un casino. E poi devo anche pensare alla vita sociale che
voglio fare. A me sarebbe piaciuto entrare in qualche università e respirare
aria nuova, serate in discoteca, bevute alla grande, amici, amori... Bo non lo
so... La immagino così l'università... Magari i film americani la accentuano
troppo?
E il problema sorgerebbe di nuovo lì: se lavoro, sicuramente il lavoro è qui a
Martina (quale non si sa!). Ma io a Martina non ci voglio stare più.
Ecco, è tutto un casino generale!
Come dico io, ho bisogno davvero di staccare la spina da tutto, starmene un po'
da solo, e capire cosa voglio e come comportarmi.
Ieri, addirittura, ho pensato che se continuo a pensare così, la mia vita sarà
uno schifo. Ho bisogno di dare una grande sterzata! E per farla... Come farla?
Rimangono i grandi misteri di questa vita!
Continuando, poi, con i testi che parlano di vita, oggi ce n'è uno che si
addice particolarmente a me: "Vita spericolata" di Vasco Rossi.
"Voglio una vita maleducata / Di quelle vite fatte, fatte così / Voglio
una vita che se ne frega / Che se ne frega di tutto sì. / Voglio una vita che
non è mai tardi / Di quelle che non dormono mai / Voglio una vita / Di quelle
che non si sa mai. / E poi ci troveremo come le Star / A bere del whisky al
Roxy Bar / Forse non c'incontreremo mai / Ognuno a rincorrere i suoi guai
/ Ognuno col suo viaggio ognuno diverso / Ognuno in fondo perso dentro i fatti
suoi. / Voglio una vita spericolata / Voglio una vita come quelle dei film /
Voglio una vita esagerata / Voglio una vita come Steve Mc Queen. /Voglio una
vita che non è mai tardi / Di quelle che non dormi mai / Voglio una vita / La
voglio piena di guai. / Voglio una vita maleducata / Di quelle vite fatte così
/ Voglio una vita che sene frega / Che se ne frega di tutto sì. /E poi ci
troveremo come le Star / A bere del whisky al Roxy Bar / Oppure non
c'incontreremo mai /Ognuno a rincorrere i suoi guai."
A me piacerebbe credo avere una vita così, ma bisogna crearsela...
E bisogna arrivarci là!
Va be', non ho risolto molto a scrivere qui, ma so che se un giorno prenderò
una decisione (e spero sia quella giusta!), quando rileggerò qui dirò:
"Che brutti quegli anni di forte dubbio!".
A risentirci.
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