Pubblico una mail arrivatami sabato sera tardi e letta ieri, ma che non ebbi il tempo di pubblicare qui. La rivolgo soprattutto ai lettori che abitano a Taranto e nella provincia, ma che si estende a tutti quelli che ci tengono alla tutela dell'ambiante e alla salute delle persone. A scriverla è stato Alessandro Marescotti, tra i responsabili di un'associazione che si occupa, tra le altre cose, della tutela ambientale.
"Nell’agosto scorso con una decisione irresponsabile, la commissione parlamentare ha approvato un decreto legislativo (155/2010) che fa slittare al gennaio 2013 l’applicazione dei limiti di 1 nanogrammo per metro cubo d’aria di emissione del potente cancerogeno benzo(a)pirene facente parte degli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici).
A Taranto i limiti di legge per l’emissione della sostanza genotossica, sono stati sforati per tutto il 2009 e il 2010. L’area a caldo dell’acciaieria Ilva è l’indiziata principale per queste pericolosissimi e allarmanti emissioni.
Dopo l'audizione nella Commissione ambiente della Camera, l’associazione Peacelink sarà nuovamente in Parlamento per un'audizione nella Commissione Bicamerale Infanzia, e lancia questo appello:
La maggioranza di governo vuole approvare una risoluzione che impegna il governo “a valutare se modificare” il decreto 155/2010 e non “a modificarlo”.
Martedì 1 febbraio si vota e si decide quale risoluzione passa: contatta i parlamentari di maggioranza della Commissione Ambiente cliccando su
http://www.camera.it/99?shadow_organo_parlamentare=1501
Questo il testo da scrivere nel messaggio:
“Le chiedo martedì prossimo di votare a favore della risoluzione Zamparutti-Bratti per ripristinare subito l’obiettivo di qualità di 1 ng/mc per un cancerogeno pericoloso come il benzo(a)pirene”.
Altre info su http://www.peacelink.it/editoriale/a/32802.html
FAI CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO. E’ IMPORTANTE!
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
Sostieni PEACELINK, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)"
Sinceramente? Io non credo ai politici o alle loro promesse, ma mandare un bel po' di mail (non credevo che una commissione parlamentare fosse costituito da un'"esercito" di onorevoli) non costa niente, tranne qualche minuto di tempo.
In più, cosa che no mi aspettavo, qualcuno mi ha persino risposto! Presto sapremo i risultati, e vi aggiornerò.
Umore del giorno: stressato dallo studio di matematica finanziaria
Restate in linea!
lunedì 31 gennaio 2011
sabato 29 gennaio 2011
Troppi cuori infranti
Cercavo tra le tante canzoni vecchiotte una che più si addiceva al mio umore per stasera. E la scelta non è stata tanto facile. Stasera, infatti, mi sento piuttosto carico. Ieri passai abbastanza brillantemente l'esame di merceologia e l'adrenalina si manifesta oggi per riuscire a studiare matematica finanziaria in 6 giorni. E l'impresa è piuttosto ardua in quanto io e la matematica non andiamo affatto d'accordo!
E alla fine ho scelto una canzone piuttosto allegra (musicalmente): è "Too many broken hearts" di Jason Donovan. Il titolo effettivamente non fa presagire niente di così allegro nel testo. Leggiamo, infatti, la traduzione che (malauguratamente per voi) ho fatto con le mie mani.
"L’altra notte mi hai fatto capire di volermi lasciare / Ti dissi che non potevo lasciarti andare / Non è solo un sentimento / Io ho bisogno del tuo corpo e della tua anima. / Mi hai dato una buona ragione per lasciarmi, / Io te ne darò 10 buone per restare / Tu sei l’unica in cui io credo / Resterò ferito, resterò ferito se tu andrai via. / Troppi cuori infranti in questo mondo / Ci sono troppi sogni che possono separarsi (in due) / Troppi cuori infranti nel mondo / Perciò non arrenderò con te. / Il mondo è pieno di persone sole / Che non hanno mai provato l’amore / L’altro notte ho provato a raggiungerti / Ma in qualche modo non è stato sufficiente. / Quindi ti chiesi se non puoi aspettare ancora un altro po’ / Ti darò tutto quello che un amante può darti / Non è il mio orgoglio, ma il mio amore che è più forte / Resterò ferito, resterò ferito se tu andrai via."
Un testo d'amore... Io riesco a riconoscermi nella frase "Il mondo è pieno di persone sole che non hanno mai provato l’amore". Ma come spesso si ripete "verrà quando meno te l'aspetti!", ma nel frattempo non ne faccio certo una malattia!
Piaciuta? Credo che il video non sia l'originale, nonostante la canzone è del 1989.
Umore del giorno: frizzante, come già detto. In più stasera si esce, quindi c'è più svago! Buon week-end anche a voi!
Restate in linea!
E alla fine ho scelto una canzone piuttosto allegra (musicalmente): è "Too many broken hearts" di Jason Donovan. Il titolo effettivamente non fa presagire niente di così allegro nel testo. Leggiamo, infatti, la traduzione che (malauguratamente per voi) ho fatto con le mie mani.
"L’altra notte mi hai fatto capire di volermi lasciare / Ti dissi che non potevo lasciarti andare / Non è solo un sentimento / Io ho bisogno del tuo corpo e della tua anima. / Mi hai dato una buona ragione per lasciarmi, / Io te ne darò 10 buone per restare / Tu sei l’unica in cui io credo / Resterò ferito, resterò ferito se tu andrai via. / Troppi cuori infranti in questo mondo / Ci sono troppi sogni che possono separarsi (in due) / Troppi cuori infranti nel mondo / Perciò non arrenderò con te. / Il mondo è pieno di persone sole / Che non hanno mai provato l’amore / L’altro notte ho provato a raggiungerti / Ma in qualche modo non è stato sufficiente. / Quindi ti chiesi se non puoi aspettare ancora un altro po’ / Ti darò tutto quello che un amante può darti / Non è il mio orgoglio, ma il mio amore che è più forte / Resterò ferito, resterò ferito se tu andrai via."
Un testo d'amore... Io riesco a riconoscermi nella frase "Il mondo è pieno di persone sole che non hanno mai provato l’amore". Ma come spesso si ripete "verrà quando meno te l'aspetti!", ma nel frattempo non ne faccio certo una malattia!
Piaciuta? Credo che il video non sia l'originale, nonostante la canzone è del 1989.
Umore del giorno: frizzante, come già detto. In più stasera si esce, quindi c'è più svago! Buon week-end anche a voi!
Restate in linea!
giovedì 27 gennaio 2011
Non dimentichiamo...
Probabilmente oggi ovunque stanno parlando della Shoah, di quell'inutile e tragico sterminio di milioni (forse sei, oppure di più). Anch'io vorrei scrivere qualcosa, senza scendere nel banale.
In internet ho cercato qualche poesia e ne ho trovate varie, di cui una in particolare mi ha colpita. La scrisse Franta Brass, nato a Brno il 14 settembre 1930 e morto ad Auschwitz il 28 ottobre del 194.
"È piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino:
un bambino grazioso
come il bocciolo che si apre:
quando il bocciolo si aprirà
il bambino non ci sarà."
Inoltre, ho trovato un video di Charlie Chaplin, tratto dal film "Il grande dittatore", dove fa il "Discorso all'umanità". Riporto sia il video che il testo. A voi la scelta.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=jp1UCiZrcSs&feature=player_embedded]
"Mi dispiace ma io non voglio fare l'Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare e conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi dovremo aiutarci sempre, dovremo soltanto godere della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a fare le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cimici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell' uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L'avidità che ci comanda è solo un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini ! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui . Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto - 'Il Regno di Dio è nel cuore dell' uomo' - non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi, il popolo avete la forza di creare la macchina, la forza di creare la felicità, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia uniamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi? Perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!..."
Umore del giorno: con un po' di confusione tra acido solforico e fosforico, sodio e cloro.. Utili per l'esame di domani, non so quanto per la cultura profesionale...
Restate in linea!
In internet ho cercato qualche poesia e ne ho trovate varie, di cui una in particolare mi ha colpita. La scrisse Franta Brass, nato a Brno il 14 settembre 1930 e morto ad Auschwitz il 28 ottobre del 194.
"È piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino:
un bambino grazioso
come il bocciolo che si apre:
quando il bocciolo si aprirà
il bambino non ci sarà."
Inoltre, ho trovato un video di Charlie Chaplin, tratto dal film "Il grande dittatore", dove fa il "Discorso all'umanità". Riporto sia il video che il testo. A voi la scelta.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=jp1UCiZrcSs&feature=player_embedded]
"Mi dispiace ma io non voglio fare l'Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare e conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi dovremo aiutarci sempre, dovremo soltanto godere della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a fare le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cimici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell' uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L'avidità che ci comanda è solo un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini ! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui . Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto - 'Il Regno di Dio è nel cuore dell' uomo' - non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi, il popolo avete la forza di creare la macchina, la forza di creare la felicità, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia uniamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi? Perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!..."
Umore del giorno: con un po' di confusione tra acido solforico e fosforico, sodio e cloro.. Utili per l'esame di domani, non so quanto per la cultura profesionale...
Restate in linea!
sabato 22 gennaio 2011
Perso nelle emozioni
Stamattina mi sentivo un po' smarrito perchè credevo di non aver scritto niente questa settimana, preso dagli esoneri super-ravvicinati. Stasera fortunatamente constato che martedì ho scritto della festa di Luther King!
A dir la verità, ora mi sento così frastornato dagli esercizi di matematica finanziaria che ho finito da poco che non sarò molto prolisso stasera. Tra l'altro della canzone di stasera non ho trovato neanche una traduzione. Diciamo che sommariamente ho letto il testo e sembra una canzone d'amore, quindi non mi ci perderò tanto! Se qualcuno di volontà vorrà aggiungerla tra i commenti è ben accetta.
Ma diciamo di che canzone si tratta. La cantante non è sopravvissuta per fama fino ai giorni nostri, ma nel 1987 questa canzone ebbe molto successo negli USA. La canzone si chiama "Lost in emotion" e la canta Lisa Lisa & Cult Jam.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=dxkbTG6PeCI]
Piacevole, no?
Umore del giorno: un sogno bellissimo stamattina mi ha messo un po' il buon umore, ma anche un po' di malinconia. Adesso, invece, in testa c'è solo la confusione dei numeri e delle formule!
Restate in linea!
A dir la verità, ora mi sento così frastornato dagli esercizi di matematica finanziaria che ho finito da poco che non sarò molto prolisso stasera. Tra l'altro della canzone di stasera non ho trovato neanche una traduzione. Diciamo che sommariamente ho letto il testo e sembra una canzone d'amore, quindi non mi ci perderò tanto! Se qualcuno di volontà vorrà aggiungerla tra i commenti è ben accetta.
Ma diciamo di che canzone si tratta. La cantante non è sopravvissuta per fama fino ai giorni nostri, ma nel 1987 questa canzone ebbe molto successo negli USA. La canzone si chiama "Lost in emotion" e la canta Lisa Lisa & Cult Jam.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=dxkbTG6PeCI]
Piacevole, no?
Umore del giorno: un sogno bellissimo stamattina mi ha messo un po' il buon umore, ma anche un po' di malinconia. Adesso, invece, in testa c'è solo la confusione dei numeri e delle formule!
Restate in linea!
martedì 18 gennaio 2011
King Holiday
Ieri si celebrava negli Stati Uniti la commemorazione di Martin Luther King. Egli si impegnò per parificare i diritti civili di bianchi e neri. Il suo celebre discorso “i have a dream” dovrebbe essere approfondito nelle scuole (figuriamoci che io a scuola non l’ho mai neanche sentito accennare da alcun professore!).
Rimando, però, al 4 aprile l’esame del suo discorso, mentre per stasera voglio riscoprire una testo del 1986 dove si celebra appunto con una canzone questa festa.
La canzone si chiama “King Holiday” e fu cantata da vari artisti confluiti nel King Dream Chorus & Holiday Crew.
“Una volta all’anno celebriamo / L’anniversario della nascita di Washington e Lincoln / E ora un terzo nome è aggiunto alla lista, / Un uomo di pace, “Maestro di tamburo per la giustizia” / Ora ogni terzo martedì di gennaio / Rendiamo omaggio all’uomo che ha pavimentato la strada / Per Libertà, Giustizia e Equità / Per rendere il mondo un posto migliore per te e per me. / È festa! C’è folla! / Per il reverendo Martin Luther King! / Il dottor King provò ad amare qualcuno. / Vuoi amare qualcuno? / In sua memoria getta via l’odio, dedicagli un giorno… / Prendi un giorno per amare qualcuno. / Non lavorare alle Feste, lavora per trovare un mondo migliore / Tutti amano qualcuno ora / Tutti cantano per Martin Luther King. / Sentiti libero di chiamare Martin Luther King! / Festa! Festa! La festa di King! / Non un giorno per qualcosa, / E’ un giorno per tutti / Egli ebbe un sogno, ora tocca a te / Per finirlo e vederlo realizzato. / Chi dobbiamo ringraziare per averci insegnato / Che tutti noi abbiamo la forza di amare? / Noi ringraziamo il Principe della Non-Violenza per averci mostrato al strada. / Come dimostriamo ai bambini di oggi / Come vivere uniti? / Canteremo di un King / E le sue parole ci illumineranno per tutto il futuro. / Ascoltate bambini di oggi / Non pensate che l’amore si andato via. / È nel tuo cuore e nella tua testa / Per quanto? / Non a lungo? / Il nuovo giorno verrà se noi gli daremo la possibilità. / Il suo amore risplenderà. / Aprite le finestre! / Lasciate splendere l’eroe / Ogni giorno nella vostra vita, / il vostro e il mio. / Ognuno risplenda. / Per le future generazioni, del dottor King la medicazione [scusate, ma bisognava lasciare il gioco della rima, ndt] / Per una riuscita operazione, è PACE PER OGNI NAZIONE! / Cantate! Celebrate!”
La traduzione l’ho fatta io e non credo (spero!) di esser andato male. Naturalmente se qualcuno se ne intende più di me, può suggerirmi le correzioni.
Il testo non è profondissimo. È più che altro un invito degli artisti coinvolti nel progetto a riconoscere il valore delle parole di King e a festeggiarlo come se fosse il Thanksgiving Day o l’Indipendence day. E penso che anche noi italiani dovremmo ricordare di più le sue parole contro il razzismo, seppure senza renderla una festa come il 25 aprile o il 1 maggio o il 2 giugno.
Umore del giorno: stanco per l’esonero di oggi e piuttosto impreparato per quello di domani!
Restate in linea!
Rimando, però, al 4 aprile l’esame del suo discorso, mentre per stasera voglio riscoprire una testo del 1986 dove si celebra appunto con una canzone questa festa.
La canzone si chiama “King Holiday” e fu cantata da vari artisti confluiti nel King Dream Chorus & Holiday Crew.
“Una volta all’anno celebriamo / L’anniversario della nascita di Washington e Lincoln / E ora un terzo nome è aggiunto alla lista, / Un uomo di pace, “Maestro di tamburo per la giustizia” / Ora ogni terzo martedì di gennaio / Rendiamo omaggio all’uomo che ha pavimentato la strada / Per Libertà, Giustizia e Equità / Per rendere il mondo un posto migliore per te e per me. / È festa! C’è folla! / Per il reverendo Martin Luther King! / Il dottor King provò ad amare qualcuno. / Vuoi amare qualcuno? / In sua memoria getta via l’odio, dedicagli un giorno… / Prendi un giorno per amare qualcuno. / Non lavorare alle Feste, lavora per trovare un mondo migliore / Tutti amano qualcuno ora / Tutti cantano per Martin Luther King. / Sentiti libero di chiamare Martin Luther King! / Festa! Festa! La festa di King! / Non un giorno per qualcosa, / E’ un giorno per tutti / Egli ebbe un sogno, ora tocca a te / Per finirlo e vederlo realizzato. / Chi dobbiamo ringraziare per averci insegnato / Che tutti noi abbiamo la forza di amare? / Noi ringraziamo il Principe della Non-Violenza per averci mostrato al strada. / Come dimostriamo ai bambini di oggi / Come vivere uniti? / Canteremo di un King / E le sue parole ci illumineranno per tutto il futuro. / Ascoltate bambini di oggi / Non pensate che l’amore si andato via. / È nel tuo cuore e nella tua testa / Per quanto? / Non a lungo? / Il nuovo giorno verrà se noi gli daremo la possibilità. / Il suo amore risplenderà. / Aprite le finestre! / Lasciate splendere l’eroe / Ogni giorno nella vostra vita, / il vostro e il mio. / Ognuno risplenda. / Per le future generazioni, del dottor King la medicazione [scusate, ma bisognava lasciare il gioco della rima, ndt] / Per una riuscita operazione, è PACE PER OGNI NAZIONE! / Cantate! Celebrate!”
La traduzione l’ho fatta io e non credo (spero!) di esser andato male. Naturalmente se qualcuno se ne intende più di me, può suggerirmi le correzioni.
Il testo non è profondissimo. È più che altro un invito degli artisti coinvolti nel progetto a riconoscere il valore delle parole di King e a festeggiarlo come se fosse il Thanksgiving Day o l’Indipendence day. E penso che anche noi italiani dovremmo ricordare di più le sue parole contro il razzismo, seppure senza renderla una festa come il 25 aprile o il 1 maggio o il 2 giugno.
Umore del giorno: stanco per l’esonero di oggi e piuttosto impreparato per quello di domani!
Restate in linea!
sabato 15 gennaio 2011
In centro
Le pubblicità alcune volte portano alla luce grandi successi musicali un po’ dimenticati, ma alle volte distruggono dei miti. Il caso di stasera rientra nel secondo gruppo.
Centinaia di volte avremo visto la pubblicità (idiota, permettetemelo) di una catena distributiva che ci ha tartassato con un jingle altrettanto deplorevole. Ebbene, ho trovato la canzone originale ed è tutt’altro che brutta!
Petula Clark vi dice qualcosa? È una cantante che ha fatto canzoni famose anche in italiano, a volte rivisitando o traducendo canzoni altrui. Ma la canzone cui mi riferisco io, l’originale, è in inglese ed è stupenda! Non la stessa cosa si potrebbe dire della versione in italiano ("Ciao ciao")…
Insomma, sto parlando di “Downtown”!
“Quando sei solo e la vita ti fa sentire solo / puoi sempre andare - in centro / quando hai delle preoccupazioni, tutto il rumore e la fretta / sembrano aiutarti, lo so - in centro / ascolta solo la musica del traffico nella città / indugia sul marciapiede dove le insegne al neon sono così carine / come puoi perdertelo? / Le luci sono molto più luminose lì / puoi dimenticarti di tutti i tuoi problemi, dimentica tutte le tue preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro - non c'è un posto più bello, di sicuro / in centro - ogni cosa ti sta aspettando. / Non andare in giro lasciando che i problemi ti circondino / ci sono proiezioni di film - in centro / forse conosci qualche piccolo posto (dove andare) / dove non chiudono mai - in centro / ascolta solo il ritmo della delicata bossa nova / starai ballando con lui prima che la notte sia finita / nuovamente felice. / Le luci sono molto più luminose lì / puoi dimenticarti di tutti i tuoi problemi, dimentica tutte le tue preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro – aspettando te stanotte / in centro – starai bene ora. / Potresti trovare una persona gentile che ti aiuta e ti capisce / qualcuno come te che ha bisogno di una mano gentile / per essere guidato. / Allora forse ti incontrerò lì / possiamo dimenticare tutti i nostri problemi, dimenticare tutte le nostre preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro - non aspettare un solo minuto per andare / in centro - tutto ti sta aspettando.”
Un testo sbarazzino lo definirei, cioè non tanto impegnativo. Ma ora vedete il video.
Lo ammetto, mi sono un po’ innamorato della dolcezza della cantante. Non vi fa lo stesso effetto?
Umore del giorno: non so come fare dato che gli esami sono vicini e la memoria non ha alcuna intenzione di collaborare con me!
Restate in linea!
Centinaia di volte avremo visto la pubblicità (idiota, permettetemelo) di una catena distributiva che ci ha tartassato con un jingle altrettanto deplorevole. Ebbene, ho trovato la canzone originale ed è tutt’altro che brutta!
Petula Clark vi dice qualcosa? È una cantante che ha fatto canzoni famose anche in italiano, a volte rivisitando o traducendo canzoni altrui. Ma la canzone cui mi riferisco io, l’originale, è in inglese ed è stupenda! Non la stessa cosa si potrebbe dire della versione in italiano ("Ciao ciao")…
Insomma, sto parlando di “Downtown”!
“Quando sei solo e la vita ti fa sentire solo / puoi sempre andare - in centro / quando hai delle preoccupazioni, tutto il rumore e la fretta / sembrano aiutarti, lo so - in centro / ascolta solo la musica del traffico nella città / indugia sul marciapiede dove le insegne al neon sono così carine / come puoi perdertelo? / Le luci sono molto più luminose lì / puoi dimenticarti di tutti i tuoi problemi, dimentica tutte le tue preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro - non c'è un posto più bello, di sicuro / in centro - ogni cosa ti sta aspettando. / Non andare in giro lasciando che i problemi ti circondino / ci sono proiezioni di film - in centro / forse conosci qualche piccolo posto (dove andare) / dove non chiudono mai - in centro / ascolta solo il ritmo della delicata bossa nova / starai ballando con lui prima che la notte sia finita / nuovamente felice. / Le luci sono molto più luminose lì / puoi dimenticarti di tutti i tuoi problemi, dimentica tutte le tue preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro – aspettando te stanotte / in centro – starai bene ora. / Potresti trovare una persona gentile che ti aiuta e ti capisce / qualcuno come te che ha bisogno di una mano gentile / per essere guidato. / Allora forse ti incontrerò lì / possiamo dimenticare tutti i nostri problemi, dimenticare tutte le nostre preoccupazioni / allora vai in città, le cose saranno grandiose quando sarai / in centro - non aspettare un solo minuto per andare / in centro - tutto ti sta aspettando.”
Un testo sbarazzino lo definirei, cioè non tanto impegnativo. Ma ora vedete il video.
Lo ammetto, mi sono un po’ innamorato della dolcezza della cantante. Non vi fa lo stesso effetto?
Umore del giorno: non so come fare dato che gli esami sono vicini e la memoria non ha alcuna intenzione di collaborare con me!
Restate in linea!
martedì 11 gennaio 2011
Noi, pesi morti
Ieri sera nella pubblicità del film (sia mai che veda volontariamente uno spot io) misi il televideo per sapere un po' che era successo nel frattempo. Dai tg non puoi mai sapere tutto e, sebbene anche il televideo sia di parte, ho voluto vedere che si diceva. E leggo una notizia che mi lascia basito e arrabbiato.
Premetto che cercherò di tenermi al di fuori di ogni contestazione politica. Un europarlamentare della Lega Nord ha dichiarato ieri che, per i Padani, l'Abruzzo è un peso morto come tutto il Sud. Sì, avete letto bene! Ok, ora fermate tutti i commenti che avete in testa. Non diamo giudizi affrettati, soprattutto perchè, per (cercare di) correggere il tiro, il leghista ha successivamente aggiunto che non voleva offendere gli abruzzesi, ma voleva solo mostrare il suo disappunto per una popolazione che, dopo il terremoto non si è rimboccata le maniche come hanno fatto, ad esempio, i veneti con l'alluvione.
Ora lasciatemi dire quattro cose e sfogarmi, anche se è "male sangue" per niente. Da pugliese meridionale (e ne vado assolutamente fiero!), ci ho rinunciato a capire l'idiozia di questa Italia a due velocità e in cui quella "più veloce" vuole staccarsi. Oltre al fatto che la Costituzione dice che l'Italia è "una e indivisibile"!
Ma poi vogliamo mettere la tragedia che hanno subìto in Abruzzo? Un terremoto ha distrutto migliaia di case e, prima ancora, ingoiato 300 vittime e lasciato senza un tetto e un lavoro migliaia di persone. Non ci si può certo aspettare una reazione immediata! Perchè, a dispetto di ciò che dice Borghezio, lo Stato centrale non può aiutare queste persone?
Un peso morto? Ma scherziamo? Lo Stato centrale deve aiutare come può una popolazione che ha sofferto così, evitando i facili populismi che si sono fatti e dare un aiuto concreto. Certo, non si può fare carico dell'intera ricostruzione, ma da "peso morto" a "aiuto per al ricostruzione" la differenza non è minima!
E poi, davvero si vuole confrontare un terremoto con un'alluvione? Il terremoto ti distrugge via vite, case, negozi, strade, infrastrutture, ecc. L'alluvione può crearti disagi per un po' di tempo, un mese, ma poi ciò che puoi aver perso sono al massimo i mobili di casa, i prodotti della terra e i prodotti in un negozio. E il confronto sembra equo?
Davvero non avevo parole ieri e non ne ho ancora oggi.
Su "Il fatto quotidiano" è apparsa oggi la lettera di un'abruzzese, Giusi Pitari, che ha risposto a Borghezio e che riporto su questo blog (FONTE: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/11/lettera-a-borghezio/85825/).
"Borghezio,
non so se non riesco a perdonare lei o me stessa, perché sto sprecando tempo a scriverle.
In molti qui si chiedono se lei sia mai stato a L’Aquila e la invitano a visitarci.
Io, invece, la prego, non venga, mai.
Non riuscirebbe a capire come noi, pesi morti, riusciamo a far vivere una città che non c’è, come noi riusciamo persino a pagare le tasse, quelle stesse che le permettono di avere uno stipendio. Non venga Borghezio, è meglio. Potrebbe scoprire che quei pochi che non hanno perduto il lavoro, lavorano il triplo, oppure dedicano il loro tempo a scrivere una legge che li tuteli, o ancora fanno Masterplan e, pensi un po’, anche la raccolta differenziata. Non venga, Borghezio, a sentire i nostri adolescenti che parlano e creano, le potrebbe far male, e non oso immaginare come la sua mente potrebbe essere sconvolta dal vedere che riusciamo persino a riunirci in assemblea, oppure a divertirci, pensi un po’!
Non venga Borghezio, non perché siamo menti labili che potrebbero commettere qualche azione violenta, non venga, non capirebbe mai.
La mia intelligenza mi permette di capire molte cose, ma se anche un centesimo delle mie tasse vanel suo stipendio no, questo non lo capisco.
Le auguro di rimanere nella sua ignoranza, capire potrebbe esserle fatale!"
La lettera si commenta decisamente da sè.
Umore del giorno: fisicamente stanco dall'avanti e dietro casa - Taranto - casa
Restate in linea!
Premetto che cercherò di tenermi al di fuori di ogni contestazione politica. Un europarlamentare della Lega Nord ha dichiarato ieri che, per i Padani, l'Abruzzo è un peso morto come tutto il Sud. Sì, avete letto bene! Ok, ora fermate tutti i commenti che avete in testa. Non diamo giudizi affrettati, soprattutto perchè, per (cercare di) correggere il tiro, il leghista ha successivamente aggiunto che non voleva offendere gli abruzzesi, ma voleva solo mostrare il suo disappunto per una popolazione che, dopo il terremoto non si è rimboccata le maniche come hanno fatto, ad esempio, i veneti con l'alluvione.
Ora lasciatemi dire quattro cose e sfogarmi, anche se è "male sangue" per niente. Da pugliese meridionale (e ne vado assolutamente fiero!), ci ho rinunciato a capire l'idiozia di questa Italia a due velocità e in cui quella "più veloce" vuole staccarsi. Oltre al fatto che la Costituzione dice che l'Italia è "una e indivisibile"!
Ma poi vogliamo mettere la tragedia che hanno subìto in Abruzzo? Un terremoto ha distrutto migliaia di case e, prima ancora, ingoiato 300 vittime e lasciato senza un tetto e un lavoro migliaia di persone. Non ci si può certo aspettare una reazione immediata! Perchè, a dispetto di ciò che dice Borghezio, lo Stato centrale non può aiutare queste persone?
Un peso morto? Ma scherziamo? Lo Stato centrale deve aiutare come può una popolazione che ha sofferto così, evitando i facili populismi che si sono fatti e dare un aiuto concreto. Certo, non si può fare carico dell'intera ricostruzione, ma da "peso morto" a "aiuto per al ricostruzione" la differenza non è minima!
E poi, davvero si vuole confrontare un terremoto con un'alluvione? Il terremoto ti distrugge via vite, case, negozi, strade, infrastrutture, ecc. L'alluvione può crearti disagi per un po' di tempo, un mese, ma poi ciò che puoi aver perso sono al massimo i mobili di casa, i prodotti della terra e i prodotti in un negozio. E il confronto sembra equo?
Davvero non avevo parole ieri e non ne ho ancora oggi.
Su "Il fatto quotidiano" è apparsa oggi la lettera di un'abruzzese, Giusi Pitari, che ha risposto a Borghezio e che riporto su questo blog (FONTE: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/11/lettera-a-borghezio/85825/).
"Borghezio,
non so se non riesco a perdonare lei o me stessa, perché sto sprecando tempo a scriverle.
In molti qui si chiedono se lei sia mai stato a L’Aquila e la invitano a visitarci.
Io, invece, la prego, non venga, mai.
Non riuscirebbe a capire come noi, pesi morti, riusciamo a far vivere una città che non c’è, come noi riusciamo persino a pagare le tasse, quelle stesse che le permettono di avere uno stipendio. Non venga Borghezio, è meglio. Potrebbe scoprire che quei pochi che non hanno perduto il lavoro, lavorano il triplo, oppure dedicano il loro tempo a scrivere una legge che li tuteli, o ancora fanno Masterplan e, pensi un po’, anche la raccolta differenziata. Non venga, Borghezio, a sentire i nostri adolescenti che parlano e creano, le potrebbe far male, e non oso immaginare come la sua mente potrebbe essere sconvolta dal vedere che riusciamo persino a riunirci in assemblea, oppure a divertirci, pensi un po’!
Non venga Borghezio, non perché siamo menti labili che potrebbero commettere qualche azione violenta, non venga, non capirebbe mai.
La mia intelligenza mi permette di capire molte cose, ma se anche un centesimo delle mie tasse vanel suo stipendio no, questo non lo capisco.
Le auguro di rimanere nella sua ignoranza, capire potrebbe esserle fatale!"
La lettera si commenta decisamente da sè.
Umore del giorno: fisicamente stanco dall'avanti e dietro casa - Taranto - casa
Restate in linea!
sabato 8 gennaio 2011
It's like that
Non ci avevo mai pensato, ma forse lunatico è uno degli aggettivi per descrivermi. Il mio umore oggi è normale, a differenza di ieri che era più agitato. E il tutto senza che tra ieri e oggi sia intervenuto niente.
Probabilmente la mia preoccupazione maggiore adesso è cosa farò appena finisco di studiare, se finirò. Mi sono messo in discussione su tutto e il fatto di studiare di due materie non propriamente adatte (matematica finanziaria mi mette in crisi a causa della matematica mentre di merceologia non trovo il senso per un futuro commercialista o revisore o generico laureato in Economia aziendale) mi scoraggia ancora di più.
In compenso, questa settimana sono stato rapito dai Run DMC. Prima ne avevo sentito parlare giusto di sfuggito, poi ho iniziato a sentire una canzone. E a cascata, via con tutte le canzoni che hanno pubblicato. E mi piacciono un sacco.
Loro hanno iniziato nel 1983 e stasera ero proprio dubbioso su quale tra tutte le loro canzoni mettere. Ho deciso di farvi sentire il loro primo singolo "It's like that", che ha un testo niente male.
"Disoccupazione a livelli record / Gente che va, gente che viene, gente che nasce per morire / Non chiedermelo, non so perchè / Ma è così, ed è così che va. / Gente al mondo che cerca di sbarcare il lunario / Cerchi di guidare una macchina, un treno, un autobus, o andare a piedi / Ti ho detto che devi lavorare sodo, vuoi competere / E’ così, ed è così che va / Huh! / Il denaro è la chiave per mettere fine a tutti i tuoi guai / I tuoi alti, i tuoi bassi, i tuoi alti e bassi / Non mi dirai per l’ultima volta che hai comprato gli abiti con l’amore? / E’ così, ed è così che va. / I conti da pagare aumentano ogni giorno / Riceviamo una paga sempre più bassa / Avrei preferito rimanere bambino, e uscire a giocare / E’ così, ed è così che va / Huh! / Si combattono guerre da un capo all’altro del mare / Soldati di strada che uccidono anziani / Cosa ne è stato dell’armonia? / E’ così, ed è così che va. / Disillusione è la parola / Che uso quando non sono ascoltato /Vado avanti nella vita con i miei occhiali appannati / E’ così, ed è così che va / Huh! / Puoi vedere tanto in questo arco di tempo / Come un barbone che mangia dal bidone dell’immondizia / Una volta hai notato che lui era il tuo uomo / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Saresti dovuto andare a scuola, avresti potuto imparare un mestiere / Ma sei rimasto nel letto dove si sono adagiati i fannulloni / Ora non fai che lamentarti tutto il tempo di essere sottopagato /E’ così (cosa?), ed è così che va / Huh! / Una cosa che so è che la vita è breve / Quindi ascolta fratello, pensaci / La prossima volta che qualcuno insegna perché non impari? / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Se ci pensi veramente i tempi non sono così male / Quello che si piega con i successi ti renderà felice / Smettila di giocare e inizia a pregare, non sarai triste / E’ così (cosa?), ed è così che va / Huh! / A volte fa male sentire di fallire / perché quello che si cerca è un senso nella vita / Prendi l’autobus o il treno, guida per andare a scuola o in chiesa /E’ così, ed è così che va. / Ecco un altro punto della vita che non dovresti perdere / Non essere uno sciocco vittima di pregiudizi /Perché siamo tutti scritti sulla stessa lista / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Huh! / Sai che è così, ed è così che va / Perché è così, ed è così che va."
Alla faccia dell'hip-hop senza senso! A leggere un testo del genere sembra che sia stato scritto in questo periodo, e invece c'è l'amara consapevolezza che da 28 anni ad oggi nulla è migliorato. La disoccupazione è anche oggi alta (un dato di pochi giorni fa dice che tra i giovani è al 29%) e il denaro rimane il dio preferito. D'altronde, come fanno notare anche i Run DMC, non si compra un maglione con l'amore. Volere "la pace nel mondo" sembra quasi un frase preconfezionata messa lì per non sembrare persone senza cuore, ma chi conta non fa niente perchè ci sono interessi economici da salvaguardare (e non apro parentesi politiche, anche se qualcosina sul caso Battisti la direi anche).
A tutti i problemi, 3 sono le frasi che mi sono piaciute: meglio restare bambini, disillusione è la parola per descrivere le mie parole non ascoltate e vado avanti coi miei occhiali appannati. Tra l'altro io gli occhiali li porto ogni giorno, anche se portarli sempre appannati non so quanto sia saggio, dato che con la mia miopia mancano 5 gradi!
Ma nessuna di quelle "risposte" di sopra sarebbe saggia. I problemi devono essere presi di petto e affrontati e non bisogna arrendersi perchè se si crede in un ideale (meglio se positivo) bisogna portarlo avanti finchè non lo vediamo realizzato. Persino la pace nel mondo!
Una piccola curiosità: i Run DMC sono stati nominati nel 2007 (quando ormai non lavoravano più) miglior gruppo della storia dell'hip-hop da Mtv. Potete dargli torto?
Umore del giorno: non so pensavo di dedicare qualche altro sabato alle prime canzoni hip-hop.. Che ne dite?
Restate in linea!
Probabilmente la mia preoccupazione maggiore adesso è cosa farò appena finisco di studiare, se finirò. Mi sono messo in discussione su tutto e il fatto di studiare di due materie non propriamente adatte (matematica finanziaria mi mette in crisi a causa della matematica mentre di merceologia non trovo il senso per un futuro commercialista o revisore o generico laureato in Economia aziendale) mi scoraggia ancora di più.
In compenso, questa settimana sono stato rapito dai Run DMC. Prima ne avevo sentito parlare giusto di sfuggito, poi ho iniziato a sentire una canzone. E a cascata, via con tutte le canzoni che hanno pubblicato. E mi piacciono un sacco.
Loro hanno iniziato nel 1983 e stasera ero proprio dubbioso su quale tra tutte le loro canzoni mettere. Ho deciso di farvi sentire il loro primo singolo "It's like that", che ha un testo niente male.
"Disoccupazione a livelli record / Gente che va, gente che viene, gente che nasce per morire / Non chiedermelo, non so perchè / Ma è così, ed è così che va. / Gente al mondo che cerca di sbarcare il lunario / Cerchi di guidare una macchina, un treno, un autobus, o andare a piedi / Ti ho detto che devi lavorare sodo, vuoi competere / E’ così, ed è così che va / Huh! / Il denaro è la chiave per mettere fine a tutti i tuoi guai / I tuoi alti, i tuoi bassi, i tuoi alti e bassi / Non mi dirai per l’ultima volta che hai comprato gli abiti con l’amore? / E’ così, ed è così che va. / I conti da pagare aumentano ogni giorno / Riceviamo una paga sempre più bassa / Avrei preferito rimanere bambino, e uscire a giocare / E’ così, ed è così che va / Huh! / Si combattono guerre da un capo all’altro del mare / Soldati di strada che uccidono anziani / Cosa ne è stato dell’armonia? / E’ così, ed è così che va. / Disillusione è la parola / Che uso quando non sono ascoltato /Vado avanti nella vita con i miei occhiali appannati / E’ così, ed è così che va / Huh! / Puoi vedere tanto in questo arco di tempo / Come un barbone che mangia dal bidone dell’immondizia / Una volta hai notato che lui era il tuo uomo / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Saresti dovuto andare a scuola, avresti potuto imparare un mestiere / Ma sei rimasto nel letto dove si sono adagiati i fannulloni / Ora non fai che lamentarti tutto il tempo di essere sottopagato /E’ così (cosa?), ed è così che va / Huh! / Una cosa che so è che la vita è breve / Quindi ascolta fratello, pensaci / La prossima volta che qualcuno insegna perché non impari? / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Se ci pensi veramente i tempi non sono così male / Quello che si piega con i successi ti renderà felice / Smettila di giocare e inizia a pregare, non sarai triste / E’ così (cosa?), ed è così che va / Huh! / A volte fa male sentire di fallire / perché quello che si cerca è un senso nella vita / Prendi l’autobus o il treno, guida per andare a scuola o in chiesa /E’ così, ed è così che va. / Ecco un altro punto della vita che non dovresti perdere / Non essere uno sciocco vittima di pregiudizi /Perché siamo tutti scritti sulla stessa lista / E’ così (cosa?), ed è così che va. / Huh! / Sai che è così, ed è così che va / Perché è così, ed è così che va."
Alla faccia dell'hip-hop senza senso! A leggere un testo del genere sembra che sia stato scritto in questo periodo, e invece c'è l'amara consapevolezza che da 28 anni ad oggi nulla è migliorato. La disoccupazione è anche oggi alta (un dato di pochi giorni fa dice che tra i giovani è al 29%) e il denaro rimane il dio preferito. D'altronde, come fanno notare anche i Run DMC, non si compra un maglione con l'amore. Volere "la pace nel mondo" sembra quasi un frase preconfezionata messa lì per non sembrare persone senza cuore, ma chi conta non fa niente perchè ci sono interessi economici da salvaguardare (e non apro parentesi politiche, anche se qualcosina sul caso Battisti la direi anche).
A tutti i problemi, 3 sono le frasi che mi sono piaciute: meglio restare bambini, disillusione è la parola per descrivere le mie parole non ascoltate e vado avanti coi miei occhiali appannati. Tra l'altro io gli occhiali li porto ogni giorno, anche se portarli sempre appannati non so quanto sia saggio, dato che con la mia miopia mancano 5 gradi!
Ma nessuna di quelle "risposte" di sopra sarebbe saggia. I problemi devono essere presi di petto e affrontati e non bisogna arrendersi perchè se si crede in un ideale (meglio se positivo) bisogna portarlo avanti finchè non lo vediamo realizzato. Persino la pace nel mondo!
Una piccola curiosità: i Run DMC sono stati nominati nel 2007 (quando ormai non lavoravano più) miglior gruppo della storia dell'hip-hop da Mtv. Potete dargli torto?
Umore del giorno: non so pensavo di dedicare qualche altro sabato alle prime canzoni hip-hop.. Che ne dite?
Restate in linea!
venerdì 7 gennaio 2011
Li ho sentiti dire...
Il nuovo anno è cominciato perfettamente direi, con vari morti a causa della religione. La gente capirà mai il rispetto per le altrui culture? Il rispetto non si può certo imporre (mancherebbe dal momento in cui lo si sta iniziando a imporre) ma può essere inculcato nelle mente dei bambini. Questi sono, tra gli altri, i valori che si dovrebbero insegnare.
Sinceramente, ho sfogliato vari testi stasera, ma nessuno rispecchiava il mio animo irrequieto. Mi sono deciso a trovare un compromesso con questo testo di Kanye West e Adam Levine dal nome “Heard ‘em say”.
“E li ho sentiti dire / Nulla viene mai promesso oggi per domani, / Dal Chi [nome cinese dell’energia interna del corpo umano], come Tim, sappiamo che è una vita difficile / Questa canzone è in nome dell’amore, come dicono i rapinatori / Prima che tu mi chieda di farti un lavoro oggi / Posso almeno avere un aumento sul minimo salariale? / E conosco gli aiuti del supervisore del governo / Così immagino che noi preghiamo come vuole il ministro / Abu Akbar [che sosteneva di trattare tutti i credenti allo stesso modo, qualunque fosse il loro credo], che ha portato avanti delle argomentazioni scottanti / Cose che abbiamo visto sugli schermi, ma non a casa nostra, / Ma da questi negri col cappuccio [i rappers], così questi sogni non sono lontani / Io vengo dal mondo della droga, ragazzi, è quello delle stelle del rock, / Ma non riescono a rubare una macchina senza farsi beccare dalla polizia / Credo che ci vogliano tutti dietro le sbarre, lo so perfettamente, sì. / E li ho sentiti dire, nulla viene mai promesso oggi per domani / E li ho sentiti dire, nulla viene mai promesso oggi per domani / Ma troveremo il modo / E nulla dura per sempre, ma sii onesta, cara, / Sniffare potrebbe essere l’unico modo. / Dicono che le persone capitino nella nostra vita per dei periodi, / E che non succede mai nulla per un motivo preciso / E i negri che usano le armi, continuano ad essere bloccati / E mia nonna continua a pregare, e a credere / In Gesù, e che un giorno lei lo vedrà / Fino ad allora segue le sue orme, e cerca di essere come lui, / Il diavolo è vivo, lo sento respirare, / La chiave di tutto sono i soldi, così continua a sognare / E mettono in palio i biglietti della lotteria, per farci credere, / Mia zia Pam non riesce a smettere di fumare / Così ora fuma anche la mia cuginetta / Al Lavoro gli dicono che è troppo nero, ora, / Sarà perché ora la sua pelle è più nera della liquirizia? / Non riesco a capire, sono stufo di tutto, ora. / Con ogni parola senza senso andiamo più lontano / E nulla viene mai promesso oggi per domani/ E nulla dura per sempre, ma sii onesta, cara, /Sniffare potrebbe essere l’unica via.”
Sarà che non ho la testa, ma nel testo trovo qualcosa di buono e qualche “sparata”. Lo appoggio quando dice che “la vita è difficile” (ma non è certo un mistero!) e nel ritornello quando dice che “nulla viene mai promesso oggi per domani”. Poi, però, provoca dicendo che sniffando tutto diventa più facile perché ti permette di evadere dalla realtà.
Mi piace anche quando dice che le persone ci capitano senza un motivo e concedo anche il fatto che sia per dei periodi. Noi litighiamo, anche per futili motivi, o ci serviamo delle persone che incontriamo finchè non abbiamo raggiunto il nostro scopo.
Umore del giorno: mi scuso se il post di oggi non è proprio brillante. Volevo più cha altro far sentire che esisto più che comunicare qualcosa, anche se Kanye ha parlato per me oggi.
Restate in linea!
Sinceramente, ho sfogliato vari testi stasera, ma nessuno rispecchiava il mio animo irrequieto. Mi sono deciso a trovare un compromesso con questo testo di Kanye West e Adam Levine dal nome “Heard ‘em say”.
“E li ho sentiti dire / Nulla viene mai promesso oggi per domani, / Dal Chi [nome cinese dell’energia interna del corpo umano], come Tim, sappiamo che è una vita difficile / Questa canzone è in nome dell’amore, come dicono i rapinatori / Prima che tu mi chieda di farti un lavoro oggi / Posso almeno avere un aumento sul minimo salariale? / E conosco gli aiuti del supervisore del governo / Così immagino che noi preghiamo come vuole il ministro / Abu Akbar [che sosteneva di trattare tutti i credenti allo stesso modo, qualunque fosse il loro credo], che ha portato avanti delle argomentazioni scottanti / Cose che abbiamo visto sugli schermi, ma non a casa nostra, / Ma da questi negri col cappuccio [i rappers], così questi sogni non sono lontani / Io vengo dal mondo della droga, ragazzi, è quello delle stelle del rock, / Ma non riescono a rubare una macchina senza farsi beccare dalla polizia / Credo che ci vogliano tutti dietro le sbarre, lo so perfettamente, sì. / E li ho sentiti dire, nulla viene mai promesso oggi per domani / E li ho sentiti dire, nulla viene mai promesso oggi per domani / Ma troveremo il modo / E nulla dura per sempre, ma sii onesta, cara, / Sniffare potrebbe essere l’unico modo. / Dicono che le persone capitino nella nostra vita per dei periodi, / E che non succede mai nulla per un motivo preciso / E i negri che usano le armi, continuano ad essere bloccati / E mia nonna continua a pregare, e a credere / In Gesù, e che un giorno lei lo vedrà / Fino ad allora segue le sue orme, e cerca di essere come lui, / Il diavolo è vivo, lo sento respirare, / La chiave di tutto sono i soldi, così continua a sognare / E mettono in palio i biglietti della lotteria, per farci credere, / Mia zia Pam non riesce a smettere di fumare / Così ora fuma anche la mia cuginetta / Al Lavoro gli dicono che è troppo nero, ora, / Sarà perché ora la sua pelle è più nera della liquirizia? / Non riesco a capire, sono stufo di tutto, ora. / Con ogni parola senza senso andiamo più lontano / E nulla viene mai promesso oggi per domani/ E nulla dura per sempre, ma sii onesta, cara, /Sniffare potrebbe essere l’unica via.”
Sarà che non ho la testa, ma nel testo trovo qualcosa di buono e qualche “sparata”. Lo appoggio quando dice che “la vita è difficile” (ma non è certo un mistero!) e nel ritornello quando dice che “nulla viene mai promesso oggi per domani”. Poi, però, provoca dicendo che sniffando tutto diventa più facile perché ti permette di evadere dalla realtà.
Mi piace anche quando dice che le persone ci capitano senza un motivo e concedo anche il fatto che sia per dei periodi. Noi litighiamo, anche per futili motivi, o ci serviamo delle persone che incontriamo finchè non abbiamo raggiunto il nostro scopo.
Umore del giorno: mi scuso se il post di oggi non è proprio brillante. Volevo più cha altro far sentire che esisto più che comunicare qualcosa, anche se Kanye ha parlato per me oggi.
Restate in linea!
sabato 1 gennaio 2011
Buon anno!
Buon anno a tutti i lettori del blog, sperando in un anno pieno di emozioni e sorprese (magari sempre felici)!
Quando sento le canzoni penso sempre "questa è perfetta per capodanno". E puntualmente arriva il primo dell'anno e non ricordo quale sia quella canzone. Siccome non mi sento neanche benissimo, punto su una canzone abbastanza famosa dei Police, ma di cui magari avevamo dimenticato il titolo. Anche se a ben pensarci il titolo dice tutto "De do do do, de da da da"!
"Non pensare che non sia gentile / È che è difficile trovare le parole / Gli unici assegni che non ho firmato / Alle mie banche mentali incasinate / E quando la loro eloquenza mi sfugge / La loro logica mi blocca e mi distrugge. / De Do Do Do, De Da Da Da / È tutto quello che ti voglio dire / De Do Do Do, De Da Da Da / La loro innocenza mi salverà / De Do Do Do, De Da Da Da / È tutto quello che ti voglio dire / De Do Do Do, De Da Da Da / Sono insignificanti e tutto questo è vero. / Poeti, preti e politici / Hanno parole di ringraziamento per la loro posizione / Parole che gridano per la tua sottomissione / E nessuno che disturbi la loro trasmissione / Perché quando la loro eloquenza mi sfugge / La loro logica mi/ti blocca e mi distrugge."
Diciamo che io qualcosa in più del semplice "de do do do de da da da" avevo da dirvela :)
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=7v2GDbEmjGE&playnext=1&list=PL4C5500683A766269&index=34]
Dopo la festa di ieri, quasi non mi pare che oggi sia di nuovo festa, e di nuovo divertimento!
Umore del giorno: in uno stato comatoso tra sonno, maxi-pranzo e raffreddore. Questo sabato per me finirà sicuramente alle 9 e mezza.
Restate in linea!
P.S. Questa formula di commiato non mi piace tanto. Ogni anno la cambio ma dopo " A presto" , "A risentirci", "E il tempo va...", ecc. non sono ancora convinto della nuova espressione. Consigli?
Quando sento le canzoni penso sempre "questa è perfetta per capodanno". E puntualmente arriva il primo dell'anno e non ricordo quale sia quella canzone. Siccome non mi sento neanche benissimo, punto su una canzone abbastanza famosa dei Police, ma di cui magari avevamo dimenticato il titolo. Anche se a ben pensarci il titolo dice tutto "De do do do, de da da da"!
"Non pensare che non sia gentile / È che è difficile trovare le parole / Gli unici assegni che non ho firmato / Alle mie banche mentali incasinate / E quando la loro eloquenza mi sfugge / La loro logica mi blocca e mi distrugge. / De Do Do Do, De Da Da Da / È tutto quello che ti voglio dire / De Do Do Do, De Da Da Da / La loro innocenza mi salverà / De Do Do Do, De Da Da Da / È tutto quello che ti voglio dire / De Do Do Do, De Da Da Da / Sono insignificanti e tutto questo è vero. / Poeti, preti e politici / Hanno parole di ringraziamento per la loro posizione / Parole che gridano per la tua sottomissione / E nessuno che disturbi la loro trasmissione / Perché quando la loro eloquenza mi sfugge / La loro logica mi/ti blocca e mi distrugge."
Diciamo che io qualcosa in più del semplice "de do do do de da da da" avevo da dirvela :)
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=7v2GDbEmjGE&playnext=1&list=PL4C5500683A766269&index=34]
Dopo la festa di ieri, quasi non mi pare che oggi sia di nuovo festa, e di nuovo divertimento!
Umore del giorno: in uno stato comatoso tra sonno, maxi-pranzo e raffreddore. Questo sabato per me finirà sicuramente alle 9 e mezza.
Restate in linea!
P.S. Questa formula di commiato non mi piace tanto. Ogni anno la cambio ma dopo " A presto" , "A risentirci", "E il tempo va...", ecc. non sono ancora convinto della nuova espressione. Consigli?
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