Avete mai sentito parlare di “overshot day”? Non ricordo se ve ne ho già parlato, ma per questa espressione si intende il giorno in cui la Terra è stata sfruttata al massimo delle sue risorse, in rapporto alla sua popolazione, in base alle stime per quell’anno per uno sviluppo sostenibile. Potete dire roba da ambientalisti, ma è una questione, a mio parere, seria! Fatto sta che mentre l’anno scorso l’overshoot day cadde verso al fine di settembre (se non erro), quest’anno è caduto la settimana scorsa. E non c’è molto di che andare fieri.
Il caso ha voluto che lunedì mi imbattessi nella nuova canzone dei Disturbed, un gruppo rock / metal americano. Il titolo è “Another way to die” e sia il testo che il video parlano appunto della “malattia” della nostra Madre Terra. La traduzione l’ho fatta io.
“L’appagamento delle nostre vite / ha gettato un’ombra sul nostro mondo. / L’attaccamento alle nostre avidità / ci ha traditi tutti. / Una condizione apocalittica / rivelerà maggiori distruzioni. / La Madre Terra ci mostrerà il suo aspetto più oscuro / e farà una strage. / E’ solo un altro modo di morire. / C’è un’altra motivo. / Sai, dovremmo accorgercene che sta arrivando. / Non possiamo negare che le conseguenze ci saranno rivelate in tempo. / I ghiacciai si sciolgono mentre inquiniamo il cielo. / Un segno di devastazione sta arrivando. / Non abbiamo bisogno di un altro modo di morire. / Possiamo cambiare idea (pentirci) in tempo? / La bomba a orologeria sta ticchettando e nessuno la sta sentendo. / Il nostro futuro sta scomparendo. / C’è qualche possibilità di salvarci? / Inoltre, distruggiamo il mondo che amiamo / e milioni di persone grida per essere salvata. / La nostra infinità maniacale avidità / ci lascia senza altro modo di morire. / Possiamo cambiare idea (pentirci) in tempo? / L’ingordigia e la fame ci porteranno alla morte / Un
sentiero che non penso seguiremo. / L’agenda nera è radicata nelle bugie. / Possiamo cambiare idea (pentirci) in tempo? / Le specie si estinguono proprio davanti ai nostri occhi / in un mondo dove loro non riescono a sopravvivere / lasciati con un altro modo di morire. / Siamo morti dentro?”
Apocalittica? Eccessivamente catastrofista? Secondo me, piuttosto realistica nel giro di pochi anni! Presto per sopravvivere dovremo essere diffidenti gli uni degli altri e iniziare a farci guerra per un minimo pretesto, solo per garantire ai nostri figli un tozzo di pane per quel giorno e sperare di sopravvivere il giorno dopo. No, questa non è un’assurdità, sarà il futuro se questo mondo non si dà una calmata e non inizia a collaborare e ragionare su tutto.
In questi giorni si parla di eticità nella politica, mentre tra fine del 2009 e l’inizio del 2010 si è parlata di economia etica. Ma quando si inizierà a parlare di etica nei rapporti e nelle relazioni. Non solo quella professionale,
che finisce dopo le otto ore di lavoro, ma un’etica che porti al rispetto dell’uomo, del prossimo e della natura.
Che io sia sognatore me lo dico spesso, ma se partiamo dal nostro piccolo da ora e trasmettiamo questo “senso civico” agli altri, piccoli effetti benefici potremmo vederli. Il passaparola non è uno scherzo e anche vederci sentiti solo da due persone potremmo cambiare molto!
Umore del giorno: ancora estasiato dalla nuova canzone di Robbie Williams, la settimana prossima su questo space!
E il tempo va…
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