Bene, come dissi la settimana scorsa, continua il periodo dei bilanci. Oggi facciamo un bilancio dell’anno passato. Ci sarebbero un bel po’ di cose da scrivere, ma cercherò di sintetizzare e, soprattutto, di scrivere l’essenziale.
All’inizio pensavo di voler scrivere anche un po’ i fatti in generale, tipo Chris Brown che picchia Rihanna o la morte di Michael Jackson. Ma meglio pensare a ciò che ha “colpito” me.
Partendo da gennaio, sullo space trovo la canzone “Grey room”, che sentii in una puntata di dottor House e mi piacque tantissimo. Così come bella e triste fu la lettura del libro “La solitudine dei numeri primi”. La prima cosa, però che ricordo pensando a gennaio 2009 è il mio primo esame, nonchè prima mia delusione: un 18 in diritto privato, esame che preparai discretamente. Notizia un po’ migliore fu che la mia amica si è fidanzata. Certo non immaginavo che sarebbe “finita” come accadrà a breve. Ma non la storia d’amore, ma forse l’amicizia.
Non ricordo molto di febbraio. Sì, ok il 27 in Economia aziendale e il festival di Sanremo, il primo e ultimo che ho visto e vedrò!
Ora che nello space scorgo gli interventi del mese di marzo e aprile mi accorgo che o litigo con mio padre o sono sostanzialmente triste… La solita vita insomma. Se dovessi, però, aggiungere qualcosa a questo periodo c’è: aprile è il periodo in cui all’università frequentavo con una ragazza e che iniziò a piacermi. I risultati usciranno… tra qualche mese!
A marzo e aprile aggiungerei anche maggio. Mi ha colpito l’intervento del 5 maggio. Ma più che altro perché era più lungo degli altri. E poi c’era la traduzione di “Fix you” dei Coldplay. Sì, rcordo ancora a chi la dedicai!
E arriva giugno. Ricordo che la primavera mi mise in testa quel cliché secondo cui quello è il periodo che sbocciano gli amore. Bene, a giugno ho ancora un altro po’ a continuare ad interrogarmi sull’amore e ed ero indeciso tra due che mi piacevano. Poi capii che quella ragazza di cui dicevo sopra era giusta per me…
Finchè a luglio, mi disse di non essere interessata a me. Quello stesso giorno almeno presi 30 all’esame di diritto pubblico. Fortunato nello studio sfortunato in amore? Ma neanche poi tanto!
E arriviamo ad agosto. Fu un mese molto intenso. Il 5 andai a Roma per un concorso alle Regione Lazio (non lo passai, ma non incise più di tanto su di me). Fu la giornata a Roma bella. Anche se chi mi accompagnò me ne ha dette di parole! Agosto, e precisamente la notte dopo San Rocco, fu la notte dell’incidente di miei due amici. E insomma si sono ripresi al 100% ora, ma al 31 agosto vedo l’intervento in cui ero contento per una serata passata insieme al gruppo di amici. Mentre prima eravamo un gruppo non ben “ammalgmato”, da quella sera inizia a fondersi meglio.
E arriviamo a settembre. La mia migliore amica fa prove tecniche per fare ostetricia a Modena. Una scelta che mi è dispiaciuta molto, ma alla fine la passione per un futuro lavoro ci fa fare anche questo. Intanto, non per passione, ma per vera e propria fortuna (che ogni tanto esce) passai un esame difficile: matematica! Come avevo promesso ai compagni dell’università feci la strada dall’univiersità al punto per tornare a casa a piedi. Mezz’ora a piedi. Ma avevo sempre passato matematica!!! E ora ho letto la piccola poesiola scritta a Marika prima che partisse per Modena…
Quanto furono tristi i primi giorni di ottobre, poichè sapevo che lei non era più a Martina. L’università e i messaggi “gratis” alleviarono un po’ la sofferenza.
E arrivò novembre. Continuano i miei interrogativi sull’amore e intanto inizia a farsi strada in me la volontà di provare a “farmi sotto” con una ragazza dell’università che mi piace molto. Sempre a novembre esce il nuovo cd di Robbie Williams! Non dovevo parlare di questi “fatterelli”, ma lui è Robbie Williams!
Infine, eccoci a dicembre. Niente di speciale. All’inizio dell’anno, in questo intervento, vi ho accennato che nato un amore si può perdere un’amicizia. Be’ durante l’anno mi sono accorto che questa persona si è sempre più allontanata dagli amici. Ora che lei si sta accorgendo che la lontananza si fa più forte dice di voler chiarire. Per me non c’è niente, o quasi, da dire. Ma domani sera potrà essere la notte decisiva. Buon San Silvestro (e spero che a Capodanno riesca a fare gli auguri! Ps scusate se non sono riusciti a scriverli a Natale)
A presto!