Siamo arrivati a un altro sabato! E' passata davvero lentamente questa settimana per me. E anche se penso che ogni giorno che passa, è un giorno di inferno in meno che mi allontana da questa brutta scuola, mi vengono alcune preoccupazioni a pensare a cosa farò dopo questa brutta scuola.
Un po' a riguardo, ho trovato per caso questa canzone dei Supertramp che sicuramente pochi conoscono, ma se chiedete ai vostri genitori sicuramente vi cantichieranno qualcosa di questo grandissimo gruppo, che si posiziona coronologicamente tra il 1970 e la fine degli anni '80.
La canzone si chiama "The logical song" ed è del 1979. Ecco cosa dice: "Quand'ero giovane, la vita mi
sembrava così meravigliosa, / un miracolo, oh era così bella, magica / e tutti gli uccelli sugli alberi, ebbene cantavano così / felicemente, gioiosamente, scherzosamente mi guardavano /Poi loro mi mandarono via per insegnarmi come essere / sensibile, logico, responsabile, pratico /E mi mostrarono un mondo in cui potevo essere così / affidabile, obiettivo, intellettuale, cinico. / Ci sono volte in cui tutto il mondo è addormentato / le domande corrono troppo in profondità / per un uomo così semplice / Vi dispiacerebbe, per favore, / dirmi cosa abbiamo imparato? / So che può sembrare strano / Ma per favore ditemi chi sono. / Ora sta' attento a quello che dici o ti chiameranno / radicale, liberale, fanatico, criminale /Potresti scrivere il tuo nome? ci piacerebbe sapere se sei /accettabile, rispettabile, presentabile, un vegetale! / Di notte, quando tutto il mondo è addormentato / le domande corrono in profondità / per un uomo così semplice / Vi dispiacerebbe, per favore, dirmi cosa abbiamo imparato? / So che può sembrare assurdo / ma per favore ditemi chi sono."
Credo che alla fine della scuola noi usciremo così: inesperti e con il mondo che è totalmente diverso da ciò che abbiamo visto noi sui libri e stropicceremo gli occhi per l'incredulità nei confronti del mondo uscendo dal caldo nido familiare in cui si abita.
Mi rendo conto che questa canzone parla, in effetti, di un'altra cosa, ma ci sono punti che si adattano a questo discorso. Nella canzone, gli uccelli allontanano l'autore dalla giovinezza per farlo entrrare nella maturità piena degli adulti. Noi, ancora per poco, stiamo con questi uccelli che lentamente, però, iniziano ad allantonarsi. E qui sorgono tutti i problemi... A voi non angoscia pensare che presto la vostra vita cambierà e le vostre abitudini dovranno cambiare e bisognaerà adattarsi ad un nuovo "mondo"?
Non volevo angosciarvi... Mi rendo conto che è sabato. Andiamo al video (che non so se è l'originale, ma si sa quanto sia difficile trovare un video di quegli anni):
Non c'è tanto da dire, è proprio bella questa canzone.
A risentirci.
Un po' a riguardo, ho trovato per caso questa canzone dei Supertramp che sicuramente pochi conoscono, ma se chiedete ai vostri genitori sicuramente vi cantichieranno qualcosa di questo grandissimo gruppo, che si posiziona coronologicamente tra il 1970 e la fine degli anni '80.
La canzone si chiama "The logical song" ed è del 1979. Ecco cosa dice: "Quand'ero giovane, la vita mi
sembrava così meravigliosa, / un miracolo, oh era così bella, magica / e tutti gli uccelli sugli alberi, ebbene cantavano così / felicemente, gioiosamente, scherzosamente mi guardavano /Poi loro mi mandarono via per insegnarmi come essere / sensibile, logico, responsabile, pratico /E mi mostrarono un mondo in cui potevo essere così / affidabile, obiettivo, intellettuale, cinico. / Ci sono volte in cui tutto il mondo è addormentato / le domande corrono troppo in profondità / per un uomo così semplice / Vi dispiacerebbe, per favore, / dirmi cosa abbiamo imparato? / So che può sembrare strano / Ma per favore ditemi chi sono. / Ora sta' attento a quello che dici o ti chiameranno / radicale, liberale, fanatico, criminale /Potresti scrivere il tuo nome? ci piacerebbe sapere se sei /accettabile, rispettabile, presentabile, un vegetale! / Di notte, quando tutto il mondo è addormentato / le domande corrono in profondità / per un uomo così semplice / Vi dispiacerebbe, per favore, dirmi cosa abbiamo imparato? / So che può sembrare assurdo / ma per favore ditemi chi sono."
Credo che alla fine della scuola noi usciremo così: inesperti e con il mondo che è totalmente diverso da ciò che abbiamo visto noi sui libri e stropicceremo gli occhi per l'incredulità nei confronti del mondo uscendo dal caldo nido familiare in cui si abita.
Mi rendo conto che questa canzone parla, in effetti, di un'altra cosa, ma ci sono punti che si adattano a questo discorso. Nella canzone, gli uccelli allontanano l'autore dalla giovinezza per farlo entrrare nella maturità piena degli adulti. Noi, ancora per poco, stiamo con questi uccelli che lentamente, però, iniziano ad allantonarsi. E qui sorgono tutti i problemi... A voi non angoscia pensare che presto la vostra vita cambierà e le vostre abitudini dovranno cambiare e bisognaerà adattarsi ad un nuovo "mondo"?
Non volevo angosciarvi... Mi rendo conto che è sabato. Andiamo al video (che non so se è l'originale, ma si sa quanto sia difficile trovare un video di quegli anni):
Non c'è tanto da dire, è proprio bella questa canzone.
A risentirci.
ehii peppe ciao... sn roberta... io e te ci konosciamo tramite msn se eravamo vicini forse potevamo ank diventare amici xs.. kmq ttvb
RispondiEliminaciaoo