giovedì 3 novembre 2011

Non respingere i sogni perché sono sogni


Stasera non ho assolutamente voglia di parlare di cose impegnative, dato che fino a poco fa stavo ancora ripetendo. E pensando a un argomento leggero, mi sono detto "cosa c'è più leggero di un sogno?". E mi è saltata, allora, alla mente una poesia di Pedro Salinas, un poeta spagnolo che inizia la sua attività dal 1929 e continua dopo il suo esilio volontario dalla Spagna, finita sotto la dittatura di Franco, e dopo la seconda guerra mondiale.
La poesia non ha un titolo, ma non credo sia importante. Leggete che testo!
"Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra."
L'astrattezza di un sogno che si fa realtà se lo vogliamo... Basta crederci! Non voglio essere superficiale, ma credo che queste parole di Salinas abbiano già detto molto oggi!
Umore del giorno: non lo so... Sento solo che la mia testa sta per esplodere
Restate in linea!

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