Quasi ogni volta che finisco di leggere un libro mi riscrivo sul blog le frasi che più mi sono piaciute o più mi hanno colpito. L'ultimo libro che ho letto (e penso che sarà ultimo per moltissimo tempo, dato l'avvicinarsi degli esami!!!) è stato "Il fantasma dell'Opera" di Gaston Leroux.
Credo che un po' tutti conosciate la storia. Il libro parla di un uomo, il "Fantasma dell'Opera", così chiamato perchè non lo conosce nessuno in volto, che è perdutamente innamorato di una cantante del famoso teatro parigino. Questi la ama a tal punto da insegnarle tutto sulla musica, ma anche a rapirla per poter passare con lei il resto della vita. Il prosieguo della storia lo lascio alla vostra libera scelta di leggere il libro o vedere i due film (uno di Dario Argento e uno di Joel Schumacher, anche se solitamente il libro è sempre migliore).
Dal libro, piuttosto breve, ho trovato quattro periodi che mi hanno particolarmente colpito.
"Si premette le mani sul cuore per farlo tacere, ma un cuore e come la bocca di un cane: anche se gli si serra il muso con le man, continua sempre a uggiolare"
"Accade così che le persone più innocenti sorprese, nella loro tranquilla sicurezza, appaiono all'improvviso - poichè il colpo che viene loro inferto li fa impallidire, arrossire, ansimare, sprofondare, o rimaner muti quando bisognerebbe parlare, o parlare quando sarebbe meglio non dire niente, o restare senza lacrime quando si dovrebbe piangere, o piangere quando serve l'autocontrollo - queste persone appaiono, dicevo, colpevoli anche se non lo sono."
"Il nostro amore è troppo infelice su questa terra; facciamolo passeggiare in cielo!"
"Quella musica mi ha portato nella Gioia e nel Dolore, nel Martirio nella Disperazione, nell'Allegra, nella Morte e nel Trionfo!"
Insomma, c'è amore e tragedia. Un libro niente male!
Umore del giorno: con un legger mal di testa...
Restate in linea!
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