Da un po' di tempo mi interrogo sul senso che ha questo blog per me. Perchè scrivere se, alla fine, scrivere è solo un modo per liberare la testa e mettere chiarezza? Agli altri non interessa di certo quello che succede a me. Effettivamente, scrivo anche rivolgendomi a un eventuale pubblico, ma non lo faccio con questo fine.
Insomma, a volte penso proprio che sia tutto inutile, pure per me stesso. E questo deriva dal fatto che voglio sempre mettermi in discussione su qualsiasi cosa, anche sulla più banale e scontata. Ma una piccola risposta me l'ha data anche Vecchioni con la sua canzone vincitrice dell'ultimo festival di Sanremo.
Potenzialmente (mettiamo un attimo da parte il testo della canzone, parlo di come la penso io) nulla avrebbe senso, ognuno potrebbe vivere la sua vita, fare ciò che gli pare, cercare solo il proprio successo e, quando arriva la sua ora, lasciare questo mondo e addio. Ma questa sarebbe una vita all'insegna dell'assoluto egoismo e materialismo. C'è anche chi vive così, ma ci sono anche persone che credono in un futuro e che sanno di dover lasciare il mondo ad altre generazioni, magari anche ai propri figli e, quindi, sanno di dover vivere una vita "sostenibile", non solo dal punto ambientale, ma anche culturale, istituzionale, spirituale, ecc.
Bene, io credo di voler lasciare ciò che scrivo perchè tendiamo a volerci dimenticare del passato, ma questo ci ha, in ogni caso, segnato e non possiamo sfuggirgli; perchè rileggendo il passato possiamo, dunque, riscoprire lati che avevamo "esiliato" da noi stessi; perchè, magari, qualcuno sta passando ciò che io ho passato e potrebbe trovare soluzioni nelle mie parole; o perchè trasmettere informazioni e esperienze ci fa "vivere" e fa vivere gli altri!
Venendo alla canzone, le parole di Vecchioni in "Chiamami ancora amore" esprimono il momento attuale, quindi anche se la canzone "passa", il testo rimarrà. Magari bisognerà cercarlo, ma la testimonianza del momento, di questo periodo, delle sensazioni di un uomo saranno impresse nella Storia.
"E per la barca che è volata in cielo / che i bimbi ancora stavano a giocare / che gli avrei regalato il mare intero / pur di vedermeli arrivare. / Per il poeta che non può cantare / per l’operaio che non ha più il suo lavoro / per chi ha vent’anni e se ne sta a morire / in un deserto come in un porcile / e per tutti i ragazzi e le ragazze / che difendono un libro, un libro vero / così belli a gridare nelle piazze / perché stanno uccidendo il pensiero. / Per il bastardo che sta sempre al sole / per il vigliacco che nasconde il cuore / per la nostra memoria gettata al vento / da questi signori del dolore. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / Che questa maledetta notte / dovrà pur finire / perché la riempiremo noi da qui / di musica e di parole. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / In questo disperato sogno / tra il silenzio e il tuono / difendi questa umanità / anche restasse un solo uomo. / Chiamami ancora amore / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore. / Perché le idee sono come farfalle / che non puoi togliergli le ali / perché le idee sono come le stelle / che non le spengono i temporali / perché le idee sono voci di madre / che credevano di avere perso / e sono come il sorriso di Dio / in questo sputo di universo. / Chiamami ancora amore / Chiamami sempre amore / Continua a scrivere la vita / tra il silenzio e il tuono / difendi questa umanità / che è così vera in ogni uomo."
La canzone parla, evidentemente, di amore. E non solo di quello con la A maiuscola, verso una persona, ma di amore verso vari aspetti, espressi da immagini. Si parla inizialmente dell'amore per il futuro, con l'immagine dei bambini che giocano.
Da professore di italiano, storia, greco e latino, ma anche da uomo di cultura, e che ad essa ci tiene, parla dell'amore per la cultura stessa, del "poeta che non può cantare" e di "tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro vero" "perchè stanno uccidendoci il pensiero". E questo rimane un tema ancora caldo, non solo per i tagli all'istruzione, la riforma Gelmini e le parole del Ministro dell'Economia che affermava che con la cultura non si mangia, ma anche per le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio che attaccava la scuola pubblica perchè inculca "agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie".
Personalmente, vedo la scuola, almeno quella superiore, come un laboratorio di idee, soprattutto nelle ore di storia e italiano. Quando le frequenti, magari, non te ne accorgi, ma con gli anni scopri che tutto ciò che hai imparato sono eventi e pensieri di scrittori che ci hanno tramandato qualcosa, ci hanno formati, insegnato a rispettare e a prendere consapevolezza di ciò che è successo o per evitarlo o semplicemente per farci riflettere. Non affrontare certe tematiche porta a ciò che viviamo oggi: razzismo, xenofobia, facile populismo della politica, dilagare delle mafie, rifiuto dello stesso Stato in cui viviamo (perdonatemi, ma trovo i fondamentali leghisti davvero insensati)... E pensare che molte situazioni si eviterebbero se solo fossimo un attimo più informati e più sensibilizzati!
Vecchioni fa anche piccoli riferimenti alla politica di oggi. Lui si riferisce a chi sfugge alla legge (e non è solo uno), a chi la infrange per fare favoritismi personali e a chi vuole spezzare l'Italia e ha espressamente chiesto che la sua canzone non venga strumentalizzata dai partiti.
La sua "poesia" continua con una bellissima metafora sulle idee, paragonate alle farfalle, alle stelle e al sorriso di Dio. Be', non voglio più rovinare la canzone coi miei pensieri, anche perchè quelle tre figure sono spiegate benissimo. Anzi ora che ci penso, spero che coi miei pensieri non abbia rovinato tutta la bellezza di queste parole!
Però voglio concludere dicendo che questo festival di Sanremo mi ha abbastanza stupito sia per la qualità dei testi in gioco e sia per la vittoria della canzone di Vecchioni. Soprattutto per quest'ultima perchè sentivo che la canzone favorita era quella di Emma e dei Modà, e invece noto che la gente ha apprezzato una canzone che musicalmente poteva essere non essere delle migliori (e infatti nelle classifiche musicali la canzone di Emma e dei Modà sono prime), ma che aveva un testo con un messaggio unico.
Umore del giorno: spero di non aver offeso Vecchioni oggi!
Restate in linea!
Nessun commento:
Posta un commento