giovedì 8 aprile 2010

Ucci ucci ucci



Ieri sera vidi il programma “Le iene”. E come sempre,
accanto a servizi più “blandi”, c’è stato qualche servizio di forte interesse. Quello
che più mi ha colpito è stato quello sul prete omosessuale, che potremmo anche
definire pedofilo. Un servizio così forte che, mai successo, non sono più
riuscito a guardare la fine del servizio.

Non è tanto la rabbia per un prete omosessuale, quanto per
il fatto che è un prete e che dovrebbe sapere resistere alle tentazioni
sbagliate, soprattutto, poi, se con minori. E ancora più rabbia dava quando per
giustificarsi diceva: “prego per lui”, riferendosi al ragazzo che ha molestato.

Prego per lui? Un ragazzo che a 17 anni non ha ancora capito
la sua sessualità e viene molestato che se ne fa dopo delle preghiere?

Ieri sera davvero rimasi così sconvolto da mettere un po’ in
dubbio le mie convinzioni religiose. Ma è sbagliata la base, secondo me. Si dovrebbe
ricominciare tutto da zero. Il sacerdozio, il clero, i veri insegnamenti
cristiani…

Rimanendo in tema di pedofilia
(anche se avevo in mente un’altra canzone per oggi), ecco “Fee Fi Fo”
dei Cranberries.

“Ucci ucci ucci sente già
l'odore del corpo di lui / Sente il suo odore / E lui la rende disgustata / Dovrà
rispondere di così tanto / Di così tanto, di aver rovinato la mente di una
bambina. / Come hai potuto toccare qualcosa / Così innocente e pura / Chissà? /
Come hai potuto ricevere soddisfazione / Dal corpo di una bambina? / Sei un
vile, disgustoso. / È vero ciò che la gente dice / Dio protegge quelli che si
aiutano da soli / Nella propria maniera. / Stava seduto nella camera di lei / Nella
sua camera / E ora che cosa dovrebbe far lei? / Ha talmente tanta insicurezza /
E la sua impurità non fa altro che impaurirla. / E spesso mi sono chiesta / Chi
protegge quelli che non riescono a proteggersi da soli?”

Questa canzone ha un pensiero
che condivido in pieno. Voi no?

Umore del giorno: questo
argomento mi ha intristito, in generale sento la pressione dello studio

E il tempo va…

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