Ieri sera, poiché in tv non c’era niente di interessante, ho
deciso di vedere il film che avevo
registrato domenica notte (quasi lunedi mattina!) sulla vita di James Dean.
Di quell’attore, di cui avevo studiato qual cosina in
storia, sapevo che aveva avuto una vita abbastanza movimentata e che era
divenuto, dopo la sua morte, un eroe per tutta quella generazione che viveva di
Elvis e rock’n’roll.
Steso, quindi, quasi comodamente sul divano ho iniziato a
vedere questo film. La storia si fa subito interessante quando un ragazzino di
nove anni abbia affrontato la morte della madre e la perenne indifferenza del
padre verso di lui. Trasferitosi dalla zia in un altro Stato degli Stati Uniti,
inizia a studiare Economia, ma presto scopre che la sua vera vocazione è la
recitazione, per cui ha formidabili doti. Passando il tempo a recitare e a
vivere con leggerezza i suoi giorni, appesantito dal suo pensiero che il padre
lo odiasse, si innamora di un’altra attrice, da cui non è pienamente
ricambiato. Diventato, infine, ricco, James decide a chiarirsi col padre, che
gli spiega che probabilmente non è lui il vero padre. Recita nel film “Gioventù
bruciata” con serenità (il regista gli ricordava suo padre, ecco perché ha
voluto chiarirsi), e muore d’incidente d’auto a causa dell’alta velocità.
Insomma il film è spettacolare, con James Franco che dà
un’interpretazione magnifica al suo personaggio: timido, geniale, ma con una
vita sregolata.
Devo essere sincero, sono rimasto colpito dalla vita di
questo attore e non nascondo che anch’io vorrei passare una vita libera da
questi condizionamenti materiali che attanagliano tutti: ricerca di un lavoro,
rispetto di gerarchie e inseguimento del pensiero comune.
No, sembra che ognuno sia libera di pensare, ma tutti oggi
siamo condizionati da tv, moda e politica (non è di questo che parlo ora, ma in
generale c’è asservimento anche alla politica).
Di sicuro, non è una morte prematura quella che vorrei:
vivere libero, ma non infrangendo leggi
o cercandomi la morte in ogni occasione. Perché, se anche così è
possibile godersi la vita, provando sempre nuove emozioni, non è sfidando la
morte che si può vivere davvero.
Scrivo ora che è mezzogiorno e un quarto perché volevo
condividere con questo space il film che ho visto. Oggi pomeriggio, invece, lo
dedicherò a vedere “Gioventù bruciata”, il più famoso film di Dean.
Un altro pomeriggio, se lui mi piacerà (solo artisticamente
parlando!) potrò vedere “La valle dell’Eden”, suo film di debutto.
Ma di tutto resterete sempre aggiornati.
A presto!
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