giovedì 19 febbraio 2009

Una piccola parte di te


Chi sta vedendo il festival di
Sanremo in questi giorni? Io, per la prima volta in 19 anni, l’ho iniziato a
vedere tutto. E a far sì che optassi per il sì quest’anno è stato Paolo Bonolis
che presenta in coppia con Luca Laurenti, sicuramente una delle coppie di
presentatori più belle della nostra tv.


E, infatti, mi sto facendo
tantissime risate.


È vero la musica italiana di questo
periodo non mi piace tantissimo ma per ridere un piccolo sacrificio lo faccio. Una
preferenza, in effetti, ce l’ho. La dico? No, fa niente. Aspettiamo la fine del
festival!


Tuttavia, c’è un testo che mi ha
colpito particolarmente, sebbene quel poverino di Fausto l’abbia stonata ogni
tanto in entrambe le serate! La canzone è quella di Fausto Leali, come si era
potuto capire, e il titolo è “Una piccola parte di te”. Penso sia molto vicina
al mondo di noi giovani:


“Quando crescono i figli, non li
tieni più in braccio / Ma diventi un ostaggio, per il loro futuro / E si alza
quel muro che non c’era mai stato / Che segna il confine tra presente e
passato… / Quando crescono i figli non ti danno più retta / Hanno sempre
ragione, vanno troppo di fretta / Sanno dirti soltanto “Buonanotte o
Buongiorno” / E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno… / E allora
ripensi ai tuoi genitori / La tua insofferenza ai loro timori / Ma basta aquiloni
o castelli di sabbia / Il mondo era là fuori / Tu dentro una gabbia… / E tutto
ritorna ma cambiano i ruoli / La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori / I
figli ne fanno di tutti i colori / Vai fuori di testa / Ma poi li perdoni… / Quando
crescono i figli c’è uno scontro diretto / Tra le loro esigenze e il tuo mare
d’affetto / Chi si crede più grande, chi si sente più vecchio / Ma poi ti
guardi allo specchio / E quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu… / E gridi
a te stesso… / Che tutto ritorna ma cambiano i ruoli / La scuola, lo scooter,
gli amici, gli amori / I figli crescono ti tagliano fuori… / Ma in ogni cosa
che fanno / Sai che c’è sempre una piccola parte di te… / E anche se poi se ne
vanno… / Sai che c’è sempre una piccola parte di te…”


Fu la prima canzone che sentii (mi
persi Dolcenera, ma mi sono reso che non è stata una grande perdita) e si sa
che io ho la caratteristica di ammirare le cose che vedo o sento a primo a
colpo. E questa sarà “il colpo di fulmine” o
sarà perché è davvero bella, la apprezzo tantissimo. Non penso che
vincerà, però.


Passando al testo, quanto vi
riconoscete? Io un sacco: è vero, ormai non do più tanta retta in tutti i sensi
ai miei genitori (e a volte mi sento in colpa), mi sento in una gabbia e  lo scontro tra mie esigenze e il loro affetto.
E anche se la vedo dal punto di vista dei genitori, la canzone prende “filo
filo” (cioè alla pari, in modo identico) il loro modo di sentirsi verso me. E me
ne accorgo quando li sento parlare con altre persone come i loro zii o i
genitori di altri.


Al testo va un bel 9! Ma secondo me
dovrebbe vincere… ve lo dico: Nicki Nicolai e Fanco di Battista. È una canzone
solare e allegra e con un ritmo molto trascinante.


Certo, se dovessi sentirla il
pomeriggio al pc, piuttosto mi metterei a vedere la tv. Ma solo perché non è il
pop il mio genere. Che preferenze avete voi?


A presto!



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