Ho trovato una bellisima storia oggi, ma credo sia più
attinente alla giornata di domani.
In attesa di quella, comunque, oggi vi propongo questo testo
dai toni un po’ apocalittici. È di King Crimson. La canzone è triste già dal
ritmo. La traduzione eccola qui:
“Il muro su cui scrissero i profeti / Si sta sfaldando / Sotto
gli strumenti della morte / La luce del sole splende intensamente / Quando ogni
uomo è fatto a pezzi / Con gli incubi e con i sogni / Nessuno poserà la corona
d'alloro / Mentre il silenzio sommerge le urla. / La confusione sarà il mio
epitaffio / Mentre striscio per un sentiero crepato e sfasciato / Se ce la
facciamo possiamo metterci comodi / E ridere / Ma ho paura che domani starò
piangendo / Si, ho paura che domani starò piangendo. / Tra i cancelli di ferro
del destino / sono stati seminati i semi del tempo / e annaffiati dalle gesta
di coloro / Che sanno e che sono noti / La conoscenza è un amico mortale / Quando
nessuno fa le regole / Il destino di tutta l'umanità vedo che / E' nelle mani
degli stupidi.”
A me piace assai e se accompagno traduzione e canzone viene
come un grido struggente, una poesia struggente… Provate a sentirlo anche voi!
A presto!
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