Manca un solo giorno all'inizio della scuola... Uff! Ke cakkio poi viene cosi bassa... Mi fa un po' di rabbia, anke xke domani e anke il giorno del mio compleanno... Vedete voi! Mai successa una cosa cosi. E va be, pazzie italiane.
A proposito di Italia, ho trovato sul blog di Beppe Grillo un bellissimo pezzo sull'Italia: si kiama "Camicie di forza Italia".
Nn e il secondo pezzo ke dovevo mettere... quello e andato a cozze. Leggetelo e anke stavolta nn lascio io il commento. Fatelo voi. E possibilmente lasciatelo qui sotto, non ditemelo a voce o in altri modi, scrivete qui!
Ho il sospetto che l’Italia non esista. Che sia, come disse Metternich, un’espressione geografica. Un vestito di Arlecchino su una penisola di popoli e culture diverse tra loro. Una camicia di forza che
tiene insieme un Paese riconosciuto dall’Onu, ma sconfessato ogni
giorno dai suoi abitanti. Ho il sospetto che da questo sogno, o incubo,
ad occhi aperti nascano tutti i nostri problemi. Il comunismo sovietico scrisse
i libri di storia per gli studenti polacchi, cechi e lettoni, georgiani
e ucraini. Lo stesso fecero il nazismo con i tedeschi, il franchismo
con gli spagnoli, il fascismo con gli italiani. Libro di testo, verità di Stato, anche ora, nelle nostre scuole.
Il Risorgimento è stato un errore storico? Forse no, ma vogliamo cominciare a parlarne dopo quasi 150 anni? I Borbone
erano regnanti legittimi. Napoli una delle più fiorenti capitali
d’Europa. Francesco II amato dai suoi sudditi e la mafia quasi
inesistente. Qualcuno ancora crede che i Savoia
abbiano liberato le plebi meridionali? L’emigrazione verso le Americhe
di milioni di persone dal Veneto e dal sud Italia fu la diretta
conseguenza della politica economica dei Savoia. Due guerre mondiali intervallate da guerre di conquista un po’ ovunque in Africa e nel Mediterraneo. Il fascismo. Le mafie. La partitocrazia.
Nel 1861 la lingua italiana non la parlava quasi nessuno. Fu imposta
per legge. Culture millenarie furono distrutte. Ne valeva la pena?
Forse, ma qualcuno dovrebbe spiegarci delle decine di migliaia di meridionali chiamati briganti per poterli ammazzare con la giustificazione. Dei plebisciti all’annessione fatti con quattro gatti. Dell’occupazione di Stati indipendenti da secoli.
Per stare insieme ci vogliono dei buoni motivi anche tra marito e moglie, tra Stati, perchè l’Italia è una somma di ex Stati,
ancora di più. Le guerre d’indipendenza le hanno vinte le truppe di
Napoleone III, la prima guerra mondiale gli Alleati, l’ultima guerra è
invece finita pari. L’abbiamo vinta e anche persa, dipende a che
partito politico si appartiene. Dal 1945 la nostra politica estera è
fatta dalle truppe americane presenti in Italia.
Siamo un Paese? Su quali basi storiche, sociali, culturali? Abbiamo paura di guardarci allo specchio. Sono bastati quattro mona saliti sul campanile di san Marco a
spaventare lo Stato. Leggete i libri di storia delle elementari e delle
medie dei vostri figli. Troverete la celebrazione del Risorgimento, i
Padri della Patria, ma dell’Italia non troverete traccia.
A proposito di Italia, ho trovato sul blog di Beppe Grillo un bellissimo pezzo sull'Italia: si kiama "Camicie di forza Italia".
Nn e il secondo pezzo ke dovevo mettere... quello e andato a cozze. Leggetelo e anke stavolta nn lascio io il commento. Fatelo voi. E possibilmente lasciatelo qui sotto, non ditemelo a voce o in altri modi, scrivete qui!
Ho il sospetto che l’Italia non esista. Che sia, come disse Metternich, un’espressione geografica. Un vestito di Arlecchino su una penisola di popoli e culture diverse tra loro. Una camicia di forza che
tiene insieme un Paese riconosciuto dall’Onu, ma sconfessato ogni
giorno dai suoi abitanti. Ho il sospetto che da questo sogno, o incubo,
ad occhi aperti nascano tutti i nostri problemi. Il comunismo sovietico scrisse
i libri di storia per gli studenti polacchi, cechi e lettoni, georgiani
e ucraini. Lo stesso fecero il nazismo con i tedeschi, il franchismo
con gli spagnoli, il fascismo con gli italiani. Libro di testo, verità di Stato, anche ora, nelle nostre scuole.
Il Risorgimento è stato un errore storico? Forse no, ma vogliamo cominciare a parlarne dopo quasi 150 anni? I Borbone
erano regnanti legittimi. Napoli una delle più fiorenti capitali
d’Europa. Francesco II amato dai suoi sudditi e la mafia quasi
inesistente. Qualcuno ancora crede che i Savoia
abbiano liberato le plebi meridionali? L’emigrazione verso le Americhe
di milioni di persone dal Veneto e dal sud Italia fu la diretta
conseguenza della politica economica dei Savoia. Due guerre mondiali intervallate da guerre di conquista un po’ ovunque in Africa e nel Mediterraneo. Il fascismo. Le mafie. La partitocrazia.
Nel 1861 la lingua italiana non la parlava quasi nessuno. Fu imposta
per legge. Culture millenarie furono distrutte. Ne valeva la pena?
Forse, ma qualcuno dovrebbe spiegarci delle decine di migliaia di meridionali chiamati briganti per poterli ammazzare con la giustificazione. Dei plebisciti all’annessione fatti con quattro gatti. Dell’occupazione di Stati indipendenti da secoli.
Per stare insieme ci vogliono dei buoni motivi anche tra marito e moglie, tra Stati, perchè l’Italia è una somma di ex Stati,
ancora di più. Le guerre d’indipendenza le hanno vinte le truppe di
Napoleone III, la prima guerra mondiale gli Alleati, l’ultima guerra è
invece finita pari. L’abbiamo vinta e anche persa, dipende a che
partito politico si appartiene. Dal 1945 la nostra politica estera è
fatta dalle truppe americane presenti in Italia.
Siamo un Paese? Su quali basi storiche, sociali, culturali? Abbiamo paura di guardarci allo specchio. Sono bastati quattro mona saliti sul campanile di san Marco a
spaventare lo Stato. Leggete i libri di storia delle elementari e delle
medie dei vostri figli. Troverete la celebrazione del Risorgimento, i
Padri della Patria, ma dell’Italia non troverete traccia.
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