venerdì 21 ottobre 2011

Distrazione (freestyle per Occupy Wall Street)

Sabato scorso ci fu la marcia degli "indignados" di tutto il mondo. Ciò che è accaduto a Roma si sa, ma quali siano state le motivazioni delle proteste nel mondo non sono mai state approfondite. O almeno, non mi è sembrato di sentire ai tg qualcosa di preciso su cosa sia "Occupy Wall Street".
Questo movimento è nato da una provocazione di una giornale canadese, Adbusters, che proponeva la pacifica occupazione di Wall Street affinchè i cittadini statunitensi si opponessero all'eccessiva influenza che le lobby esercitavano sul Congresso. A questa protesta, presto attuata, aderirono moltissime persone, ol famoso slogan "Noi siamo il 99%", per distinguersi da quell'un percento di persone che detengono la maggior parte della ricchezza USA.
Durante le proteste, comunque, anche molte celebrità si sono schierate dalla parte di questi dimostranti e, a mio parere, è una cosa ridicola, dato che loro sono persone che, in poco tempo, con talento e fortuna hanno ottenuto tantissimi soldi rispetto a quelli che un'operaio medio potrebbe conseguire in tutta una vita. Un artista poco conosciuto, Talib Kweli, schierandosi con gli occupanti di Wall Street si è schierato con loro con un freestyle davvero bello e che spiega tutto. Per inciso, un freestyle è un insieme di versi che solitamente escono spontaneamente a tempo di una base data. Ecco "Distraction".
"Oggigiorno ci mettiamo gli occhiali per moda / E rompiamo le palle in minima parte / Ricoperti di Max Factor, casinisti privi di giudizio / Sicuro come il fatto che Hi-Tek somiglia a Richard di Last Dragon / La vostra attenzione su rapper fasulli vi ha intrappolati in una situazione di distrazione / Distrazione. Chi sta fottendo chi? A chi importa? Questa è distrazione / Vorresti essere tu, vero? – perché lo stai chiedendo? / Cerca di infrangere la legge dell’attrazione / Ottieni un po’ della mia attenzione come la frazione di una razione / O un miserabile piccolo boccone / Ti succhiano il sangue e tu credi negli immortali / Noi notturni, come una malattia del sonno / Vedete l’acqua allontanarsi dalla riva / Questa non è una comune tempesta / Combattiamo per un certo tipo di cause umanitarie / Ma dobbiamo ancora farci vedere in Darfur / La Primavera Araba, è così che è chiamata / Ma stanno pensando all’orgoglio prima della caduta / Dicono che non ha niente a che fare con le spoglie di guerra / Ma voltatevi e ditemi quanto ancora costerà il petrolio / Abbiamo rubato la terra dai Nativi Americani e abbiamo chiamato i nostri missili Tomahawks / Li abbiamo resi una mascotte, vestiti così per sport / Come assalto finale a questa bellissima cultura / Rovistiamo tra le macerie, festeggiando sui morti come degli avvoltoi / Che fanno uno spuntino; per quanto riuscirete a stare al passo con il mio rap? / A stento riuscite a stare dietro alle Kardashian / Siete intrappolati in una situazione di distrazione / È la prova vivente che cercate di rendere la verità elastica come Mr. Fantastic / Ricicliamo questi rapper / Sinceramente, questi ragazzi sono di plastica / Entrano dalla porta d’ingresso come dei tornado / Non sto parlando delle email / Che mandate sempre alle masse / Che in qualche modo finisco nel mio cestino / Il gioco è la distrazione / Non me ne frega un cazzo se il presidente indossa una spilletta con la bandiera / Questi versi sono profondi come i buchi in cui sono intrappolati i minatori Cileni / O le crepe nella terra sotto l’Asia Minore che causano disastri / Ferite profonde ben al di sopra delle vostre infrazioni / Parlano alle persone come fossero bambini perché è così che si comportano / Gli stringono le mani come si fa con i bambini nel traffico / I capitani di industria e i leader dello status quo / Hanno una paura ben radicata del cambiamento / Per loro è strano – vogliono tornare / Agli anni ’50, chiedono un ritorno di quell’epoca / Ma quei giorni erano molto più neri, in mancanza di un termine migliore / Ci siamo adattati a questa cultura, ma questa cultura che abbiamo dovuto imparare / Ci è venuta naturale come una permanente su di un pachiderma / Questi fascisti hanno avuto il loro turno / Gli abbiamo fatto passere le armi tedesche, quelle Luger / I prossimi tiratori in attesa di Superman, non otterranno altro se non Lex Luthor / L’incubo americano, vivido come Fred Kruger / I nostri eroi per noi sono morti / Lo spirito che si svuota dentro di noi / Ci conquista con lo spirito, ma il flusso è così folle / Quello che senti è precisione / Le persone sono troppo assetate, vedono solo miraggi / Ma questa passione, con il Photoshop e i collage di immagini su YouTube / Fuoriesce come un Colosso / Mettendo in mostra il falso profeta / Mi è stato insegnato come creare consapevolezza, quindi non sono mai fuori argomento / Una bugia è come una pozione / Prima ti fa aprire un po’ / Poi devi ingoiare l’intera boccetta per avere la completa verità / Fanculo gli inseguitori, saltiamo la religione e la politica / E puntiamo dritto alla compassione / Tutto il resto è solo una distrazione."
Non è un testo semplicissimo, quindi proviamo ad analizzarlo. Partendo dal presupposto che questo sia un manifesto dell'attuale situazione, innanzitutto statunitense, un attacco al consumismo dilagante, alla compressione dei diritti dei lavoratori e ai sacrifici che tutti stiamo facendo per salvare banche che irresponsabilmente hanno voluto arricchirsi sui poveri (in fondo tutto è nato da lì: le banche concedevano mutui anche a persone che avevano una solvibilità dubbia, ma poi si sono trovate a terra quando queste non hanno più potuto pagare).
Inizialmente, Talib attacca quell'1% di prima, che mostra "occhiali per moda" e "ricoperti di Max Factor" e svia col gossip le cose davvero importanti. Chiede poi attenzione infrangendo la "legge dell'attrazione", che praticamente è una teoria basata sul pensiero positivo e nata dal libro di auto-aiuto "The secret" (Il segreto).
Egli fa notare come il governo stia loro succhiando i loro soldi e i loro risparmi e intanto la classe politica si allontana dai bisogni delle popolazione come "l'acqua allontanarsi dalla riva". E non risparmia un attacco alla politica estera degli USA, perchè combattono "cause umanitarie", ma lasciano a sè stessa la situazione nel Darfur, aiutano i Paesi coinvolti nella "Primavera araba" (cui hanno anche equiparato il movimento di Occupy Wall Street), ma il loro pensiero è solo al petrolio. Infine, attacca la storia degli Stati Uniti, che ha dovuto ammazzare molti nativi indiani.
Poi inizia il tema della distrazione, rappresentata dal reality delle sorelle Kardashian, dalla verità che viene plasmata in base all'utilità come Mr Fantastic dei Fantastici 4, dai rappers che parlano di soldi / prostitute / successo / droga / auto-celebrazione e da una episodio in cui si criticò Obama per non aver voluto mettere una spilletta con la bandiera americana a un discorso. Ma queste son appunto distrazioni, tanto più se comparate al disatro dei minatori cileni o al terremoto in Giappone. La realtà è che gli industriali e i ricchi hanno paura del cambiamento e dagli anni '50 in poi essi hanno imposto il capitalismo e il consumismo e la cultura di massa e tutti hanno dovuto assimilare quella cultura. Ora Talib afferma che i tempi sono cambiati e sebbene anche il sistema scolastico americano abbia fallito (Superman si riferisce al documentario "Waiting for Sueprman", Aspettando Superman), la nuova informazione viene dal web e non è più imposta da multinazionali. Ed è da questo che il movimento Occupy Wall Street parte, eliminandosi dalle incrostazioni di religione e politica e puntando al vero risanamento della società!
Proprio a questo riguardo, infine, leggevo su Wikipedia che questo movimento non vuole darsi una connotazione politica, almeno non nel senso che gli diamo noi. Essi si raggruppano sperando di riportare una democrazia più diretta, dove si prendono decisioni insieme e senza eletti. E il sito occupwallst.org  ha anche lanciato un sondaggio chiedendo quali sono le materie su cui deve soprattutto concentrarsi il movimento, ma senza proporre / imporre una lista!
Che negli USA siano più organizzati di qui? Di certo non credo siano più affamati o arrabbiati del 99% di tutti gli altri Paesi, ma credo che siano più civili di quanto abbiano fatto a Roma, almeno per quanto riguarda la distruzione di case e auto di persone comuni e della statua della Madonna.
Umore del giorno: un po' stanco, ma carico per uscire stasera!
Restate in linea!

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