E da un bel po ke nn sentivo forte cm adesso il bisogno irrefrenabile
di scrivere. Sto in un periodo ke nn lo so manco io ke caspita mi sta
succedendo.
La situazione la posso spiegare cosi + o - : a scuola il rendimento sta
andando male, coi compagni anke sta andando male, a casa nn mi va di
studiare, sento il bisogno di nuove esperienze, ma mi sento bloccato da
me stesso, xke so ke sto male e ke nessuno attaca brighe cn uno ke non
capisce nenake se stesso!
Voglio uscire da questa situazione ma nn so cm. Parlarne cn quelle poke
persone ke mi rivolgono ancora la parola nn credo puo portare frutto
xke finirebbero x avere pieta di me e nn sarebbe una cosa tanto
bella... Rifugiarsi nell'ascolto della musica mi da un benessere
momentaneo, una piccola scarica di...tregua interiore all'infinita e
devastante guerra dentro di me, ma dopo, si sa, allo scadere della
tregua le forze sn + carike e quel senso mi pervade nuovamente...
Leggere nn mi va. So ke spesso mi ha aiutato, mi ha distolto dai
pensieri e mi ha fatto vivere nel mondo del racconto ke leggevo... Ma
neanke quello ora sento un "amico" vicino a me.
Nn vorrei ricorrere a psicologi xke spesso sn cakkiate, o cmq sn
castelli ke io mi creo e ke in realta sn sl campati in aria... Ma,
credo, ke se nn trovassi laiuto di un terzo, x ora, la situazione nn
migliorerebbe. Ho parlato subito di psicologi xke a scuola ce n'e uno
ke la scuola mette a disposizione degli alunni.
Dovrei ricorrere all'aiuto di partenti prima dell'estraneo? Forse, ma
nn so cn ki. Nei film ti fanno credere ke i genitori hanno + esperienza
di te e tu basta ke dici il problema e tac, loro ti dicono subito le
parole magike x affrontare subito la vita quotidiana cn la marcia +
ingranata di prima. Nel mio caso sento ke vievere a casa sia cm... (nn
voglio essere troppo duro o avventao) ma nn mi sento in confidenza cn
nessuno. Anzi trovo qui dentro stesso forse un motivo in + nel mio
senso di nullita e infelicita ke provo.
E quindi ke posso fare? Pensandoci inoltre, so ke un 10% del mio senso
di attuale infelicita viene dal fatto ke dopo aver scritto la storia
dei due fidanzati, la situazione si e ritorta sfavolrevolmente contro
di me e ke ora nn ce + fiducia da parte di nessuno nei miei confronti,
neanke da 2 persone ke ritenevo molto vicine a me.Questo e uno dei
motivi che sta facendo molto la differenza in quest'ultimo anno di
scuola ke mi sta rovinando di brutto: sento ke attorno a me ci siano
tanti corpi estranei e ke se fai una cosa sn pronti a fucilarti cm se
stessimo in guerra e, in tempo di carestia, avendo tutti fame e temendo
ke uno ci possa amazzare, basta una motivazione stupida, qualunque, x
scannare quel nemico e mangiarselo.
Ripassando questa sensazione, inoltre, ora inizio a capire meglio ke
vuol dire quel "ti voglio bene" detto a una persona e ke valore abbia
(se detto cn vero sentimento). E se dovessi fare la conta delle persone
a cui ora direi quelle 3 parole ci sn sicuramente tutti i mie familiari
(tutti tutti!) e poke persone, 3 x la precisione, le unike 3 di cui
ormai mi posso fidare e ke, penso, loro hanno un po fiducia in me (anke
se tra quelle 2 ci sn i 2 ke ho detto prima).
Gli altri le vedo un po cm estranei (vedi al sensazione scritta sopra
del tempo di guerra e carestia) e un altro po cm dei pianeti ke girano
intorno a tanti soli ma tu sei una stella lontana e se questa ce o nn
ce nn importa, è una stella lontana e i pianeti stanno bene la dv sono,
nn sentono il bisogno di vedere cosa ha quella stella. Devo dire,
inoltre, ke la mia vita sociale si blocca alle 24 persone ke compongono
la classe a scuola e ke oltre nn ce + niente ke un semplice ciao cn
qualcun altro...
Nn parlo neanke di cm sento distante quella classe, anke xke e cio ke ho scritto sopra!
Nn so... ho scritto, mi sn sfogato, mi sn analizzato, ho riflettuto su di me, ma sento ke ancora niente o quasi e cambiato.
Lo so, nn posso kiudermi in me stesso, ma qui torniamo al concetto
iniziale. E allora, ecco ke si riprensenta quel circolo vizioso ke nn
si e rotto e ke se rivedo tutto in me stesso ora, sento cm un po +
stretto xke ce + kiarezza in me, ma nient'altro, sempre lo stesso
cerkio. Indissolubile.
Ok, basta, nn continuo + x oggi questa mia autocommiserazione. Spero ke
la situazione cl tempo mihliori, e probabilmente migliorera xke, x cm
la vedo io, la vita e cm il salto di un canguro: ci sn alti e bassi. E
quindi, qndo tocco il minimo, dopo sicuramente ci sara un alto, anke se
questo nn sara mai la situazione standard, quella zero, ma sara sempre
un po + alta di quel basso e questo bastera x quel momento, fino a
quando il basso nn ritornera e... cosi via. Fino a qundo, magari, un
giorno la vita finira di essere un sussueguirsi di bassi e alto e sara
alto e meno alto... E forse li verra il momento in cui avro capito a
pieno cm avrei dovuto sempre fare prima e, soprattutto, cm dovro
continuo a fare!
Alla prossima.
di scrivere. Sto in un periodo ke nn lo so manco io ke caspita mi sta
succedendo.
La situazione la posso spiegare cosi + o - : a scuola il rendimento sta
andando male, coi compagni anke sta andando male, a casa nn mi va di
studiare, sento il bisogno di nuove esperienze, ma mi sento bloccato da
me stesso, xke so ke sto male e ke nessuno attaca brighe cn uno ke non
capisce nenake se stesso!
Voglio uscire da questa situazione ma nn so cm. Parlarne cn quelle poke
persone ke mi rivolgono ancora la parola nn credo puo portare frutto
xke finirebbero x avere pieta di me e nn sarebbe una cosa tanto
bella... Rifugiarsi nell'ascolto della musica mi da un benessere
momentaneo, una piccola scarica di...tregua interiore all'infinita e
devastante guerra dentro di me, ma dopo, si sa, allo scadere della
tregua le forze sn + carike e quel senso mi pervade nuovamente...
Leggere nn mi va. So ke spesso mi ha aiutato, mi ha distolto dai
pensieri e mi ha fatto vivere nel mondo del racconto ke leggevo... Ma
neanke quello ora sento un "amico" vicino a me.
Nn vorrei ricorrere a psicologi xke spesso sn cakkiate, o cmq sn
castelli ke io mi creo e ke in realta sn sl campati in aria... Ma,
credo, ke se nn trovassi laiuto di un terzo, x ora, la situazione nn
migliorerebbe. Ho parlato subito di psicologi xke a scuola ce n'e uno
ke la scuola mette a disposizione degli alunni.
Dovrei ricorrere all'aiuto di partenti prima dell'estraneo? Forse, ma
nn so cn ki. Nei film ti fanno credere ke i genitori hanno + esperienza
di te e tu basta ke dici il problema e tac, loro ti dicono subito le
parole magike x affrontare subito la vita quotidiana cn la marcia +
ingranata di prima. Nel mio caso sento ke vievere a casa sia cm... (nn
voglio essere troppo duro o avventao) ma nn mi sento in confidenza cn
nessuno. Anzi trovo qui dentro stesso forse un motivo in + nel mio
senso di nullita e infelicita ke provo.
E quindi ke posso fare? Pensandoci inoltre, so ke un 10% del mio senso
di attuale infelicita viene dal fatto ke dopo aver scritto la storia
dei due fidanzati, la situazione si e ritorta sfavolrevolmente contro
di me e ke ora nn ce + fiducia da parte di nessuno nei miei confronti,
neanke da 2 persone ke ritenevo molto vicine a me.Questo e uno dei
motivi che sta facendo molto la differenza in quest'ultimo anno di
scuola ke mi sta rovinando di brutto: sento ke attorno a me ci siano
tanti corpi estranei e ke se fai una cosa sn pronti a fucilarti cm se
stessimo in guerra e, in tempo di carestia, avendo tutti fame e temendo
ke uno ci possa amazzare, basta una motivazione stupida, qualunque, x
scannare quel nemico e mangiarselo.
Ripassando questa sensazione, inoltre, ora inizio a capire meglio ke
vuol dire quel "ti voglio bene" detto a una persona e ke valore abbia
(se detto cn vero sentimento). E se dovessi fare la conta delle persone
a cui ora direi quelle 3 parole ci sn sicuramente tutti i mie familiari
(tutti tutti!) e poke persone, 3 x la precisione, le unike 3 di cui
ormai mi posso fidare e ke, penso, loro hanno un po fiducia in me (anke
se tra quelle 2 ci sn i 2 ke ho detto prima).
Gli altri le vedo un po cm estranei (vedi al sensazione scritta sopra
del tempo di guerra e carestia) e un altro po cm dei pianeti ke girano
intorno a tanti soli ma tu sei una stella lontana e se questa ce o nn
ce nn importa, è una stella lontana e i pianeti stanno bene la dv sono,
nn sentono il bisogno di vedere cosa ha quella stella. Devo dire,
inoltre, ke la mia vita sociale si blocca alle 24 persone ke compongono
la classe a scuola e ke oltre nn ce + niente ke un semplice ciao cn
qualcun altro...
Nn parlo neanke di cm sento distante quella classe, anke xke e cio ke ho scritto sopra!
Nn so... ho scritto, mi sn sfogato, mi sn analizzato, ho riflettuto su di me, ma sento ke ancora niente o quasi e cambiato.
Lo so, nn posso kiudermi in me stesso, ma qui torniamo al concetto
iniziale. E allora, ecco ke si riprensenta quel circolo vizioso ke nn
si e rotto e ke se rivedo tutto in me stesso ora, sento cm un po +
stretto xke ce + kiarezza in me, ma nient'altro, sempre lo stesso
cerkio. Indissolubile.
Ok, basta, nn continuo + x oggi questa mia autocommiserazione. Spero ke
la situazione cl tempo mihliori, e probabilmente migliorera xke, x cm
la vedo io, la vita e cm il salto di un canguro: ci sn alti e bassi. E
quindi, qndo tocco il minimo, dopo sicuramente ci sara un alto, anke se
questo nn sara mai la situazione standard, quella zero, ma sara sempre
un po + alta di quel basso e questo bastera x quel momento, fino a
quando il basso nn ritornera e... cosi via. Fino a qundo, magari, un
giorno la vita finira di essere un sussueguirsi di bassi e alto e sara
alto e meno alto... E forse li verra il momento in cui avro capito a
pieno cm avrei dovuto sempre fare prima e, soprattutto, cm dovro
continuo a fare!
Alla prossima.
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